La città - L'Azione
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SPAZIO LAVORO<br />
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009 7<br />
Il lavoro autonomo<br />
Regge sempre la voglia di piccola impresa<br />
“L’occupazione soffre anche nelle<br />
piccole realtà, ma la voglia<br />
d’impresa non mostra segnali significativi<br />
di cedimento e si avverte<br />
un timido ma significativo<br />
processo di diversificazione imprenditoriale”.<br />
Messaggio di speranza, energico<br />
auspicio che arriva dal Presidente<br />
della Cna di Fabriano, Marco<br />
Topparelli (nella foto), e dal Segretario<br />
di zona Massimiliano<br />
Santini.<br />
“Bene le misure a sostegno delle<br />
nuove iniziative imprenditoriali”<br />
incalza quest’ultimo “come il fondo<br />
provinciale per la creazione di<br />
nuove imprese, al quale fino ad<br />
oggi nel fabrianese hanno fatto<br />
domanda una nuova impresa su<br />
tre e nei prossimi giorni verranno<br />
riaperti i bandi di finanziamento.<br />
Lo stesso prestito d’onore andrebbe<br />
rifinanziato, poiché tale misura<br />
ha sostenuto tanti start up locali”.<br />
In questa allocuzione però, la Cna non dimentica di<br />
guardare al futuro e pensa ai giovani della zona “non<br />
accontentatevi di un’occupazione massificata, ma<br />
spendete le vostre competenze nelle piccole imprese<br />
evolute e magari nel tentare un percorso professionale<br />
autonomo con la nostra associazione che vi dà una<br />
mano”.<br />
Allargando il quadro alla situazione generale gli esponenti<br />
del sodalizio, portano in luce il dato sui “primi<br />
tre trimestri dell’anno. Quelli generalmente più significativi<br />
per definire un quadro attendibile sull’andamento<br />
imprenditoriale ed economico della zona” chiusi<br />
“con un sostanziale pareggio tra le nuove iscrizioni e<br />
cessazioni nell’area montana, con 61 iscrizioni e 65<br />
cessazioni, ovvero un saldo di – 4 unità.<br />
Cifra – commentano - che fa comprendere come la<br />
Cgia: lotta alle irregolarità<br />
A lanciare l’allarme è la Confartigianato di Fabriano che segnale il serio<br />
pericolo, anzi meglio, manifesta forte preoccupazione sulla situazione di<br />
crisi che spinge verso il lavoro nero.<br />
“Ecco allora” è il segretario della Cgia di Fabriano, Simone Clementi, a<br />
parlare “che nel fabrianese ci si improvvisa edili, estetiste, carpentieri,<br />
idraulici. L’ondata di cassa integrazione e di licenziamenti – aggiunge -<br />
ha spinto molte persone a ripiegare su lavori irregolari. Per le tante<br />
aziende in regola l’economia sommersa è una forma di concorrenza<br />
sleale: l’evasione fiscale e contributiva, infatti, permette di produrre a<br />
prezzi stracciati, sottraendo fatturato agli imprenditori onesti”.<br />
Questo, insieme ad altri, sono gli aspetti che la grande quanto importante<br />
Associazione di categoria ha portato all’attenzione delle Istituzioni nel<br />
corso di un incontro che si è tenuto presso il circolo Ippico di Fabriano.<br />
Presenti il presidente e il segretario della Confartigianato provinciale di<br />
Ancona Valdimiro Belvederesi e Giorgio Cataldi, il presidente e il segretario<br />
della Confartigianato<br />
di Fabriano Paolo Poeta e<br />
Simone Clementi con i sindaci<br />
di Fabriano Roberto<br />
Sorci, di Sassoferrato Ugo<br />
Pesciarelli, e il primo cittadino<br />
di Genga Giuseppe<br />
Medardoni.<br />
Spiega Clementi ha detto<br />
di essere “da sempre in prima fila nell’impegno contro il lavoro nero. Gli<br />
abusivi e doppiolavoristi mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori,<br />
fanno concorrenza sleale, sottraggono gettito alle casse dello Stato e<br />
rendono un pessimo servizio ai consumatori. Pertanto, con forza – sottolinea<br />
- abbiamo voluto il summit con i sindaci ai quali abbiamo proposto<br />
di trovare una alleanza di territorio, consapevoli che uscire dalla crisi<br />
richiede un impegno corale, ognuno deve svolgere la sua parte nell’interesse<br />
collettivo”. Il presidente della Confartigianato provinciale di Ancona,<br />
Valdimiro Belvederesi, ha evidenziato che “le nostre imprese hanno<br />
cercato di ridurre al minimo i licenziamenti, di preservare la capacità<br />
