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Il Dal Molin ad Asiago? Che sparata! - Giornale dell'Altopiano

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PERSONAGGI<br />

Pagina a cura di<br />

Marco Pozza<br />

Dietrich Bonhoeffer, teologo<br />

luterano, il 20 gennaio 1944<br />

scrisse nel campo di concentramento<br />

nazista: “Dio e<br />

la sua eternità devono essere<br />

amati da noi pienamente.<br />

Ma questo amore<br />

non deve nuocere <strong>ad</strong> un<br />

amore terrestre, né affievolirlo”.<br />

Un anno dopo, all’alba<br />

del 9 febbraio 1945,<br />

Bonhoeffer venne impiccato<br />

a Flossemburg. Nella sua<br />

cella trovarono la Bibbia e<br />

Goethe: il massimo dei libri<br />

sacri e il massimo dei libri<br />

profani. Due simboli. L’uno,<br />

della passione per il cielo.<br />

L’altro, della passione per la<br />

terra. Fedeltà a Dio e fedeltà<br />

all’uomo. Ma un fastidioso<br />

problema di interferenze –<br />

oltrechè di intercettazioni –<br />

sembra oggi deturpare il viso<br />

di quell’arte così nobile e<br />

bistrattata che un tempo andava<br />

sotto il nome di politica.<br />

Dove raccomandazioni<br />

e DDL, tax force dell’esercito<br />

e insulti di piazza, richiami<br />

a Robin Hood e<br />

spostamenti di processi, politica<br />

e antipolitica, Verità e<br />

Menzogna, insulto e rabbia<br />

convivono dentro i confini del<br />

medesimo Bel Paese. Qualcuno,<br />

forse, inizia a ritrovarsi<br />

nella frase secca di Boris<br />

Pasternak: “La politica<br />

non mi dice niente. Non<br />

amo le persone che sono<br />

insensibili alla verità”.<br />

E se all’origine stesse un problema<br />

d’educazione? Del<br />

cuore, prima di tutto. Ma<br />

anche del pensiero, dell’immaginazione,<br />

dell’anima.<br />

Parole che sembrano straniere,<br />

fuori moda, figlie di<br />

tempi antichi nelle “sale dei<br />

bottoni”. C’è una donna,<br />

però, che parla spesso di<br />

Sabato 6 settembre 2008<br />

8<br />

l’Altopiano www.giornalealtopiano.it 17<br />

Elena Donazzan, Assessore Veneto all’Istruzione e alla Formazione<br />

Una donna, un’idea, un rischio da correre<br />

In “un clima da osteria”, una donna si discosta dal coro per invitare al buon senso<br />

Una ragazza semplice il cui motto è: “educazione è esempio, esempio è educazione”<br />

