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caratterizzazione del comportamento di giunti semirigidi per strutture ...

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dall’azione dei connettore oppure dovute alla geometria degli elementi resistenti,<br />

ad esempio nel caso <strong>del</strong>le travi speciali. Lo stu<strong>di</strong>o proposto si concentrerà su<br />

quei particolari “no<strong>di</strong> a momento” che sono in grado <strong>di</strong> rispondere alle<br />

sollecitazioni con un <strong>comportamento</strong> tipico <strong>del</strong>le connessioni duttili.<br />

Allo stato attuale è possibile creare <strong>giunti</strong> a momento nelle <strong>strutture</strong> <strong>di</strong> legno;<br />

spesso <strong>per</strong>ò le soluzioni utilizzate prevedono no<strong>di</strong> <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>osi, poco efficienti che<br />

spesso raggiungono il collasso in modo fragile. In letteratura e nelle nuove<br />

normative esistono solo poche in<strong>di</strong>cazioni in merito alla corretta progettazione <strong>di</strong><br />

no<strong>di</strong> semirigi<strong>di</strong> in campo sismico. Scopo <strong>del</strong>la ricerca sarà approfon<strong>di</strong>re le<br />

conoscenze sul <strong>comportamento</strong> dei vari elementi <strong>del</strong> nodo, arrivando a proporre<br />

soluzioni in grado <strong>di</strong> ovviare ai problemi esposti, in particolare progettare <strong>giunti</strong><br />

caratterizzati dalla capacità <strong>di</strong> trasmettere momento e reagire in modo duttile a<br />

sollecitazioni cicliche quali i fenomeni sismici, <strong>di</strong>ssipando energia grazie alle<br />

deformazioni plastiche dei connettori.<br />

Si è scelto <strong>di</strong> investigare una particolare tipologia <strong>di</strong> no<strong>di</strong> a completo ripristino <strong>di</strong><br />

momento, detta nodo a raggiera; tale sistema <strong>di</strong> connessione e’ abbastanza<br />

<strong>di</strong>ffuso in Italia ed e’ adottato nella costruzione <strong>di</strong> portali a due o tre cerniere <strong>di</strong><br />

gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni. Partendo dalla letteratura tecnica, elaborando mo<strong>del</strong>li teorici,<br />

sviluppando analisi numeriche e cercando conferma in prove s<strong>per</strong>imentali, si e’<br />

cercato <strong>di</strong> descrivere correttamente le caratteristiche meccaniche degli elementi<br />

che formano il nodo e il loro <strong>comportamento</strong> nelle configurazioni <strong>di</strong> carico più<br />

gravose. Sono state evidenziate le criticità <strong>del</strong> sistema <strong>di</strong> connessione<br />

tra<strong>di</strong>zionale a raggiera e quin<strong>di</strong> sono stati proposti accorgimenti tecnici tali da<br />

migliorarne le prestazioni.<br />

Tramite la campagna <strong>di</strong> analisi numerico-s<strong>per</strong>imentale, relativa a connessioni a<br />

completo ripristino <strong>di</strong> momento <strong>del</strong>la tipologia detta a raggiera, sono state<br />

evidenziate una buona resistenza e duttilità <strong>del</strong> nodo. Sono stati riscontrati<br />

maggiori problemi da un punto <strong>di</strong> vista <strong>del</strong>la rigidezza, i no<strong>di</strong> realizzati me<strong>di</strong>ante il<br />

sistema tra<strong>di</strong>zionale a raggiera singola formata da pochi connettori <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro<br />

elevato hanno messo in luce rigidezze insufficienti, non in grado <strong>di</strong> limitare gli<br />

spostamenti orizzontali ai singoli piani entro i limiti imposti dalle normative<br />

vigenti. Inoltre le rigidezze calcolate rielaborando i dati acquisiti durante le prove<br />

<strong>di</strong> laboratorio sono inferiori <strong>di</strong> circa il 40% rispetto alle rigidezze calcolate<br />

utilizzando le formule fornite in letteratura. Sarebbe auspicabile riuscire ad<br />

in<strong>di</strong>viduare <strong>del</strong>le leggi in grado <strong>di</strong> descrivere in modo corretto la rigidezza dei<br />

no<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>ati e, partendo da queste, cercare <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare dei sistemi <strong>di</strong><br />

connessione innovativi in grado <strong>di</strong> fornire la resistenza, la rigidezza e la duttililtà<br />

necessaria alla creazione <strong>di</strong> telai multipiano.<br />

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