alias Sandro Anselmi - Campo de'fiori
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<strong>Campo</strong> de fiori<br />
L angolo ... cin cin di<br />
Il Direttore e la redazione di <strong>Campo</strong> de’ fiori<br />
danno il benvenuto a Letizia Chilelli, di Busto<br />
Arsizio (MI), sommelier di professione, che da<br />
questo mese si occupa della nuova rubrica<br />
“L’angolo...cin cin”.<br />
... Ma per le vie del borgo<br />
dal ribollir de’ tini<br />
va l’aspro odor de i vini<br />
l’anime a rallegrar...<br />
Giosuè Carducci<br />
E’ in questo periodo che i famosi<br />
versi della poesia “San Martino” ci<br />
vengono spesso in mente.<br />
Infatti, proprio in questi giorni le<br />
nostre vigne si popolano della più<br />
grande e profumata festa dell’anno<br />
:la vendemmia. In questa nuova<br />
rubrica cercherò di affrontare il<br />
lungo viaggio nell’enologia: dalla<br />
produzione fino agli abbinamenti<br />
cibo-vino, per capire, almeno un pò,<br />
di cosa parliamo noi Sommeliers<br />
quando, con aggettivi “strani e<br />
importanti” sui profumi e sui sapori,<br />
vi proponiamo una buona bottiglia di<br />
vino. Ma, quali sono le tappe della<br />
produzione enologica che renderanno<br />
l’acino “un buon vino d’annata”?<br />
La prima fase è la vendemmia che<br />
deve essere tempestiva, per evitare<br />
la sovrammaturazione delle uve e<br />
accurata, per garantire così il perfetto<br />
stato degli acini ed evitare la<br />
prematura fermentazione, che<br />
apporterebbe risultati negativi al<br />
futuro bicchiere di vino. Si passa poi<br />
alla vinificazione dell’uva e qui scen-<br />
dono in campo processi come la pigiatura,<br />
che può essere soffice e da cui si otterrà un<br />
mosto-fiore delicato e dolce, oppure accentuata<br />
con un mosto meno dolce ma più<br />
acido e tannico. Si arriva infine alla vinificazione<br />
vera e propria che da vini bianchi,<br />
rossi e rosati.<br />
Altri importanti processi sono i trattamenti<br />
del nostro mosto come le pratiche di canti-<br />
Semplice sapore<br />
Con indosso un grembiulino,<br />
prepari un piatto semplice e<br />
di gusto fino.<br />
Gli ingredienti vai a trovare,<br />
per poterti organizzare.<br />
Prendi sale e stuzzicante<br />
pasta,<br />
di fusilli quanto basta.<br />
Spinaci buoni e un po’ di<br />
erbetta,<br />
abbondante e saporita<br />
ricotta.<br />
In qualche minuto pronta<br />
stai,<br />
e a preparare tosto tu vai.<br />
Come già prestabilito,<br />
gli spinaci han bollito.<br />
Or li prendi stretti stretti,<br />
li tagli in finissimi pezzetti.<br />
Nell’acqua che bolle sul for-<br />
nello,<br />
poni la pasta e di sale qualche<br />
granello.<br />
Nell’insalatiera già metti,<br />
ricotta spinaci ed erbetta a<br />
pezzi.<br />
Quando ha fame il cuoco<br />
con la rima non ci piglia,<br />
ma garbatamente un poco<br />
ti consiglia.<br />
Per le dosi puoi provare,<br />
ogni tanto ad assaggiare.<br />
Hai scolato la pasta ed<br />
ancora scotta,<br />
amalgama tutto con spinaci<br />
e ricotta.<br />
Dopo breve mescolata,<br />
ti prepari alla mangiata.<br />
L’erbetta ne ha esaltato il<br />
sapore,<br />
buon appetito a te di cuore.<br />
Erminio Quadraroli<br />
Chilelli Letizia<br />
25<br />
na, che permettono di mantenere ed esaltare<br />
le caratteristiche dello stesso e le correzioni<br />
che servono per compensare eventuali<br />
carenze dovute, ad esempio, a variazioni<br />
climatiche delle diverse annate. Si arriva alla<br />
fermentazione alcolica che avviene grazie<br />
alla presenza di lieviti, zuccheri, ossigeno e<br />
temperatura adeguata (per i bianchi 18-22<br />
°C e per i rossi 25-28 °) con la relativa trasformazione<br />
degli zuccheri in alcole<br />
etilico, anidride carbonica, sostanze<br />
secondarie di fermentazione e formazione<br />
di calore. Si stabilizza poi il<br />
vino ottenuto con pratiche che<br />
vanno dalla chiarificazione alla rifermentazione.<br />
Nella fase successiva si<br />
avrà l’imbottigliamento del vino che<br />
avviene in genere a fine primavera o<br />
in autunno per il vino “fermo”, mentre<br />
quello di un vino “frizzante” si<br />
può fare in marzo, in quanto il leggero<br />
innalzamento termico può<br />
favorire una leggera fermentazione<br />
in bottiglia, del poco zucchero rimasto.<br />
Ma questa fase può essere preceduta<br />
da un periodo più o meno<br />
lungo di affinamento in recipienti di<br />
materiale diverso a seconda delle<br />
diverse tipologie di vino. Si passa<br />
così alla conservazione del vino con<br />
la possibilità della maturazione e<br />
dell’eventuale invecchiamento. Si<br />
arriva infine all’immissione al consumo.<br />
Fonti bibliografiche<br />
“Il Sommelier, nozioni generali”<br />
Edizione Associazione Italiana<br />
Sommeliers, 1995<br />
...continua sul prossimo numero<br />
...continua sul prossimo numero