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Chiesa Evangelica Valdese di Firenze - Direzione generale per gli ...

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<strong>di</strong> un Ente Corporativo Americano (<strong>Evangelica</strong>l Italian Orphan Asylum)» e dal 1938<br />

passò alle «<strong>di</strong>pendenze» della Tavola <strong>Valdese</strong>. Nel 1942 la sede fu trasferita in via<br />

Silvio Pellico (dove si trova attualmente), in un villino donato dalla contessa Giulia<br />

Baldelli vedova Tommasi che fu presidentessa del Comitato <strong>per</strong> molti anni. Oggi<br />

l’Istituto è un centro <strong>di</strong>urno e assiste i minori <strong>di</strong>sadattati. 21<br />

Un’altra attività importante fu quella fondata e <strong>di</strong>retta da Giuseppe Coman<strong>di</strong><br />

(Montalcino 1844-1905) nel 1873: l’«Asilo Professionale Evangelico». Mentre il<br />

Coman<strong>di</strong> stava stu<strong>di</strong>ando teologia alla Facoltà <strong>Valdese</strong> a <strong>Firenze</strong>, incontrò Anacleto<br />

Lepri, un artigiano che voleva aprire una scuola <strong>per</strong> ragazzi poveri da avviare al lavoro.<br />

Per qualche tempo lo aiutò ponendo la sede in un e<strong>di</strong>ficio fuori da Porta a Prato, poi<br />

partì <strong>per</strong> l’estero conducendo un viaggio d’istruzione al fine <strong>di</strong> comprendere la<br />

pedagogia evangelica. Al suo ritorno e<strong>gli</strong> trovò la scuola in rovina e fondò l’Asilo<br />

Professionale Evangelico, che nel 1876 fu trasferito in un villino in via Aretina. Questo<br />

istituto era organizzato a fami<strong>gli</strong>e, ognuna delle quali era affidata a due coniugi senza<br />

prole ed era composta da 12 o 15 bambini. Si trattava <strong>di</strong> un orfanotrofio con scuole e<br />

officine, a cui si aggiunsero, più tar<strong>di</strong>, una palestra, una cappella e la Colonia Agricola<br />

del Trebbiolo. I fanciulli accolti avevano un’età compresa tra i sei e i do<strong>di</strong>ci anni e<br />

potevano rimanere all’interno della struttura fino ai <strong>di</strong>ciotto anni. Gli alunni erano<br />

«avviati a<strong>gli</strong> stu<strong>di</strong> elementari e <strong>di</strong> scuola secondaria inferiore», i più meritevoli<br />

proseguivano <strong>per</strong> i gra<strong>di</strong> su<strong>per</strong>iori d’istruzione mentre a<strong>gli</strong> altri era insegnato un<br />

mestiere. Il 13 maggio 1905, Coman<strong>di</strong> stipulò, davanti all’avvocato Landucci, un atto <strong>di</strong><br />

cessione della proprietà de<strong>gli</strong> immobili alla Tavola <strong>Valdese</strong>, la quale, <strong>per</strong>ò, non poteva<br />

intervenire nella gestione amministrativa e nella <strong>di</strong>rezione interna dell’o<strong>per</strong>a almeno che<br />

non fossero stati <strong>di</strong>sattesi i principi fondamentali. Dopo una crisi finanziaria<br />

dell’Istituto, fu trasferita la sede in via del Giuggiolo, fu venduto il podere del Trebbiolo<br />

e fu istituita, il 18 <strong>di</strong>cembre del 1911, una Société pro Istituto Coman<strong>di</strong> con sede a<br />

Neuchâtel. Con il nuovo Statuto si ebbe la costituzione <strong>di</strong> un comitato <strong>per</strong> la <strong>di</strong>rezione<br />

dell’orfanotrofio composta da cinque membri nominati dal Consi<strong>gli</strong>o <strong>di</strong><br />

Amministrazione della <strong>Chiesa</strong> Cristiana dei Fratelli (ai quali erano stati trasferiti tutti i<br />

<strong>di</strong>ritti nel 1921) e <strong>di</strong> un membro nominato dalla Tavola <strong>Valdese</strong> in carica <strong>per</strong> tre anni. 22<br />

21 Cento anni <strong>di</strong> vita dell’Istituto Evangelico Femminile Italiano <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>. 1862-1962, <strong>Firenze</strong>, Tip.<br />

Coppini, passim; «Il testimonio», anno CV (ottobre 1988), n. 7, p. 222. Ulteriori notizie sono nel sito<br />

dell’Istituto >http://www.istitutoferretti.it

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