20.06.2013 Views

Giochi, disegni e filastrocche - Dipartimento di Scienze Umane per ...

Giochi, disegni e filastrocche - Dipartimento di Scienze Umane per ...

Giochi, disegni e filastrocche - Dipartimento di Scienze Umane per ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

tempo nella propria aula. Questo <strong>per</strong>mette al bambino (eventualmente <strong>di</strong>etro stimolo<br />

dell'insegnante) <strong>di</strong> ritornare sull'attività anche a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> tempo.<br />

20<br />

Sembra quin<strong>di</strong> molto utile, e proponibile come es<strong>per</strong>ienza generalizzabile, che<br />

almeno nei primi tempi (primo quadrimestre della prima elementare) ci sia da parte<br />

dell'insegnante una cura nel mantenere attorno ai bambini i risultati e i materiali delle<br />

attività concrete attraverso le quali sta procedendo verso il concetto <strong>di</strong> numero, o la<br />

nozione <strong>di</strong> insieme e le sue implicazioni (striscia dei numeri, scatolone dei numeri,<br />

tabellone dell'insieme universo....); e che <strong>per</strong> quanto possibile (compatibilmente con le<br />

esigenze <strong>di</strong>dattiche e <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne) si lasci al bambino la possibilità <strong>di</strong> ritornarvi anche <strong>per</strong><br />

conto proprio, riaffrontando i problemi incontrati e saggiando le soluzioni proposte.<br />

Questo è il modo in cui il bambino è stato abituato a procedere nella scuola dell'infanzia,<br />

ed è importante che nel momento cruciale del passaggio alla formalizzazione tale metodo<br />

non sia abbandonato troppo bruscamente. Non dovrebbe mai essere scoraggiato un<br />

bambino che, preso da un dubbio o da una curiosità "matematica", vada a riprendere la<br />

situazione che glielo ha generato e si fermi a pensarci.<br />

4) Una sintesi <strong>di</strong> valutazione in<strong>di</strong>viduale attraverso uno schema che abbia lo scopo <strong>di</strong><br />

aiutare l'insegnante a mettere a fuoco alcuni aspetti, importanti <strong>per</strong> la continuità, del<br />

comportamento e dell'appren<strong>di</strong>mento del singolo bambino, e <strong>di</strong> <strong>per</strong>metterne la<br />

trasmissione agli insegnanti della scuola elementare. Come tale, è pensato in primo luogo<br />

<strong>per</strong> i bambini "gran<strong>di</strong>", ma può sicuramente servire come verifica del cammino <strong>per</strong>corso<br />

anche lungo gli anni della scuola dell'infanzia. In ogni caso, non va preso come uno<br />

schema rigido, ma come una traccia intorno alla quale raccogliere le idee.<br />

Tutte le informazioni in<strong>di</strong>viduali andrebbero raccolte poi in una lettura dei dati, che<br />

metta eventualmente in evidenza se la <strong>di</strong>namica della attività <strong>di</strong> classe ha portato a creare<br />

alcune tipologie più ricorrenti <strong>di</strong> comportamento e/o <strong>di</strong> capacità acquisite. In questa lettura<br />

dei dati, può trovare posto un giu<strong>di</strong>zio complessivo sul gruppo<br />

Il problema della valutazione appena <strong>di</strong>scusso è comunque un problema delicato<br />

ed è quin<strong>di</strong> necessario spendere ancora qualche parola sul significato che tale valutazione<br />

deve assumere.<br />

Infatti, nel momento in cui si trasmettono delle informazioni dalla scuola<br />

dell'infanzia alla scuola elementare il rischio maggiore è quello <strong>di</strong> dare informazioni sul<br />

singolo bambino che in qualche modo riducono la sua prestazione in termini <strong>di</strong> "sa fare" o<br />

"non sa fare", imbrigliando così l'appren<strong>di</strong>mento compiuto dal bambino in griglie non<br />

sempre rispettose del suo reale livello <strong>di</strong> maturazione e sviluppo. Questo tipo <strong>di</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!