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EVENTI L'Azione 24 OTTOBRE 2009 21 La città leggi& vai INAIL-ASUR-GEMA-UNIVERSITA’ POLITECNICA DELLE MARCHE CONVEGNO SUI DECRETI LEGISLATIVI VENERDI’ 6 NOVEMBRE ORE 15 Nell’aula magna dell’UniFabriano (via don Riganelli 26), venerdì 6 novembre, alle ore 15, si terrà il convegno dal titolo “Decreti legislativi 81/2008 e 106/2009. Progetti di investimento e progetti formativi in tema di salute e sicurezza rivolti al territorio”. Parteciperanno il sindaco Roberto Sorci, Roberto Romagnoli, docente dell’Università Politecnica delle Marche, e Giuseppe Mariotti, vice-Direttore Regionale Inail. ECCO PRONTA LA CAMPAGNA contro la fame La Comunità Papa Giovanni XXIII invita a scendere in piazza sabato 24 domenica e 25 ottobre per chiedere a tutti un aiuto a dare un pasto a chi non ce l’ha. Si chiama “Un Pasto al giorno” infatti il progetto nutrizionale nato nel 1985 per sensibilizzare alla lotta contro la fame nel mondo e, quest’anno, darà il via all’evento nazionale “Aggiungi un pasto a tavola” promosso dalla Comunità fondata da Don Oreste Benzi. In circa 200 piazze, in tutta Italia, sarà possibile trovare dei banchetti in cui i volontari della Comunità, a fronte di un’offerta libera, doneranno un pacco di pasta come ringraziamento. L’iniziativa è stata possibile grazie al pastificio Divella, che ha offerto gratuitamente tutte le confezioni di pasta. Bastano solo 50 centesimi al giorno per sostenere le Case Famiglia, i centri di pronta accoglienza o i centri nutrizionali dislocati nei cinque continenti dove ogni giorno siedono a tavola oltre 41.000 persone. I volontari della Comunità distribuiranno il materiale informativo necessario per questa promessa speciale. Le piazze marchigiane protagoniste di questa manifestazione saranno nelle seguenti città: Pesaro, piazza della Libertà e piazza del Popolo; Fabriano, piazza del Comune; Senigallia, piazza Roma; Tolentino, centro commerciale “La Rancia”; Recanati, piazza Giacomo Leopardi. Info: www.unpastoalgiorno.org; www.apg23.org o chiamare il numero verde gratuito 800.629.639. E' Linux Day! Giornata del software libero 7° Linux Day a Fabriano, 9° Linux Day nazionale al Centro di Aggregazione Giovanile (via De Gasperi, 8), ancora una volta per conoscere insieme il mondo del Software Libero! L'appuntamento è per sabato 24 ottobre dalle ore 10 fino a tardo pomeriggio fra dimostrazioni, prove, sfide, dibattiti sulle motivazioni che ci hanno spinto per tutti questi anni a portare avanti questa bandiera e sulle novità del software libero. La mattinata sarà dedicata agli alunni del Laboratorio della Scuola Media “Gentile da Fabriano” e agli alunni del Liceo Scientifico Statale “V. Volterra”. Il sito di riferimento per l’incontro di Fabriano è http://pdp.linux.it Musical al di qualità "Aggiungi un posto a tavola" " nel cartellone Di grande qualità, completa in ogni parte con un’anteprima nazionale connotata dalla riproposizione delle “brevi residenze”, due in questo caso, la Stagione di Prosa 2009 – 2010 del Teatro Gentile, organizzata dal Comune di Fabriano su progetto artistico de “Il Sistina”, patrocinata anche dall’Indesit Company, Ariston Termo, Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, Metisoft, Fatma, Ristorart, Cavallo Pazzo, Air Force, Spes, Tiesse Termoidrosolar. Il sindaco Roberto Sorci e l’assessore alla Cultura Sonia Ruggeri per il Comune, il Maestro Enzo Garinei ed il direttore del Teatro Sistina Tommaso Paolucci, con la responsabile organizzativa del progetto artistico Paola Giorgi, hanno fatto conoscere gli appuntamenti in cartellone nel corso di un’interessante conferenza stampa condotta con classe e brio da un personaggio del calibro quale Enzo Garinei, che per oltre quattro settimane, insieme alla compagnia composta da cinquanta persone, vivrà a Fabriano per allestire uno degli spettacoli più rappresentati al mondo “Aggiungi un posto a tavola”. Tanto entusiasmo, vera partecipazione “per la seconda edizione” hanno ribadito tutti gli interlocutori dei cronisti “di un connubio o meglio ancora un matrimonio