Il circolo interrotto Figure del dono in Mauss, Sartre e ... - OpenstarTs
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CAPITOLO l<br />
l'addomesticamento <strong>del</strong> <strong>dono</strong>, sulla necessaria cancellazione <strong>del</strong> suo senso distruttivo,<br />
notturno e maledetto e sulla sostituzione di questo con il senso giuridico-economico,<br />
contrattuale, scambista, <strong>in</strong> breve con quel puramente positivo che si ord<strong>in</strong>a<br />
ed è ord<strong>in</strong>ato a partire da un pr<strong>in</strong>cipio di equivalenza simbolica. <strong>Il</strong> porre un valore<br />
è l'istituzione di un equivalente simbolico generale. <strong>Il</strong> porre un valore è istituire<br />
un significante che cancella e rimuove un senso non più riappropriabile. Allora la<br />
cancellazione e la rimozione <strong>del</strong>l'eccesso che <strong>Mauss</strong> mette <strong>in</strong> opera nel Saggio sul<br />
<strong>dono</strong> per dare fondamento e ragione alla morale "pura" ed "eterna", avvengono con<br />
il ricorso al term<strong>in</strong>e <strong>del</strong> <strong>dono</strong> come significante padrone.<br />
<strong>Il</strong> significante "<strong>dono</strong>" (potlàc, Gift, ecc.) ha nel sistema <strong>del</strong>lo scambio una doppia<br />
funzione: una funzione economica, <strong>in</strong> quanto garantisce l'istituzione <strong>del</strong> valore<br />
di scambio (e dunque rappresenta l'antecedente cronologico <strong>del</strong>la moneta), ed una<br />
funzione l<strong>in</strong>guistica <strong>in</strong> quanto connota la componente positiva <strong>del</strong> <strong>dono</strong>, ovvero il<br />
contratto e lo scambio. Le due funzioni r<strong>in</strong>viano l'una all'altra circolarmente.<br />
Circolarmente, la legge <strong>del</strong>lo scambio non può lavorare che a prezzo di un resto.<br />
A) <strong>Il</strong> senso <strong>in</strong>terdetto di "Gift"<br />
Per circoscrivere il più possibile la questione <strong>del</strong> <strong>dono</strong> <strong>in</strong> riferimento al l<strong>in</strong>guaggio,<br />
e qu<strong>in</strong>di le numerose questioni che convergono sull'equivalente generale nel<br />
l<strong>in</strong>guaggio, non mi rifarò che a un esempio, seppure decisivo per il discorso di<br />
<strong>Mauss</strong>.59 Prenderò <strong>in</strong> esame il term<strong>in</strong>e ambiguo, doppio, di Gift. All'ambiguità di<br />
Gift <strong>Mauss</strong> dedica un articolo, <strong>in</strong>titolato appunto Gift-gift, che precede di poco la<br />
stesura <strong>del</strong> Saggio sul <strong>dono</strong> e che nella raccolta <strong>del</strong>le Opere complete figura tra i<br />
"testi di appoggio" al Saggio. Inoltre, quest'articolo è citato da <strong>Mauss</strong> nello stesso<br />
Saggio sul <strong>dono</strong>, laddove egli tratta <strong>del</strong>l'istituto <strong>del</strong> pegno nel diritto germanico<br />
antico.60<br />
In Gift-gift <strong>Mauss</strong> ricorda che il pegno, come il <strong>dono</strong>, v<strong>in</strong>cola i contraenti e mantiene<br />
un carattere <strong>in</strong>stabile che si conserva f<strong>in</strong>ché il debito non viene est<strong>in</strong>to, cioé<br />
per tutto il tempo <strong>del</strong>la relazione. Per questo, f<strong>in</strong>o a quando il v<strong>in</strong>colo non viene<br />
sciolto alla scadenza <strong>del</strong> term<strong>in</strong>e, il pegno è pericoloso per entrambi i contraenti,<br />
perché può perdere il carattere di beneficio e tramutarsi <strong>in</strong> maledizione. Questo<br />
aspetto <strong>in</strong>certo e <strong>in</strong>stabile <strong>del</strong> pegno è sancito dall'antico diritto germanico, che<br />
conserva la duplicità semantica <strong>del</strong> lemma Gift: <strong>dono</strong> da una parte, veleno dall'altra.61<br />
Studiando il carattere ambiguo di Gift, <strong>Mauss</strong> fa però notare che i due signi-<br />
59 Sul significante <strong>del</strong> <strong>dono</strong> <strong>in</strong> l<strong>in</strong>guistica cfr. LÉVY-STRAUSS 1950, dove è avanzata l 'ipotesi <strong>del</strong>la<br />
nozione di "significante fluttuante" con cui Lévy-Strauss <strong>in</strong>terpreta il sistema simbolico <strong>del</strong> <strong>dono</strong>.<br />
Rimando a BENVENISTE (1966 e 1967) per le <strong>in</strong>dispensabili analisi di l<strong>in</strong>guistica storica.<br />
60 SD, pp. 264-267.<br />
61 SD, p. 264.<br />
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