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Rapporto Zoomafia 2012 - Lav

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Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia ed uccisione di animali<br />

i Carabinieri hanno arrestato il 18 giugno 2011 a Butera, in<br />

provincia di Caltanissetta, un 30enne già noto alle forze di polizia<br />

per rissa. Le indagini, avviate nel 2010, hanno accertato che l’uomo<br />

ha più volte aggredito la madre per motivi economici fino ad affogare<br />

il cane, un yorkshire, nel bagno dell’abitazione del genitore.<br />

Il 30 giugno 2011, una testa di capretto macellato e una pera<br />

sono stati lasciati appesi ai battenti del portone d’ingresso del Municipio<br />

di Cariati (CS).<br />

Sgozzata una capra e due ridotte in fin di vita, in fiamme un<br />

fienile, un garage e una vecchia Fiat 126. È il risultato di un raid<br />

criminale compiuta la notte del 3 luglio 2011, in contrada Grotte<br />

di Buscemi (SR), ai danni di un allevatore. Una delle capre è stata<br />

trovata sgozzata, mentre le altre due sono state oggetto di numerosi<br />

colpi di arma da taglio.<br />

Ad Agrigento nel mese di luglio 2011, al cancello della casa di<br />

campagna di un vigile urbano è stato appeso un cucciolo di cane<br />

corso impiccato con due proiettili inesplosi in bocca e il muso legato<br />

con fil di ferro. «Stai attento tieni la bocca chiusa o ti uccidiamo».<br />

Questo è il messaggio che i delinquenti hanno voluto<br />

recapitare.<br />

Il 5 luglio 2011 a Carlentini (SR) davanti all’abitazione di un<br />

militare dell’Arma dei Carabinieri è stata rinvenuta la testa mozzata<br />

di un cane.<br />

Il 26 luglio 2011 è stato trovato un sacchetto con all’interno un<br />

uccello, di fronte all’abitazione del presidente leghista della Provincia<br />

di Treviso Leonardo Muraro. Alcuni giorni prima aveva ricevuto<br />

un plico con due bossoli.<br />

Senza alcun motivo apparente, un punkabbestia ha preso a<br />

schiaffi un uomo di 49 anni che stava facendo un prelievo al bancomat<br />

e poi gli ha anche aizzato contro il proprio cane che l’ha<br />

morso a una gamba. È accaduto il 7 agosto 2011 alle 19.30 via<br />

de’Castagnoli, in centro a Bologna. L’aggressore, che è stato denunciato<br />

per danneggiamento, lesioni, ingiurie e malgoverno di<br />

animale, ha precedenti per droga ed era già stato colpito da un foglio<br />

di via da Bologna. Il cane gli è stato tolto ed è stato affidato<br />

a un canile.<br />

Nella notte tra il 9 e il 10 agosto 2011, in contrada «Virgini» tra<br />

Naro e Campobello di Licata (AG), è stato ucciso con due colpi di<br />

pistola alla testa un pastore maremmano di un manovale, F.M. 35<br />

anni, incensurato. L’uomo sentito dai Carabinieri come persona informata<br />

sui fatti non avrebbe saputo fornire alcun elemento utile<br />

alle indagini.<br />

Il sindaco di Umbriatico, provincia di Crotone, è stato bersaglio<br />

di un atto intimidatorio: tre suoi asini sono stati uccisi tra sabato<br />

e l’alba di domenica 21 agosto 2011 a colpi di fucile caricato<br />

a pallettoni. Il sindaco di professione fa il veterinario ed è anche titolare<br />

di un’azienda agricola.<br />

Nel mese di settembre 2011, a Sant’eufemia a Maiella, in provincia<br />

di Pescara, qualcuno ha ucciso un cavallo con una fucilata<br />

e lo ha scannano per attirare cani randagi e lupi in modo da non<br />

far scoprire il colpo di arma da fuoco. Il proprietario però lo ha<br />

scoperto e ha denunciato il fatto ai Carabinieri. Un referto del veterinario<br />