d’arte tra Fabriano e Sistina – e ancora - la stagione che presentiamo rispetta, come è nostra consuetudine, l’eterogeneità dei gusti del pubblico con un elemento comune di base: la qualità artistica. Elemento che ha decretato il successo della passata stagione e l’approvazione del pubblico passato dai 500 abbonati del primo spettacolo agli oltre mille dell’intero ciclo con l’aumento esponenziale della vendita dei biglietti. Prose- Il Teatro Regio in città Il Rotary Club di Fabriano è riuscito ad avere ospite della nostra città proprio il Coro del Regio di Parma, guidato dal M° Martino Faggiani, per domenica 1° novembre, al Teatro Gentile, alle ore 17. Naturalmente verrà presentato un programma totalmente dedicato a Giuseppe Verdi ed ai suoi capolavori, che verrà spiegato e commentato dal M° Faggiani. L’incasso della serata sarà devoluto totalmente alla ricostruzione di Gli ex allievi illustri Gli ex allievi dell’Istituto Industriale di Fabriano, diplomati nel 1959, si sono ritrovati per festeggiare i 50 anni dalla loro maturità tecnica. I partecipanti all’incontro, fabrianesi e “forestieri” provenienti da tutta Italia hanno vissuto una serata di ricordi e di progetti futuri in una conviviale presso l’elegante Villa Gioia – Civita di Fabriano. Negli anni ’60 l’Itis diplomava dei periti con una doppia specializzazione (chimica e cartaria) molto apprezzata dalle industrie nazionali. Erano gli anni in cui la scuola era impostata su una preparazione realmente professionale, grazie anche ad un corpo docente, che oltre alla qualificazione tecnica, preparava i giovani ad affrontare le reali difficoltà della vita. I professori Duca, Tisi, Galassi, Visconti ed altri sono riusciti ad inculcare quei principi fondamentali per iniziare con entusiasmo e passione il futuro lavoro. I giovani erano coscienti che una volta acquisito il diploma, “dovevano” preparare le valigie per l’immediato posto di lavoro, che il più delle volte non era in città. I risultati di quella semina sono stati stu- 1959: visita di istruzione Feltrifico Marone di Brescia guiamo – è l’altro passaggio globalmente replicato - nel percorso intrapreso con la certezza di compiere insieme, nel rispetto di ogni personale approccio al teatro, ossia dalla commedia musicale al classico-comico, dalla danza al jazz un percorso attento non solo ai cultori ma anche ai giovani, agli studenti, ai meno giovani”. Inizio di stagione il 6 e 7 novembre con il funambolico Paolo Poli e il suo “Sillabari”, uno spettacolo che disegna i piccoli poemi in prosa di Goffredo Parise con figure, figurine e canzonette eco della realtà storica degli anni ‘40 e ‘60. Quest’anno ricorre il 60° anno dalla nascita de Il Sistina e il dono che il grande teatro ha voluto fare al proprio pubblico è l’allestimento di una nuova edizione de “Aggiungi un posto a tavola”, di Garinei e Giovannini. Lo spettacolo nascerà sulle tavole del Teatro Gentile per poi spiccare il volo verso una prestigiosa tournèe nazionale e vedrà Gianluca Guidi nei panni di Don Silvestro accanto ad Enzo Garinei nel ruolo del Sindaco insieme ad una compagnia di bravissimi interpreti: il debutto dello spettacolo a Fabriano è previsto il 21 e 22 Novembre. E poi Shakespeare, “Amleto”, nella messa in scena di Armando Pugliese con Alessandro Preziosi nel ruolo del Principe di Danimarca: la volontà di raccontare con parole potenti, come sono quelle di Shakespeare, il nostro tempo: In scena il 5 e 6 dicembre. Per l’Epifania, il 5 e 6 gennaio, ecco pronto un grande musical per coinvolgere nella magia del teatro i grandi e i piccini: “Robin Hood”, interpretato dallo straordinario Manuel Frattini. Il 6 e 7 febbraio una bomba di energia, torna Shakespeare, “Molto rumore per nulla”, uno spettacolo diretto da Gabriele Lavia “allegro, leggero, fresco e divertente” come lo stesso regista lo ha definito. “La strada” il poetico spettacolo vincitore del Premio ETI per il Teatro, tratto dal film di Federico Fellini, con Massimo Venturiello e Tosca, sarà in scena il 20 e 21 febbraio. Il 6 e 7 marzo, un graditissimo ritorno, un omaggio al pubblico fabrianese