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Rapporto Zoomafia 2012 - Lav

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lizia stradale di Pontremoli (Massa Carrara) sull’autostrada della<br />

Cisa A15 vicino all’area di servizio Montaio nord, è stato denunciato<br />

perché guidava senza patente un tir, sottoposto a fermo amministrativo<br />

per una precedente infrazione, carico di vacche e tori<br />

tenuti in cattive condizioni. Il mezzo trasportava 42 animali provenienti<br />

dalle province di Sassari e Oristano e diretti al macello di<br />

Parma. Durante il viaggio due animali sono morti e altri erano in<br />

evidente stato di sofferenza. In più, il mezzo non era idoneo: le<br />

ventole che immettevano aria nel rimorchio non erano funzionanti;<br />

l’autocarro e il rimorchio erano senza abbeveratoi; il numero<br />

di animali era superiore al massimo consentito.<br />

Gli agenti del Corpo forestale dello Stato della Stazione di<br />

Bagno di Romagna (Forli-Cesena) sono intervenuti assieme al servizio<br />

veterinario dell’ASL di Cesena per un episodio di maltrattamento<br />

all’interno di un allevamento di bovini nei pressi di San Piero<br />

in Bagno. Durante l’ispezione, avvenuta nel mese di agosto 2011 a<br />

seguito di una segnalazione pervenuta ai veterinari dell’ASL, sono<br />

stati rinvenuti, oltre a due bovini morti da tempo e un terzo in<br />

stato comatoso, dieci bovini in stato di denutrizione e altri venti incatenati<br />

e tenuti senza acqua. Nella stessa stalla, una trentina di vitelli<br />

erano abbandonati a loro stessi e impossibilitati a muoversi a<br />

causa di una lettiera alta quasi mezzo metro, mentre altri cinquanta<br />

ovini, nonostante la stagione estiva, non erano stati ancora<br />

tosati.<br />

Il 24 agosto 2011, gli agenti della Polizia Provinciale del comprensorio<br />

del Lago Trasimeno (PG) hanno sorpreso un allevatore di<br />

Magione e un suo aiutante, su un appezzamento di terreno di proprietà<br />

del primo. La pattuglia, spiega una nota, stava compiendo un<br />

giro di controllo di mattina molto presto imbattendosi in “lavori in<br />

corso” con l’utilizzo di un mezzo meccanico. I poliziotti hanno accertato<br />

che il mezzo non era utilizzato per lavori agricoli ma per<br />

scavare una fossa, di circa 6 metri di lunghezza per 2 metri di profondità,<br />

al fine di interrare 9 suini morti. Sono stati allertati i veterinari<br />

della Asl che hanno controllato le stalle e verificato la<br />

causa di morte degli animali. Gli agenti della Provinciale hanno avvisato<br />

la Procura della Repubblica e denunciato i due per il reato<br />

di abbandono e smaltimento di rifiuti speciali. Il terreno e il mezzo<br />

sono stati sequestrati.<br />

Allevamenti clandestini di suini e bovini, attività non registrata<br />

come azienda e macelleria non in regola. Questo il risultato di tre<br />

giorni di controlli a tappeto effettuati alla fine di agosto 2011 dai<br />

Carabinieri della compagnia di Campi Salentina, con il supporto<br />

tecnico del Nas di Lecce nella zona di Carmiano. Diverse le violazioni<br />

riscontrate, in modo particolare in relazione alla non corretta<br />

tenuta dei registri del movimento degli animali. Sono stati sottoposti<br />

a sequestro sanitario presso due allevamenti in totale 46 suini.<br />

In un altro allevamento, invece, sempre della zona, sono stati sequestrati<br />

sedici bovini, tutti privi della documentazione necessaria<br />

per la loro tracciabilità. Una delle tre attività non risultava neanche<br />

iscritta come impresa. In tutto, sono state elevate sanzioni amministrative<br />

per 15mila euro.<br />

Nel mese di settembre 2011, in una zona isolata nelle campagne<br />

di Pienza (SI) è stato svuotato un ovile dove erano state ricoverate<br />

duecento pecore. Il valore degli animali trafugati supera i<br />

quarantacinquemila euro.<br />

Un’area di 20.000 metri quadrati adibita a discarica abusiva di<br />

rifiuti speciali e pericolosi e sulla quale sono state costruite abusivamente<br />

alcune stalle con oltre 240 animali, è stata posta sotto<br />

sequestro ad Oria il 13 settembre 2011 dalla Guardia di Finanza<br />

che ha operato in collaborazione con medici veterinari dell’Asl di<br />

Brindisi. Nella discarica erano state stoccate diverse tonnellate di<br />

materiale ferroso, batterie di auto ed elettrodomestici. Sono state<br />

sequestrate anche due strutture realizzate con cemento e tufi ed<br />

adibite a stalle per oltre 240 animali tra equini, suini, ovini, caprini<br />

e animali da cortile che erano tenuti in pessime condizioni igieniche<br />

e senza la documentazione prescritta.<br />

Nel mese di ottobre 2011 a Marano, in provincia di Modena, è<br />

49<br />

stato scoperto un allevamento abusivo di cinghiali. L’operazione è<br />

stata svolta dalla Polizia provinciale, in collaborazione con l’Ausl,<br />

impegnata nei controlli relativi alle autorizzazioni per gli allevamenti<br />

di animali selvatici. Nel recinto, ricavato in un’ex porcilaia,<br />

c’erano 8 piccoli cinghiali con meno di 12 mesi. Gli animali sono<br />

stati sequestrati e affidati in custodia agli stessi gestori della struttura.<br />