ASL ha accertato la causa della morte della giumenta. Il<br />

proprietario dell’animale, secondo il quale si tratterebbe di una rivalsa<br />

contro di lui, ha un allevamento di cavalli e un maneggio.<br />

Qualche mese prima era finito nel mirino anche un loro cane, rinvenuto<br />

nelle vicinanze dell’azienda morto avvelenato.<br />

Il 2 settembre 2011 a Lula (NU) sono stati uccisi a fucilate quattro<br />

cavalli di un allevatore. Il 13 marzo dello stesso anno un altro<br />

dei suoi cavalli era stato strangolato. Vicino all’animale ucciso un<br />

messaggio inequivocabile: due cartucce di fucile, inesplose. Otto<br />

fucilate, tutte messe a segno. Due per ogni cavallo. Uno è stato<br />

trovato moribondo e finito per pietà dal veterinario.<br />

Una testa mozzata di cane è stata lasciata da sconosciuti sul<br />

cofano dell’automobile di Bruno Rullo, aspirante candidato a sindaco<br />

del comune di Fabrizia, in provincia di Vibo Valentia. L’inti-<br />

75<br />

midazione è stata scoperta il 23 settembre 2011 dai Carabinieri che<br />

hanno trovato la testa dell’animale sul cofano della vettura parcheggiata<br />

a breve distanza dall’abitazione di Rullo, il quale, nei<br />

giorni precedenti, aveva espresso l’intenzione di candidarsi a sindaco.<br />

Il Consiglio comunale di Fabrizia era stato sciolto nel luglio<br />

del 2009 per infiltrazioni della criminalità organizzata.<br />

Il 26 settembre 2011 sono state trovate due zampe di un cinghiale<br />

appena ucciso davanti al cancello dell’azienda agricola di<br />

proprietà di Angelo Peruzzi, ex portiere della nazionale, a Blera, nel<br />

Viterbese. Peruzzi, da due anni vicesindaco di Blera, aveva subito<br />

già un atto di intimidazione: circa nove mesi prima la moglie e la<br />

figlia, rientrando a casa, trovarono all’ingresso una testa di cinghiale<br />

insanguinata.<br />

Due giovani, un uomo e una donna, con 5 cani, hanno tentato<br />

la sera del 5 novembre 2011 di rapinare un cittadino bengalese<br />

nel centro di Roma. Dopo il suo rifiuto a consegnare i soldi gli<br />

hanno aizzato contro i cani. I due sono stati bloccati dalla Polizia<br />

di Stato poco dopo e accompagnati negli Uffici del Commissariato<br />

Trevi. Il primo aggressore è stato identificato per un uomo di anni<br />

34, mentre la complice, è stata identificata per una donna di 25<br />

anni, entrambi di origine ungherese e con numerosi precedenti di<br />

polizia. È stata morsa a una spalla anche una ragazza che stava<br />

passeggiando nei pressi. La giovane, che ha poi aiutato gli agenti<br />

a ricostruire l’accaduto, nel frangente è inciampata nelle corde<br />

usate come guinzaglio per i cani al seguito dei due aggressori. Le<br />

due vittime sono state soccorse e accompagnate all’ospedale, dove<br />

sono state accertate le lesioni da morso da cane, con una prognosi<br />

rispettivamente di 5 e 10 giorni. I due autori del fatto, invece, sono<br />

stati arrestati per tentata rapina aggravata, e denunciati per lesioni<br />

e omessa custodia di animali. Entrambi sono risultati con a<br />

carico precedenti penali per furto. Per l’uomo risulta anche una<br />

denuncia pregressa per tentata estorsione.<br />

Il 6 novembre 2011 tre cavalli di un allevatore di Bagnone (MS)<br />

sono stati presi a fucilate e attinti da oltre 60 pallini da caccia<br />

ognuno.<br />

Ha picchiato la compagna incinta, fino a mandarla in ospedale,<br />

perchè si rifiutava di tenere accanto alla camera da letto un<br />

serpente boa. Per questo un romano di 49 anni, residente a Terni,<br />

il 20 novembre 2011 è stato arrestato dalla polizia per lesioni. La<br />

ragazza, una 22enne ivoriana regolarmente residente in una provincia<br />

del nord Italia e da circa due anni convivente del romano,<br />

è stata ricoverata in ospedale. Secondo la ricostruzione della polizia<br />

il 49enne ha detto alla sua compagna di voler portare accanto<br />

alla loro camera da letto la teca contenente il boa, per<br />

paura che il serpente sentisse freddo nel sottoscale dove si trovava.<br />

La ragazza ha subito manifestato la sua contrarietà, perché<br />

terrorizzata dai serpenti, e si è fatta accompagnare in un albergo<br />

cittadino per non dover passare la notte vicino all’animale. Il<br />

giorno dopo il compagno ha aspettato che la donna finisse di lavorare<br />

per riaccompagnarla a casa ma, già in auto, la lite era ricominciata<br />

fino a proseguire nell’abitazione, tanto da far<br />

intervenire anche due vicine che hanno visto il 49enne, in preda<br />

alla rabbia, mentre prendeva la compagna per i capelli, trascinandola<br />

per le scale per poi sbatterla fuori di casa, sprangando il<br />

portone. Quando sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra<br />

volante di Terni la ragazza ha detto di essere incinta e di avere<br />

dei forti dolori al ventre. Alla polizia ha anche riferito che l’uomo<br />

nei giorni precedenti le aveva suggerito di sbarazzarsi del bambino.<br />

La donna è stata ricoverata per una minaccia d’aborto, contusioni<br />

ed escoriazioni.<br />

Il 18 dicembre 2011 c’è stata una strage in un allevamento di<br />

pecore a Bosa (NU). Sono stati uccisi con alcune fucilate 16 ovini.<br />

Gli animali erano al pascolo custoditi da due cani pastore che sono<br />

stati uccisi anche loro.<br />

La testa del cavallo, con un buco in mezzo agli occhi, è stata<br />

trovata sul cancello del cimitero. Sui muri scritte di minacce “Soveri,<br />

sei morto”, “Soveri è giunta la tua ora”, “Soveri, questa sarà la

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