che lo scorso anno lo ha decretato quale migliore interprete della stagione: Giorgio Albertazzi, accompagnato dall’Orchestra Jazz italiana con “Dante incontra Albertazzi”. Concluderà la stagione, il 20 e 21 marzo, lo spettacolo “PINTURAS il flamenco racconta Picasso”. La vita, il mondo, le passioni e le avventure del grande pittore andaluso raccontate attraverso il linguaggio più forte ed espressivo della Spagna: il flamenco. Inoltre, per gli abbonati alla Stagione di Prosa 2009/10 del Teatro Gentile speciali agevolazioni per assistere agli spettacoli di Enrico Montesano, Teo Teocoli, Massimo Ranieri, Renzo Arbore e quanto altro desidererete, programmati al Teatro Sistina di Roma. Infine per quanto concerne la campagna abbonamenti (orario botteghino 10 -13 e 16 - 19 domenica chiuso) da giovedì 22 ottobre la riconferma degli abbonamenti senza cambio posto-turno, da sabato 24 ottobre rinnovo abbonamenti con cambi posto-turno, da lunedì 26 ottobre la sottoscrizione di nuovi abbonamenti con riduzioni per giovani fino a ventinove anni e anziani sopra i sessanta. Daniele Gattucci un’ala della Facoltà di Ingegneria dell’Università de L’Aquila e ciò grazie alla sensibilità della Banca delle Marche che ha sponsorizzato questo avvenimento straordinario. La prevendita dei biglietti avverrà presso l’ambulatorio in via Dante 71/A del dottor Mario Biondi, da venerdì 23 ottobre, tutte le mattine, esclusa la domenica, dalle 10.30 alle 12.30 e il sabato pomeriggio dalle 16 alle 18. Per problemi organizzativi i posti si assegneranno solo al momento dell’acquisto dl biglietto. Inoltre i biglietti potranno essere acquistati presso il botteghino del teatro sabato 31 ottobre dalle 10 alle 13 e domenica 1° novembre dalle 15.30 alle 17. Info: 349 1658371. La conviviale 2009 con... qualche primavera in più pefacenti. I periti allora assunti dalla Montecatini e dall’Eni hanno raggiunto ragguardevoli posizioni occupazionali, quelli poi assunti dall’industria cartaria hanno rappresentato l’ossatura tecnica per lo sviluppo industriale di quegli anni. Si può tranquillamente sostenere che la totalità delle cartiere ha apprezzato la validità di quel diploma. Anche se sono trascorsi alcuni decenni sembra che siano passati anni luce; il doppio diploma è un lontano ricordo; il corso biennale per l’ottenimento della laurea breve organizzato e gestito dalla Siva (del gruppo Ente Nazionale Cellulosa e Carta) e dall’Università di Camerino è scomparso nel nulla, Fabriano città della carta è rimasta sulla carta, in compenso due città come Verona e Lucca hanno realizzato con successo iniziative per la formazione dei tecnici della carta, probabilmente seguendo la strada da tempo percorsa dai nostri fabrianesi. Ettore Carmenati
22 La chiesa Una testimonianza per far memoria della sua opera Il 6 ottobre scorso si è celebrata la memoria di S. Bruno monaco e poiché al nostro compianto padre Bruno faceva piacere festeggiare il suo onomastico, vogliamo fare memoria di lui e dell’opera da lui svolta, approfittando anche del fatto che questo è l’anno sacerdotale. Per noi è stato un dono piovuto dal cielo di Maciano sopra la nostra Matelica, un dono di cui dovremo essere sempre riconoscenti al buon Dio, che forgia i cuori di chi chiama a pascere le sue pecorelle e li rende zelanti e assetati di anime da salvare! Lui ha reso vivi gli scritti di Sant’Agostino sui pastori e, come un vero pastore, ci ha raccolti quando eravamo dispersi nel mondo, trascinati e affascinati dalle cose terrene, attratti da tutto ciò che appagava il nostro “io” materiale, quando eravamo figli di una stessa madre, la superbia; con le sue parole, le sue preghiere ed il suo esempio ci ha rigenerati spiritualmente avvicinandoci alla nostra vera ed unica Madre, la Santa Chiesa Cattolica, spronandoci ad abbandonare la superbia che genera la divisione, per insegnarci l’Amore che genera l’unità. Il suo ministero sacerdotale e di confessore, emblematicamente raffigurato nell’immaginetta che aveva scelto per ce- lebrare il suo 50° anno di sacerdozio (Gesù che salva una pecorella dai rovi), lo svolgeva