19.06.2013 Views

Rapporto Zoomafia 2012 - Lav

Rapporto Zoomafia 2012 - Lav

Rapporto Zoomafia 2012 - Lav

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

stati assassinati dai bracconieri in Africa. Una vera e propria mattanza<br />

di rinoceronti, abbattuti a colpi di kalashnikov per rubarne i<br />

corni, è stata scoperta il 10 gennaio <strong>2012</strong> nel più grande parco naturale<br />

del Sudafrica, il Kruger. Durante dei pattugliamenti, sono<br />

state rinvenute dai ranger, in due diverse località del parco, otto<br />

corpi di rinoceronti. Il Sudafrica ha la più grande popolazione di rinoceronti<br />

al mondo, circa 20.000, di cui 14.000 rinoceronti bianchi,<br />

una specie di cui il ramo settentrionale, un tempo diffuso in<br />

Africa Centrale e Orientale, si è estinto in natura. Il rinoceronte è<br />

sempre più minacciato dal bracconaggio organizzato, che dispone<br />

di velivoli, apparati per la visione notturna, armi automatiche e -<br />

si sospetta - complicità ad alto livello. Nel 2011 sono stati uccisi<br />

443 rinoceronti (252 solo nel Kruger), circa il 30% in più rispetto<br />

al 2010 (333 animali uccisi), 123 arresti e sei condanne nei primi<br />

mesi del 2011, mentre nel 2010 sono state arrestate 165 sospetti<br />

bracconieri e ne sono stati condannati quattro. Tutto per impossessarsi<br />

dei loro corni, rivenduti a peso d’oro nei mercati del Sud est<br />

asiatico e in Cina. Un grande quantitativo di corna di rinoceronte<br />

provenienti da Cape Town in Sud Africa è stato scoperto alla Dogana<br />

di Hong Kong all’inizio del <strong>2012</strong>. Sul contenitore era riportato<br />

“Scarti di plastica”, ma dentro c’erano centinaia di corni pronti a<br />

essere venduti illegalmente sul mercato cinese: valore complessivo<br />

2 milioni 200 mila dollari. Nel Krugar National Park nel 2011 si è registrato<br />

il record di uccisioni di rinoceronti e si stima che i bracconieri<br />

ne ammazzino uno ogni 21 ore. In Zimbabwe, invece, il<br />

bilancio dei rinoceronti uccisi dai bracconieri nel 2011 è di 23<br />

esemplari contro i 30 dell’anno precedente. In Zimbabwe vivono<br />

poco più di 700 rinoceronti bianchi e neri e 23 di loro sono stati uccisi.<br />

Fino alla fine del 2011 sono stati arrestati 37 tra bracconieri e<br />

venditori illegali di corni di rinoceronti. Negli ultimi anni lo Zimbabwe,<br />

come il Sudafrica, tenta di contrastare il problema dei cacciatori<br />

di frodo. Le guardie dei parchi nazionali si sono attrezzate<br />

per rendere vano il lavoro dei bracconieri: dal 2011circa 100 rinoceronti<br />

sono stati immobilizzati e le loro orecchie marcate, mentre<br />

nel corno è stato inserito un impianto che facilita l’identificazione<br />

e il monitoraggio degli animali. Ma contro la piaga del bracconaggio<br />

si arriva anche alla “guerra chimica”. Una riserva sudafricana,<br />

infatti, ha messo a punto una sostanza tossica ma non letale<br />

con cui permeare i corni degli animali. La sostanza è una mistura<br />

di antiparassitari creata dalla Rhino and lion reserve di Kromdraai,<br />

a Nordovest di Johannesburg. Secondo le fonti, il preparato non è<br />

letale per l’uomo ma provoca convulsioni e emicranie. La mistura<br />

contiene anche una tintura color rosa indelebile, che può essere<br />

rilevata ai raggi x anche quando i corni sono stati ridotti in polvere<br />

per farne improbabili medicamenti.<br />

Alla fine di settembre 2011, la polizia della Tanzania ha sequestrato<br />

nel porto di Dar Es Salaam 10 container di pelli grezze e<br />

cuoio pronte per essere esportate da un commerciante di Arusha.<br />

La merce illegale era stata dichiarata dalla società come pelli bagnate<br />

blu, solitamente esportate liberamente. Un alto ufficiale sanitario<br />

presso il porto di Dar Es Salaam, ha dichiarato che lo Stato<br />

avrebbe perso almeno 100 milioni di euro circa per il mancato pagamento<br />

delle tasse dovute per le esportazioni di prodotti animali,<br />

mentre il commerciante avrebbe incassato almeno 250 milioni di<br />

euro. Già nel 2008 quattro container appartenenti allo stesso imprenditore<br />

furono sequestrati per lo stesso motivo.<br />

Nel mese di luglio 2011, due americani si sono dichiarati colpevoli<br />

di aver illegalmente acquistato in Alaska e poi contrabbandato<br />

le zanne di circa 100 trichechi, per un peso di centinaia di<br />

chilogrammi, in quello che la Procura ha definito il più grande caso<br />

di contrabbando riguardante la fauna selvaggia in Alaska in quasi<br />

20 anni. I due, insieme a una terza accusata erano stati arrestati nel<br />

mese aprile 2011 con l’accusa di aver scambiato illegalmente valuta,<br />

pistole, sigarette e almeno una motoslitta con circa 500 chilogrammi<br />

di zanne di tricheco e altre parti di animali, fra cui crani,<br />

ossa e pelli di orsi polari e balene. Il gruppo li aveva ottenuti commerciando<br />

