La dimensione multi-stakeholder delle cooperative sociali - Euricse
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L’IMPRESA SOCIALE COME SOGGETTO MULTI-STAKEHOLDER: I PROFILI GIURIDICI<br />
Marco Bombardelli, Rossella Mendola<br />
di un appalto, da una fondazione che ha assunto la qualifi ca di impresa<br />
sociale. Essa potrà confi gurare tra i propri <strong>stakeholder</strong>, gli enti<br />
pubblici territorialmente competenti, ma anche altri sogge i privati,<br />
quali le associazioni culturali o di volontariato che svolgono a ività<br />
di promozione e diff usione della conoscenza dei beni culturali, le<br />
scuole (di ogni ordine e grado) con cui realizzare proge i volti alla<br />
diff usione della conoscenza del patrimonio culturale tra gli studenti,<br />
le imprese for-profi t che possono avere interesse a partecipare all’attività<br />
dell’impresa sociale a raverso la stipula di contra i di sponsorizzazione<br />
(art. 120 del Codice).<br />
Dai rapidi cenni fa i, emerge dunque come gli <strong>stakeholder</strong> dell’impresa<br />
sociale siano molti e come non tu i possano essere posti sullo<br />
stesso piano, diff erenziandosi infa i in base al maggiore o minore<br />
coinvolgimento che l’interesse di cui sono portatori può avere rispe<br />
o all’a ività svolta. Si può così distinguere tra <strong>stakeholder</strong> principali<br />
(ad esempio, i destinatari dell’a ività nel se ore dell’assistenza<br />
sociale) e secondari (ad esempio, le imprese lucrative nel se ore dei<br />
servizi culturali), oppure tra <strong>stakeholder</strong> interni (ad esempio, i lavoratori)<br />
ed esterni (benefi ciari diversi dai soci, le imprese for-profi t, ecc.)<br />
(Fici, 2005, p. 21). Non pare dubbio, quindi, come l’impresa sociale<br />
possa essere confi gurata come una realtà necessariamente <strong>multi</strong>-<strong>stakeholder</strong>,<br />
che si pone, all’interno del contesto socio-economico, come<br />
organizzazione imprenditoriale con fi nalità <strong>sociali</strong> che, in quanto<br />
tali, non possono essere perseguite senza l’apporto dei sogge i che,<br />
dire amente o indire amente, ne sono coinvolti. Di questo tengono<br />
conto in modo evidente anche le diverse disposizioni normative in<br />
materia di impresa sociale, come si cercherà di evidenziare in modo<br />
più de agliato nei paragrafi seguenti.<br />
2. Il coinvolgimento dei lavoratori e dei destinatari<br />
<strong>La</strong> normativa sull’impresa sociale individua come prime categorie di<br />
<strong>stakeholder</strong> i lavoratori ed i destinatari dell’a ività. In particolare, tale<br />
normativa prevede che le imprese <strong>sociali</strong> debbano rispe are alcuni<br />
principi organizzativi, 4 tra cui il principio della partecipazione che<br />
4 Sul punto si veda Fici (2006a, p. 39); l’autore sottolinea che “Il principio di sana gestione si<br />
ricava in particolar modo dall’art. 8, comma 3, secondo cui ‘l’atto costitutivo deve prevedere<br />
specifi ci requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza per coloro che assumono<br />
cariche <strong>sociali</strong>’, e dall’art. 11 che, in presenza di certe condizioni (forse troppo lasche e inadeguate<br />
perché di natura esclusivamente patrimoniale), impone la presenza di un organo di<br />
controllo.<br />
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