seduto al lato di quell’antico tavolo di noce, nel suo studiolo. Trascorreva lì la maggior parte della sua giornata, togliendo dai rovi noi pecorelle smarrite, ci rinfrancava, ci fasciava le ferite profonde dell’anima, curava i nostri mali con le sue preghiere traboccanti di Spirito Santo, uniche, irripetibili, fatte su misura delle nostre anime, impregnate della nostra vita;le lacrime della compunzione, della speranza, della pace, scendevano e lavavano via tutte le nostre pene. Il suo cuore di fanciullo, ricco di poesia, si donava senza riserve al Pastore Supremo Gesù, che attraverso la sua persona ci si rivelava e riusciva a far breccia nei nostri cuori induriti. Il nostro caro padre Bruno era anche un coltivatore della vigna del Signore, da vero potatore metteva a nudo le nostre malattie spirituali e recideva i legami con il male. Non si curava del consenso o dell’opinione altrui, cercava solo di farci raggiungere la verità facendoci specchiare nel Vangelo; quei rami potati portavano nuove gemme e la vigna, che il Signore gli aveva affidato, rinverdiva le foglie e si preparava a produrre nuovi grappoli di virtù. I rami ampu- Padre Bruno Giannini Padre Bruno, buon pastore Tra tanti fiori di ogni colore al cimitero, c’è né uno in particolare che da circa settantotto anni è vivo e presente per ricordare e ricordarci le persone a noi DOMENICA 25 OTTOBRE (Mc 10,46-52) Il Fiore che non marcisce care. E’ un fiore che non profuma, è il fiore che non marcisce, mai. E’ un cartoncino colorato, con una Croce stilizzata, uno spazio per lasciare il proprio nome e una cordicella per appenderlo. E’ questa la proposta che, dal 1931, la Società di San Vincenzo de’ Paoli indica ai Fabrianesi come simbolo di pietà per la commemorazione dei nostri defunti. La presenza dei volontari nei due cimiteri in città e in alcune frazioni è la testimonianza dell’operato della San Vincenzo che si impegna a ridistribuire le offerte donate per il fiore che non marcisce, alle tante famiglie bisognose del nostro territorio. Per adempiere alle numerose attività caritatevoli il presidente, Luciano Mariani, della San Vincenzo de’ Paoli chiede a persone di buona volontà una collaborazione, un impegno di qualche ora durante la settimana per le seguenti opere: presso la Casa di Accoglienza di San Benedetto, in via Mamiani 40. Al Banco Alimentare e raccolta mobilio, in via G. Di Vittorio (ex Fidea). Inoltre dal 20 ottobre al 10 novembre, volontari per la distribuzione del Fiore che non Marcisce nei cimiteri cittadini. Per ulteriori informazioni telefonare al 3387119242 (Luciano) o al 3395408075. Sandro Tiberi In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada. Una parola per tutti Una folla variegata e multiforme segue Gesù mentre parte da Gerico, la “città delle palme”, situata 240 km sotto il livello del Convivenza di sette giorni Sono aperte le iscrizioni per la settimana di convivenza in seminario dal 15 al 21 novembre. La settimana di convivenza è una settimana aperta a tutti i ragazzi maggiorenni che studiano all’università o lavorano (solo 8 posti per ragazzi delle scuole supe- GITA A COLLEVALENZA Il piccolo borgo medievale di Collevalenza, frazione di Todi, deve la sua fama al Santuario dell’Amore Misericordioso di Madre Speranza, che lo realizzò nel 1959. La Chiesa nel 2002 l’ha dichiarata venerabile, oggi è in corso il processo per la sua canonizzazione. Madre Speranza nasce in Spagna nel 1893, a Madrid fonda nel 1930 la Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso, nel 1951 a Roma, quella dei Figli. Muore a Colleva- mare, nella depressione del Mar Morto. La città è l’ultimo centro abitato importante prima di arrivare a Gerusalemme. Nella cultura ebraica il cieco, assieme allo zoppo, la donna incinta e la partoriente sono le categorie più svantaggiate e ai margini della società. A quanti erano in queste condizioni non restava altro che chiedere l’elemosina, sperando nella generosità di qualche passante.Timèo, povero, solo ed afflitto, è talmente risoluto e desideroso di essere guarito che grida senza paura e vergogna davanti