emergenza educativa. Lei è<br />

Elena Donazzan, Assessore<br />

della Regione Veneto all’Istruzione,<br />

alla Formazione<br />

e al Lavoro. Una donna giovane,<br />

appassionata, intraprendente<br />

che di fronte alla<br />

complessa difficoltà delle sfide<br />

odierne replica con<br />

l’ascolto, l’interpretazione<br />

attenta e il servizio alla comunità.<br />

Apprezzata e sfidata<br />

per quell’intransigenza<br />

morale che l’accompagna<br />

sin dalla sua nascita politica,<br />

è il volto di una destra giovane<br />

e ambiziosa nell’affermare<br />

la propria visione del<br />

mondo. Rimasta innamorata<br />

del profumo e della trasparenza<br />

delle proprie r<strong>ad</strong>ici.<br />

Donna che parla di identità:<br />

quella che respiri negli<br />

odori della terra, nell’atmosfera<br />

paesana, nella<br />

musicalità della lingua e dei<br />

dialetti, nella storia dei musei,<br />

nel silenzio delle chiese,<br />

nella letteratura dei nostri<br />

classici. Nell’unicità che<br />

ogni lembo di terra partorisce<br />

e nasconde gelosa.<br />

Ma davvero – come canta<br />

Francesco Guccini – la “politica<br />

è solo far carriera”?<br />

O c’è ancora chi la sera tiene<br />

sulla scrivania da una parte<br />

la Bibbia e dall’altra il giornale,<br />

come raccomandava il<br />

teologo protestante K.<br />

Barth?<br />

La politica custodisce storie<br />

di donne coraggiose,<br />

infaticabili, appassionate.<br />

Accanto a storie frivole,<br />

raccomandate, scoraggianti.<br />

Perché una donna<br />

sceglie di fare politica “con<br />

la schiena diritta”?<br />

“S’inizia perché – e riprendo<br />

Guccini – “c’è anche una<br />

generazione che è preparata<br />

<strong>ad</strong> un mondo nuovo e<br />

<strong>ad</strong> una speranza appena<br />

nata”. Scelsi la politica a 17<br />

anni: una scelta firmata con<br />

quell’idealità e sana generosità<br />

di chi non s’aspetta nulla<br />

in cambio. Quel giorno piov-<br />

vero uova e sassi e vidi per<br />

la prima volta l’odio e la cattiveria.<br />

Senza capirne la ragione.<br />

Lo stile che indossai<br />

in quei primi giorni è lo stile<br />

che voglio far abitare <strong>ad</strong>esso<br />

che rivesto una carica importante.<br />

Un onere e un onore!”<br />

La tua è la storia semplice<br />

di una ragazza cresciuta<br />

alla scuola di valori sani,<br />

genuini, nostrani. E il tuo<br />

outback tenti di farlo vivere<br />

nell’arte politica. Ma perché<br />

se un politico parla di<br />

Dio viene messo a tacere, se<br />

viene indagato fa carriera,<br />

se esibisce tendenze sessuali<br />

alternative crea tendenza?<br />

“A volte l’uomo è l’espressione<br />

matematica più ostica da<br />

risolvere. Sembra quasi che si<br />

sia scelto di vivere in una “società<br />

rovesciata” dove ti combattono<br />

se scegli di sposare<br />

principi, aneliti e aspirazioni<br />

che sono congeniti alla natura<br />

umana. <strong>Il</strong> rispetto per la famiglia,<br />

l’onore e la passione per<br />

l’identità, la cura dell’ambiente<br />

sono comandamenti eterni.<br />

Oggi tutto ciò sembra essersi<br />

rovesciato. Basterebbe tornare<br />

<strong>ad</strong> educarci alla semplicità:<br />

pubblico e privato diverrebbero<br />

provvidenziali incroci in cui<br />

raccogliere e appassionarsi<br />

alla vita della gente”.<br />

<strong>Il</strong> filosofo G<strong>ad</strong>amer ebbe a<br />

dire: ‘<strong>Il</strong> futuro è l’origine. Se<br />

non ci ricordiamo più della nostra<br />

origine, non avremo alcun<br />

futuro’. Presente, passato e<br />

futuro s’incrociano a scuola.<br />

Come sta la scuola, a proposito?<br />

“La diagnosi è riservata.<br />

Come anche la prognosi. Anche<br />

se terapie quali il rispetto,<br />

l’autorevolezza (non dice<br />

autorità, ndr) e la dignità dovrebbero<br />

avere più diritto di cit-<br />

t<strong>ad</strong>inanza tra le aule in cui<br />

s’<strong>ad</strong>destra al sapere.<br />

Quando la scuola diventa<br />