23 maiali di cinta senese, sono stati recuperati in condizioni<br />

molto precarie e denutriti, in una struttura fatiscente annessa a<br />

un casale ad uso agricolo nel comune di Rignano sull’Arno. Il 5 ottobre<br />

2011, guardie zoofile dell’Enpa, unità del Corpo Forestale e<br />

servizio veterinario dell’Asl nord ovest hanno sequestrato gli animali<br />

in ragione di un provvedimento della Procura. I suini sono<br />

stati portati in un’altra azienda agricola. Gli animali sarebbero stati<br />

ritrovati denutriti, chiusi in un recinto privo di acqua, magri.<br />

Un allevamento abusivo con 450 anatre è stato sequestrato e<br />

poi smantellato a Mirandola a metà ottobre 2011. Gli animali erano<br />

tenuti in un garage e in un’autorimessa di un’abitazione in affitto<br />

a un cinese di 55 anni che è stato multato di 5.167 euro e anche<br />

segnalato alla procura per aver messo in vendita gli animali senza<br />

la necessaria tracciabilità.<br />

In occasione della Fiera del 2011 gli agenti dei Comandi Stazione<br />

del Corpo forestale dello Stato di Martina Franca e Mottola<br />

(TA) e quelli del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale<br />

e Forestale (NIPAF), hanno svolto, nel mese di novembre<br />

2011, congiuntamente ai veterinari della A.S.L. di Martina Franca,<br />

una serie di controlli sugli animali esposti in Fiera e sui mezzi utilizzati<br />

per trasportarli, al fine di verificarne le condizioni di detenzione<br />

e di salute e scongiurare l’eventuale diffusione di malattie<br />

infettive. In seguito alle irregolarità riscontrate da Forestali e veterinari<br />

sulle condizioni degli animali controllati, sono state emesse<br />

sanzioni amministrative per un ammontare totale di circa 30mila<br />

euro agli allevatori e ai commercianti della Fiera. Sono stati contestati,<br />

soprattutto, gli illeciti di mancata identificazione degli animali,<br />

trasporto non conforme, assenza di autorizzazioni sanitarie al<br />

trasporto e mancanza di vaccinazione con rischio potenziale di diffusione<br />

di malattie infettive. Inoltre, due persone, un allevatore ed<br />

un trasportatore, sono state denunciate a piede libero per aver falsificato<br />

il timbro della A.S.L. e la firma del veterinario sul documento<br />

che attestava l’effettuazione del test contro l’anemia<br />

infettiva. Tutti gli atti ed i documenti relativi alla falsa vaccinazione<br />

sono stati sequestrati.<br />

Nel mese di novembre 2011, dinanzi al Gup di Nicosia si è celebrato<br />

il processo con rito abbreviato nei confronti di due persone<br />

che erano state indagate, insieme ad un veterinario del<br />

servizio pubblico, per aver, secondo l’accusa, attribuito ad animali<br />

diversi prelievi effettuati per accertare se una mandria risultava<br />

sana e quindi se l’allevamento poteva mantenere l’attestazione di<br />

“indenne”. Il Gup ha condannato a 8 mesi di reclusione con la sospensione<br />

condizionale uno dei due, assistente del servizio veterinario,<br />

ed ha assolto l’altro, allevatore di Nicosia. Il veterinario è<br />

stato rinviato a giudizio. Secondo le accuse il veterinario e l’assistente<br />

avrebbero indicato sulle provette, codici identificativi di altri<br />

animali. L’allevamento era risultato comunque indenne e le difese<br />

hanno puntato a dimostrare che non vi fu falsificazione dei modelli<br />

sanitari perché non vi era ragione.<br />

Nel mese di novembre 2011, un allevamento abusivo, completamente<br />

sconosciuto agli organismi sanitari, è stato trovato dai<br />

Nas a seguito di una segnalazione a Ragusa. I militari dell’Arma<br />

hanno individuato trenta capre non censite, e senza marchi auricolari.<br />

Il personale del Comando Stazione di Norcia (PG) del Corpo forestale<br />

dello Stato, nella metà di dicembre 2011, è intervenuto<br />

presso un’azienda agricola locale che deteneva bovini ed ovini in<br />

assenza di marchi auricolari e della relativa documentazione anagrafica<br />

e senza un adeguato piano di profilassi sanitaria. L’azienda,<br />

ubicata all’interno del Parco dei Monti Sibillini a ridosso del cen

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