con cacciatori eschimesi Yup’ik di Savoonga, un villag-<br />

31<br />

gio su un’isola dello stretto di Bering. Uno dei tre incriminati si è<br />

dichiarato colpevole per cinque dei 15 capi d’accusa contro di lui,<br />

in cambio di un proscioglimento da altri 10 e una condanna a nove<br />

anni di carcere seguiti da tre anni di libertà vigilata. Secondo le<br />

imputazioni originali, se fosse stato riconosciuto colpevole, avrebbe<br />

rischiato fino a 65 anni di carcere.<br />

Nel mese di febbraio 2011, la polizia inglese ha scoperto<br />

un mercato illegale di carne di scimpanzé e sequestrato i tagli ai<br />

venditori nelle Midlands. La carne del primate si trova sempre con<br />

più facilità nei mercati e ristoranti. Fenomeno che si sta spaventosamente<br />

diffondendo in tutta Europa. La carne del nostro “cugino”<br />

è venduta a circa 30 euro al chilogrammo. Probabilmente la carne<br />

viaggia attraverso voli internazionali dall’Africa in normalissimi bagagli<br />

a mano. In base alle indagini eseguite, si stima che almeno 5<br />

tonnellate di scimpanzé arrivino in Europa ogni settimana, e che<br />

vengano poi distribuite in tutto il continente.<br />

I virus e gli altri agenti patogeni viaggiano in aereo, trasportati<br />

dai prodotti animali importati illegalmente. È l’allarme lanciato lo<br />

scorso gennaio dagli autori di una ricerca pubblicata su Plos One<br />

che hanno sottoposto a test alcune carni sequestrate in cinque aeroporti<br />

americani, tra cui il John F Kennedy di New York, uno degli<br />

scali più attivi del mondo, rilevando la presenza di retrovirus ed<br />

herpesvirus. Le carni di contrabbando sono state sottoposte a test<br />

prima di essere classificate ed è emerso che alcune appartenevano<br />

a primati come i babbuini o gli scimpanzé o addirittura a roditori.<br />

Non esiste una cifra relativa al commercio illegale di carne animale<br />

nel mondo ma una ricerca del 2010 ha stimato una quantità<br />

pari a cinque tonnellate alla settimana, contrabbandata nelle valigie<br />

dei passeggeri, nel solo aeroporto Roissy-Charles de Gaulle, a<br />

Parigi. “Gli animali esotici e la carne di quelli selvatici sono cavalli<br />

di Troia che minacciano l’umanità sia nei luoghi in cui vengono<br />

raccolti, nei Paesi in via di sviluppo che nei luoghi di destinazione,<br />

come gli Stati Uniti – ha afferma Ian Lipkin della Columbia University<br />

- . Il nostro studio sottolinea l’importanza della sorveglianza<br />

nei porti ma a questo si deve aggiungere uno sforzo per ridurre la<br />

domanda di prodotti che spingono il commercio di fauna selvatica”.<br />

Un rapporto di Eurogroup for Animals presentato alla fine del<br />

2011 dimostra che tenere animali selvatici ed esotici come animali<br />

“da compagnia” determini un alto rischio di zoonosi. Le z oonosi<br />

sono malattie trasmissibili dagli animali all’uomo che possono, talvolta,<br />

portare a conseguenze fatali. Nell’Unione Europea il numero<br />

sempre crescente di animali importati, venduti e detenuti aumento<br />

sensibilmente il rischio di malattia e la necessità di avere politiche<br />

di prevenzione si sta facendo urgente. Procioni, serpenti, gerbilli e<br />

iguana sono tra i più popolari nuovi animali “da compagnia” e vengono<br />

spesso tenuti all’interno delle case e maneggiati dai bambini,<br />

mentre i “proprietari” sono spesso ignari del fatto che con il nuovo<br />

animaletto arriva in casa anche un serio rischio di malattie. Da<br />

virus potenzialmente mortali quali la rabbia e la peste, alla salmonella<br />

e alla tubercolosi, questo rapporto fornisce una panoramica<br />

sulle malattie principali di cui gli animali sono vettori. Il commercio<br />

di animali selvatici ed esotici come animali “da compagnia”,<br />

poi, non è solamente una seria minaccia per la salute degli esseri<br />

umani, ma rappresenta anche un disastro ecologico, in quanto<br />

molte specie vengono catturate in natura, e una catastrofe per il<br />

benessere animale, in quanto milioni di animali selvatici vengono<br />

forzati nel ruolo per loro inappropriato di animale “da compagnia”.<br />

Oltre a condizioni di vita inadeguate per animali selvatici ed esotici,<br />

e al fatto che gli animali soffrono a causa di cure e gestione<br />

inappropriate, molti vengono abbandonati, con scarsissime possibilità<br />

di trovare nuovi proprietari.<br />

Tracce di sostanze organiche di animali a rischio di estinzione<br />

ma anche sostanze cancerogene: è questo che possono contenere<br />

i prodotti della medicina tradizionale cinese, secondo due studi di<br />

genetica molecolare apparsi sulla rivista “PLoS Genetics”. Un<br />

gruppo di ricercatori australiani della Murdoch University ha ri

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!