Visualizza/scarica PDF - Comune di Villasor
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Centrale (oggidì via Roma) e si sviluppò parallelamente alla<br />
sede della via Baronale sino all’incrocio con la via<br />
Repubblica, proseguendo successivamente nello stesso<br />
rettifilo sin quasi all’ingresso <strong>di</strong> Serramanna, per curvare<br />
successivamente sul suo lato destro. Curiosamente si può<br />
constatare che lo sviluppo longitu<strong>di</strong>nale del lungo rettifilo<br />
forma un unico segmento con il Campanile della Parrocchia<br />
<strong>di</strong> Serramanna.<br />
La realizzazione <strong>di</strong> questa nuova strada intercomunale ha<br />
comportato per <strong>Villasor</strong> le seguenti conseguenze:<br />
- l’abitato è stato interessato al suo interno da una corrente<br />
<strong>di</strong> traffico extraurbano;<br />
- la sede della via Baronale, compresa tra la strada<br />
provinciale Decimomannu - Marrubiu e la via<br />
Repubblica, con il trascorrere <strong>di</strong> alcuni decenni, fu<br />
abbandonata ed il suo se<strong>di</strong>me venne accorpato (non si<br />
conosce se legittimamente o meno) alle proprietà private<br />
a<strong>di</strong>acenti. A testimonianza della sua antica esistenza è<br />
rimasto, muto testimone del passato, il breve tratto <strong>di</strong><br />
vicoletto nelle a<strong>di</strong>acenze del Municipio, oggidì<br />
denominato vico I° Serra;<br />
- i centri abitati <strong>di</strong> Serramanna e Samassi, trassero un<br />
indubbio vantaggio per i loro collegamenti con <strong>Villasor</strong> e<br />
soprattutto con Cagliari.<br />
Realizzazione della strada consortile <strong>Villasor</strong>-San<br />
Sperate<br />
Questa arteria, così come la precedente, fu realizzata per<br />
volontà delle Amministrazioni Comunali dei due centri per<br />
migliorare la comunicabilità reciproca. Probabilmente al<br />
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tempo della sua realizzazione nessuno avrebbe potuto<br />
immaginare la fondamentale importanza che da oltre<br />
trent’anni ha assunto, per le comunicazioni da e per Cagliari,<br />
con l’avvento della motorizzazione <strong>di</strong> massa.<br />
La nuova arteria ebbe inizio in corrispondenza<br />
dell’intersezione dell’antica strada <strong>Villasor</strong> Monastir con il<br />
corso del Rio Malu, e si sviluppò seguendo un antico<br />
tracciato <strong>di</strong> strade campestri fra i due centri.<br />
Per circa un secolo questa importante arteria ha pressoché<br />
svolto le funzioni <strong>di</strong> quasi esclusivo collegamento tra i due<br />
centri. La trasformazione della S.S. 131 (Carlo Felice) in<br />
superstrada e la bitumatura della carreggiata <strong>Villasor</strong> San<br />
Sperate e San Sperate S.S. 131, coincidente con l’avvio della<br />
motorizzazione <strong>di</strong> massa (anni 1965÷1968) ha<br />
conseguentemente rivalutato le funzioni della strada in<br />
argomento, affidandogli compiti <strong>di</strong> gran lunga superiori alla<br />
sua potenzialità.<br />
Realizzazione della rete ferroviaria delle Reali Ferrovie<br />
<strong>di</strong> Sardegna Cagliari - Olbia<br />
Negli anni imme<strong>di</strong>atamente successivi all’Unità d’Italia, il<br />
governo del giovane Regno, varò un vasto programma <strong>di</strong><br />
costruzione <strong>di</strong> linee ferroviarie da nord a sud dello stivale. In<br />
questo contesto, anche la Sardegna, regione primigenia del<br />
Regno, beneficiò delle attenzioni del Governo Nazionale.<br />
La neo costituita società delle Reali Ferrovie <strong>di</strong> Sardegna<br />
creata con capitale e <strong>di</strong>rigenza prevalentemente inglese,<br />
guidata dal Baronetto Benjamin Piercy <strong>di</strong>ede inizio ai lavori<br />
<strong>di</strong> costruzione della linea ferroviaria Cagliari Olbia negli anni<br />
1866÷67.<br />
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