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Tra amici in posa e autoscatti, ci sono anche tante coppie innamorate<br />
nelle sue foto che traducono un innocente, sensuale erotismo:<br />
“Quando fotografo una coppia in procinto di baciarsi o scambiarsi<br />
effusioni prossime al sesso, cerco di intercettare il massimo livello di<br />
intimità, come solo un partner può sentire e vedere. Spero di riuscire<br />
a raccontare anche attraverso un sorriso quella speciale intesa, quel<br />
sentirsi comodi con l’altro… perché l’amore alla nostra età, piacersi alla<br />
nostra età, è gran parte del mio lavoro fotografico. Raccontare le storie<br />
dei teenager significa raccontare storie d’amore, di cuori infranti, e di<br />
quello che ciascuno di noi ha dentro”.<br />
A ben vedere, i lavori di Olivia hanno un che di vintage nell’uso della<br />
luce, nelle atmosfere, nei soggetti fotografati spesso a contatto diretto<br />
con una natura verde incontaminata: “Mi ispira tutto ciò che mi<br />
circonda, anche ciò che non mi piace. Adoro la moda del passato e i<br />
film d’autore, a cui guardo per dare colore alle mie foto. Oggi non devi<br />
più aspettare di diventare ‘grande’ per realizzare quello che vuoi fare.<br />
Ammetto che devo a internet e alle nuove tecnologie gran parte del<br />
mio successo”.<br />
Olivia non è certo l’unica della sua generazione ad approfittare dei<br />
mezzi messi a disposizione dei teen dalle nuove tecnologie. L’eccitante,<br />
talora difficile, a tratti delirante esperienza degli anni dell’adolescenza<br />
viene tradotta in fashion anche da un’altra giovanissima reporter,<br />
Nirrimi Hakanson, australiana di Townsville, che si destreggia tra<br />
reflex e obiettivi come avrebbe fatto Lolita se Nabokov fosse stato<br />
un autore contemporaneo. A leggere sue dichiarazioni sparse qua e<br />
là sui portali di moda internazionali, Nirrimi lavora in maniera più<br />
determinata, più organizzata rispetto a Olivia: allevata da genitori<br />
ipercreativi, “sono stata abbracciata da un’immaginazione iperattiva e<br />
da una mentalità diversa”, dichiara. Notti insonni a produrre schizzi da<br />
tradurre il giorno dopo in immagini utilizzando giovanissime modelle<br />
scelte in prima persona, preparandole con mirata allegria a uno stato<br />
euforico di vaga eccentricità, tendendo naturalmente alla perfezione<br />
(sic!) non dev’essere una roba facile facile da realizzare, neanche<br />
quando sprizzi teen energy da tutti i pori.<br />
Olivia, Nirrimi o Nikki Kaplan, nome e cognome perfetto per un<br />
marchio di fabbrica, anch’ella giovane, supercreativa e bella, non sono<br />
casi isolati. Queste ragazze in qualche modo rappresentano la punta<br />
dell’iceberg di un fenomeno nato dal basso, che investe la mobile<br />
generation e che sta inventando per la fotografia alta, quella con la effe<br />
maiuscola, un futuro assolutamente inedito. •<br />
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