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Meridiana 209_Meridiana - Società Astronomica Ticinese

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Questa ripresa delll'LRO mostra l'andamento<br />

sinuoso dello scoscendimento. (Cortesia:<br />

NASA/Goddard/Arizona State University,<br />

Smithsonian)<br />

ovvio, a causa della posizione della propria<br />

orbita le Apollo avevano scoperte queste strutture<br />

soprattutto nelle regioni equatoriali. Invece<br />

l'LRO ha dato al nostro satellite uno sguardo<br />

globale, scoprendo 14 nuove scarpate, 7 delle<br />

quali a latitudini superiori a 60 gradi. Sicché il<br />

fenomeno coinvolge tutto il satellite. Non solo:<br />

dalle immagini emerge che questi scoscendimenti<br />

hanno distrutto dei piccoli (e quindi recenti)<br />

crateri. Che cosa significa?<br />

Significa che queste formazioni sono gio-<br />

5<br />

vani. Secondo gli studiosi hanno meno di un<br />

miliardo di anni, forse solo poche centinaia di<br />

milioni. Significa pure che la Luna si sta contraendo<br />

ancora e che nell'ultimo miliardo di anni<br />

potrebbe aver perso addirittura 200 metri (su<br />

3.500 chilometri) del proprio diametro. E forse<br />

ancora... proprio adesso... e magari quei lunamoti<br />

registrati dai sismometri potrebbero esserne<br />

una conseguenza... chissà?<br />

Naturalmente le ricerche non finiscono<br />

qui. L'intenzione è anzitutto quella di mappare<br />

ad alta risoluzione tutta la Luna usando gli strumenti<br />

del Lunar Reconnaissance Orbiter. E si<br />

può essere sicuri che altre scarpate lobate salteranno<br />

fuori. Poi gli scienziati vogliono effettuare<br />

un confronto puntiglioso fra le immagini<br />

recenti e quelle delle Apollo, per verificare se in<br />

meno di mezzo secolo siano avvenuti ulteriori<br />

cambiamenti. Se così fosse, la contrazione<br />

lunare potrebbe essere non solo tuttora in<br />

corso, ma ben più veloce di quanto possiamo<br />

immaginare.<br />

Arida Luna<br />

«Mari», furono battezzate le grandi estensioni<br />

lunari prive di crateri. Poi si scoprì che si<br />

trattava di immense pianure basaltiche.<br />

Conclusione: sulla Luna non c'è né mai c'è<br />

stata una goccia d'acqua. Pochi mesi or sono,<br />

la notizia: nel passato dell'interno del nostro<br />

satellite ci fu un'epoca umida. O almeno così<br />

risultava dall'analisi di alcuni campioni di rocce<br />

lunari. Da dove arrivava l'acqua? La prima<br />

risposta che si affaccia alla mente di un planetologo<br />

è semplice: dalle comete. Una buona<br />

notizia, quindi, anche nella prospettiva (remota,<br />

per la verità) di una futura colonizzazione<br />

umana: se l'acqua lunare esiste, foss'anche<br />

solo sotto forma di ghiaccio, non bisognerà por-

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