a tutti. Dimostra di avere una fede molto più grande di tutta la gente che in quel momento è attorno a Gesù. Timèo, prima trattenuto e poi incoraggiato dalla folla, si abbandona e lascia tutto ancora prima di essere guarito: getta via il mantello e si avvicina a Gesù. Cristo guarisce e salva tutti coloro che si rivolgono a Lui con cuore libero e sincero. Quanti scelgono la via della riconciliazione col Signore diventano messaggeri del regno di Dio tra gli uomini. Come la possiamo vivere - Per l’uomo la peggiore cecità possibile è quella generata dal peccato, dall’assenza del Signore nella propria vita. tati che erano rimasti a terra, all’ombra della grande vite, lui li reinnestava attraverso i sacramenti e a colpi di rosario e poco a poco tornavano a succhiare la linfa dell’Amore di Gesù rinascendo a nuova vita, ricevevano forza, coraggio, pazienza, speranza e assaporavano il dolce sapore della Carità. Sono dolci questi ricordi, ognuno di noi può immedesimarsi e ritrovare la propria storia! Ora il nostro pastore non è più tra noi, ma noi siamo ancora la sua vigna e il suo gregge; il suo sorriso pacificatore ci accompagna, la sua voce dolcissima ci culla con quei dolci vezzeggiativi, che ancora ricordiamo nei momenti tristi. Dal cielo lui ci segue e attraverso il meraviglioso mistero della Comunione dei Santi nel corpo Mistico di Cristo che è la Chiesa, possiamo ancora attingere alle fonti della Grazia e trovare la forza di imitarlo lungo il cammino della vita, lasciando lo sguardo dell’anima sempre fisso sulla meta, da dove lui ci osserva e ci attende a braccia aperte, per stringerci ancora tutti insieme in Paradiso. Gruppo di preghiera Suor Teresa Marani riori maggiorenni) e che vogliono provare una esperienza di vita comune ad altri ragazzi con una regola di base che è la preghiera comune, la messa insieme e alcuni incontri formativi. Il costo è di 30 euro di spese fisse (riscaldamento, luce, gas, acqua) più 5 euro a pasto consumato (5 euro per pranzo e 5 per cena, colazione inclusa nei due costi). Le pulizie dei luoghi comuni e la preparazione dei pasti saranno fatti secondo la disponi- bilità che ognuno darà al momento della riunione preparatoria. La settimana si svolgerà dal 15 al 21 novembre presso la sede della Pastorale Giovanile in via Serraloggia. Le iscrizioni scadono il 31 ottobre, per cui affrettatevi perchè ci sono solamente 32 posti disponibili! Per informazioni e iscrizioni: don Umberto Rotili 339.4735954. Per iscriversi è sufficiente mandare una mail a me personalmente: dominusvobisc um@libero.it lenza nel 1983 e il suo corpo riposa nella cripta del Santuario. La Parrocchia di Santa Maria in Campo, guidata da Don Alfredo Zuccatosta organizza per domenica 25 ottobre una gita-pellegrinaggio a Collevalenza e Todi. La quota di partecipazione è di euro 20. Per il pranzo, presso la Casa del Pellegrino, euro 15. Partenza dal piazzale della Coop ore 07,30 arrivo ore 09,30. Nel pomeriggio visita guidata alla Città di Todi. Ritorno a Fabriano per le 20,30. Per informazioni e iscrizioni: 0732626160 Parrocchia, Don Alfredo 3472464458 o al 3395408075. s.t. - La fede è dono, ma anche ricerca, bisogno, desiderio forte ed irrefrenabile di incontrare Dio, instaurando con Lui un rapporto ed un dialogo serio e profondo. - In tante occasioni Gesù ci chiama, proprio come ha fatto con Timèo. Siamo pronti ad ascoltare ed accogliere il grido del povero che il Signore ci mette dinanzi? Spesso non ce ne rendiamo conto, ma il bisognoso, che può essere un famigliare, un collega, un vicino di casa, è molto vicino a noi. - Cosa rispondiamo al fratello che ci mette davanti i nostri limiti e la pochezza della nostra fede? Lo sgridiamo e lo zittiamo, pieni di noi stessi, facendo la voce grossa? Quella persona probabilmente ci sta aiutando mettendoci di fronte ad una verità che non vogliamo accettare. - La salvezza viene solo da Dio: il cristiano non la cerca altrove e non si disperde nelle tante tentazioni e chimere che il mondo offre, ma va dritto per la strada percorsa da Gesù.
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