Download - Ordine Ingegneri della Provincia di Ferrara
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Figura 4: confronto fra i valori <strong>di</strong> spostamento<br />
in testa<br />
- nella con<strong>di</strong>zione limite <strong>di</strong> palo perfettamente incastrato alla sommità i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> calcolo meno<br />
raffinati portano ad una sovrastima delle sollecitazioni flessionali massime;<br />
- in entrambe le con<strong>di</strong>zioni limite il metodo <strong>di</strong> calcolo elastico porta ad una sottostima del<br />
momento flettente massimo lungo il fusto.<br />
3.2 co n s i d e r a z i o n i<br />
In sintesi, dall’esame dei risultati ottenuti, si può affermare che:<br />
- In generale la deformabilità del palo aumenta passando alle mo<strong>della</strong>zioni più complete; lo<br />
spostamento in sommità ottenuto con l’analisi elastica aumenta <strong>di</strong> un fattore 2÷4 passando<br />
al calcolo con non linearità del terreno e dei materiali costituenti il palo, in corrispondenza <strong>di</strong><br />
un livello <strong>di</strong> carico pari a H 0=H 0(M u/1.5). E’ quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> fondamentale importanza una valutazione<br />
affidabile dello spostamento in esercizio delle fondazioni da sottoporre a confronto col limite<br />
<strong>di</strong> tollerabilità <strong>della</strong> struttura, in particolare per terreni poco consistenti e palificate poco estese<br />
(comportamento prossimo a quello <strong>di</strong> palo libero in sommità). In Figura 4 sono riassunti i<br />
valori <strong>di</strong> spostamento massimo ottenuti alla sommità per il palo modello in corrispondenza <strong>di</strong><br />
H 0=H 0(M u/1.5). Sui grafici è anche riportato, a puro titolo <strong>di</strong> confronto, il limite <strong>di</strong> spostamento<br />
raccomandato dalla Federal Highway Administration [18] per le spalle dei ponti stradali. I meto<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> calcolo meno raffinati portano in molti casi a valutazioni non cautelative dello spostamento.<br />
- per la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> palo incastrato alla sommità i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> calcolo meno raffinati portano ad<br />
una sovrastima <strong>della</strong> sollecitazione flessionale massima (in testa al palo) mentre viene sottovalutato<br />
il momento flettente massimo lungo il fusto. Tuttavia il <strong>di</strong>mensionamento dell’armatura viene<br />
generalmente eseguito facendo riferimento alla sollecitazione flessionale massima che si verifica<br />
in testa, estendendolo a tutta la lunghezza del palo (in questo caso l’errore è ininfluente).<br />
- per la con<strong>di</strong>zione limite <strong>di</strong> palo libero <strong>di</strong> ruotare in sommità, il modello elastico porta ad una<br />
sottovalutazione <strong>della</strong> sollecitazione flessionale massima. pertanto nell’analisi <strong>di</strong> palificate con<br />
comportamento assimilabile al palo libero in sommità, ai fini del corretto <strong>di</strong>mensionamento<br />
strutturale, è in<strong>di</strong>spensabile affiancare l’eventuale analisi elastica a schemi <strong>di</strong> calcolo, anche semplificati<br />
(nella geometria), che però tengano conto almeno <strong>della</strong> non linearità del terreno.<br />
come anticipato, la mo<strong>della</strong>zione elastica del palo è stata eseguita con particolare riferimento<br />
alle caratteristiche dei primi metri <strong>di</strong> terreno. Infatti il comportamento del palo soggetto ad<br />
azioni orizzontali in testa risente principalmente delle caratteristiche del terreno nella parte<br />
superficiale.<br />
Gli effetti <strong>di</strong> variazione <strong>di</strong> rigidezza del terreno perdono rapidamente <strong>di</strong> significato all’aumentare<br />
<strong>della</strong> profon<strong>di</strong>tà alla quale si manifestano.<br />
Questo aspetto è stato evidenziato attraverso il calcolo parametrico <strong>di</strong> un palo incastrato alla<br />
sommità, soggetto ad un’azione orizzontale H 0. Si è fatto riferimento ad un modello elastico <strong>di</strong><br />
terreno caratterizzato da un modulo uniforme fino alla profon<strong>di</strong>tà x 2Es0 alla quale raddoppia <strong>di</strong><br />
valore (passa da E s0 a 2E s0). Si sono calcolate la deformazione e le sollecitazioni lungo il palo al<br />
variare <strong>della</strong> profon<strong>di</strong>tà x 2Es0 previa a<strong>di</strong>mensionalizzazione del problema. Lo schema a<strong>di</strong>mensionalizzato<br />
del modello <strong>di</strong> calcolo è rappresentato in Figura 5.<br />
Il confronto fra i risultati ottenibili con una mo<strong>della</strong>zione accurata, che tiene conto <strong>della</strong> effettiva<br />
variazione <strong>di</strong> modulo, e quella semplificata che estende a tutto il palo le caratteristiche del<br />
terreno presente alla sommità, è riportato in Figura 6.<br />
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