Chiesa Evangelica Valdese di Firenze - Direzione generale per gli ...

INVENTARIO CHIESA DI VIA MANZONI
In questa Sezione seconda si è inteso riunire le serie che si riferiscono alla comunità che
si formò nel 1868 e che trova sede stabile in via Manzoni nel 1882. Da questo momento
Firenze vive due realtà evangeliche che si riuniranno in una sola Chiesa Evangelica
Valdese nel 1957. Come detto per la Sezione prima anche questa parte d’archivio ha
subito danni dall’alluvione del 1966 ma risulta più voluminosa e temporalmente più
continuativa rispetto all’altra. I due fondi furono accorpati in un unico archivio dopo la
riunificazione, come è visibile da un primo elenco di consistenza (probabilmente del
1957) in cui viene elencato il «Contenuto Archivio della Chiesa Evangelica Valdese di
Firenze» senza fare una distinzione fra le due entità.
Questa sezione è suddivisa in sette serie. Anche in questo caso si apre con i Verbali
(schede 146-156) a cui è stata legata anche la parte inerente le Relazioni (schede 157-
161) e le circolari con le lettere pastorali (schede 162-166). Di particolare interesse è
l’allegato a un registro contenente i verbali del consiglio di chiesa nel quale si può
leggere il parere della Tavola Valdese riguardo all’unificazione delle chiese di via dei
Serragli e di via Manzoni (vedi scheda 154). Tra le circolari troviamo anche il
dattiloscritto intitolato «La Chiesa dell’Oratorio di Via Manzoni – passato e presente-»
letta da Luigi Rochat il 16 novembre 1956 che riporta una breve storia delle due
comunità e dell’opera evangelica fiorentina fino a quella data. Un cambiamento dal
punto di vista della tipologia documentale si ha con le due successive serie dei Membri
di chiesa (schede 167-195) e parte dei Registri di chiesa (schede 196-211), poiché sono
costituiti da schede cartacee sciolte inserite in cartelle di carta. La motivazione di questa
diversità è spiegata nel “Manuale per la tenuta dei registri di Chiesa” (scheda 196)
compilata da Galeno Del Taglia, diacono (e in seguito anziano) della Chiesa Evangelica
di via Manzoni. Secondo il diacono manca nelle varie chiese un sistema di registrazione
funzionale e regolato, sia che si tratti di piccole chiese che di quelle più numerose e
propone il metodo che la Chiesa dell’Oratorio ha attuato dal 1880 ovvero da quando il
Del Taglia aveva preso l’incarico di tenere i registri. Buoni risultati- come egli stesso
scrive- sono stati ottenuti con le schede personali a moduli separati e corredati da indici
in ordine cronologico e alfabetico per una ricerca più efficace. Ogni pastore o ministro
di chiesa dovrebbe tenere sette registri: “Comunicanti”, “Morti”, “Partiti”, “Espulsi”,
“Matrimoni”, “Battesimi”, “Sepoltura di non comunicanti”. Il registro di partenza è la
prima ammissione all’interno della Chiesa. Il pastore doveva riempire o far compilare la
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