la baby-sitter dei nostri figli<br />

fallisce nel suo vero<br />

obiettivo, cioè l’integrazione<br />

tra sapere e vita attraverso<br />

la collaborazione di<br />

famiglie e insegnanti. Solo<br />

così, tra i banchi, s’apprende<br />

il fascino dei diritti ma<br />

anche la serie responsabilità<br />

dei doveri”.<br />

In questi mesi la politica<br />

sembra affetta da<br />

un “clima da osteria”<br />

(parole di Bonaiuti,<br />

portavoce del premier).<br />

Perché innamorarci di<br />

quella che per i greci<br />

era un’arte nobile e<br />

oggi è diventata un<br />

“gioco tra amici di<br />

amici”?<br />

“La ragione è presto detta:<br />

la vera politica è tutt’altro<br />

da questo clima da Grande<br />

Fratello! A gente incapace,<br />

esibizionista e disposta<br />

a tutto si deve rispondere<br />

con il senso del dovere,<br />

il rispetto della res<br />

publica, la responsabilità<br />

verso i citt<strong>ad</strong>ini. Se è vero<br />

che la politica è una cosa<br />

seria, lo dev’essere altrettanto<br />

l’atteggiamento di chi<br />

la sposa come scelta di vita.<br />

Elena Donazzan in<br />

primis”.<br />

Alexander Solzenicyn,<br />

dissidente e Premio<br />

Nobel, un giorno lanciò<br />

un invito: “Riportate Dio<br />

nella politica!” Ezra<br />

Pound scrisse: “se un<br />

uomo non è disposto a correre<br />

qualche rischio per le<br />

sue idee, o le sue idee non<br />

valgono nulla o non vale<br />

niente lui’.<br />

C’è gente che oggi merita<br />

veramente d’essere<br />

ascoltata?<br />

“Tu ne hai citati due d’immensa<br />

grandezza. Ognuno<br />

ha bisogno di qualcuno davanti<br />

che gli indichi la traccia<br />

da seguire. Come ognuno<br />

è guida – responsabile o<br />

meno - per chi nel cammino<br />

viene subito dietro.<br />

Marzio Tremaglia – un<br />

grande politico morto nel<br />

2000 a 33 anni – invitava<br />

a credere in una dimensione<br />

etica della vita che si<br />

potrebbe riassumere in tre<br />

nodi: rispetto e onore verso<br />

se stessi, rifiuto del<br />

compromesso sistematico,<br />

convinzione che oltre<br />

la vita e la libertà c’è<br />

qualcos’altro per il quale<br />

sacrificare pure vita e libertà.<br />

Penso non siano semplici<br />

parole inanellate su se stesse!”<br />

A “microfoni spenti” e<br />

dietro le quinte: chi è Elena<br />

Donazzan?<br />

“Un’idealista”.<br />

Ce lo insegnano sin da bambini:<br />

non basta una rondine<br />

a fare primavera. Come<br />

non basta lo stile di una donna<br />

a rovesciare l’abitudine.<br />

Ma consola che qualcuna<br />

dia ragione a E. Mounier<br />

quando scrisse: “la più<br />

grande virtù politica è<br />

non perdere il senso dell’insieme”.<br />

Accanto, magari, <strong>ad</strong> un<br />

cuore educato.<br />

Elena Donazzan nasce a Pove del Grappa (Vicenza) il 22 giugno<br />

1972. Sin dai tempi del liceo scientifico, a 17 anni, s’innamora<br />

con passione ed entusiasmo della vita politica attivamente.<br />

<strong>Il</strong> suo primo incarico fu come segretaria provinciale del Fronte<br />

della Gioventù. In seguito per cinque anni riveste il ruolo di consigliere<br />

di opposizione nel consiglio provinciale di Vicenza e per<br />

cinque anni in Consiglio Regionale Veneto in forza alla maggioranza.<br />

Attualmente è Assessore alla Formazione, all’Istruzione<br />

e al Lavoro della Regione Veneto. A lei competono numerose<br />

altre deleghe tra cui quella della caccia e degli alpini. Ha partecipato<br />

in prima persona all’organizzazione della Giornata degli<br />

Alpini di <strong>Asiago</strong> e di Bassano del Grappa. Ogni 25 aprile, in<br />

località Monte Corno, organizza una messa commemorativa in<br />

onore di tutti i c<strong>ad</strong>uti delle foibe. Nel curriculum campeggia<br />

una frase: “Vivi come se dovessi morire subito, pensa come<br />

se non dovessi morire mai” (G. Almirante)<br />

Nel sito internet www.donazzan.it il suo percorso umano e professionale.

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