produttiva in molti casi utilizzando il patrimonio personale.<br />
Gli imprenditori - ha ribadito - sono consapevoli che devono misurarsi<br />
con trasformazioni richieste dalla crisi di conseguenza dobbiamo adottare<br />
nel fabrianese le azioni di riconversione, riqualificazione e sostegno<br />
alle reti di impresa.<br />
d.g.<br />
fase critica che stiamo attraversando<br />
nel fabrianese, con una ricaduta<br />
pesantissima sul fronte<br />
occupazionale non solo industriale,<br />
ma anche presso le piccole<br />
aziende, non ha frenato oltremodo<br />
la vivacità imprenditoriale<br />
propria della montagna. Si<br />
avverte un autentico tracollo dei<br />
settori tradizionali, radicati e<br />
molto diffusi nell’area montana,<br />
i quali soffrono per ovvie ragioni<br />
legate alla debacle industriale,<br />
come la subfornitura meccanica<br />
(saldo iscrizioni cessazioni<br />
pari a –12), i trasporti (-4), alle<br />
prese con una crisi annosa e ormai<br />
purtroppo consolidata e il<br />
tessile (-2).<br />
Purtroppo ne hanno risentito anche<br />
coloro che erogano prestazioni<br />
e servizi alla comunità,<br />
vedi gli acconciatori e le estetiste<br />
(-4) che confermano un elevato<br />
turnover e gli impiantisti (-3), comparto che non<br />
ha registrato nessuna nuova impresa nel 2009. Dati in<br />
controtendenza per l’edilizia (22 nuove imprese e un<br />
saldo di +4), che si conferma altresì il settore più<br />
nutrito di attività e l’alimentare (+5), con il dilagare<br />
in <strong>città</strong> di kebab e pizzerie al taglio”.<br />
A pieno conforto dell’analisi economica dinamica,<br />
Santini e Topparelli uniscono la vitalità dei singoli<br />
municipi.<br />
“Tra i Comuni dell’area montana quello che si comporta<br />
meglio è il capofila, ossia Fabriano, con un<br />
saldo di +3 imprese, seguito da Genga, Arcevia, Sassoferrato<br />
e Cerreto d’Esi che restano sostanzialmente<br />
stabili, mentre Serra San Quirico chiude con un –5,<br />
senza alcuna iniziativa imprenditoriale nuova nel<br />
2009”.<br />
Daniele Gattucci<br />
OFFERTE INFORMAGIOVANI<br />
IL GRUPPO LOCCIONI CERCA 100 GIOVANI<br />
PER PROGETTARE LA SOSTENIBILITÀ<br />
Il Gruppo Loccioni seleziona 100 talenti tra laureati o<br />
laureandi di facoltà tecnico/scientifiche, economiche e umanistiche.<br />
Potranno arrivare da ogni parte d’Italia e del mondo, e dovranno<br />
condividere con il Gruppo Loccioni, oltre alla passione per l’innovazione,<br />
l’amore per il territorio nel quale vorranno trasferirsi nel medio/<br />
lungo termine. Si cercano persone entusiaste, intraprendenti, relazionali,<br />
flessibili, responsabili, che parlino fluentemente inglese ed altre<br />
lingue, ed abbiano fatto esperienze all’estero (se stranieri che abbiano<br />
il desiderio di vivere in Italia e nelle Marche).<br />
Per inviare la propria candidatura occorre collegarsi al sito<br />
www.loccioni.com. Per informazioni: Gruppo Loccioni, Via Fiume 16 -<br />
60030 Angeli di Rosora (AN) - tel. 0731.8161.<br />
ENEL ASSUME GIOVANI NELLA REGIONE MARCHE<br />
Entro il mese di luglio del prossimo anno Enel assumerà in Italia,<br />
nell’ambito della propria Divisione Infrastrutture & Reti, 600 nuove<br />
unità lavorative, di cui 500 operai diplomati e 100 tecnici, prevalentemente<br />
ingegneri. Nell’ambito della regione Marche l’assunzione al<br />
lavoro in Enel riguarderà 22 persone destinate alla manutenzione e allo<br />
sviluppo della rete elettrica.<br />
Le assunzioni riguarderanno giovani sotto i 29 anni che dovranno avere<br />
tutti i requisiti di idoneità richiesti per l’assunzione: dal voto di diploma<br />
alla residenza ai fini della reperibilità per assicurare la regolarità del<br />
servizio elettrico.<br />
Le persone che verranno assunte parteciperanno a un tirocinio di 6<br />
mesi, che si svolgerà presso le unità operative di zona con azioni<br />
formative in aula e in “cantieri didattici” a fianco del personale<br />
operativo; se il periodo di tirocinio darà esito positivo con il superamento<br />
della prova di valutazione, scatterà l’assunzione con un contratto di<br />
apprendistato per il conseguimento della qualifica di elettricista, così<br />
come regolato dal vigente contratto collettivo nazionale di settore. Le<br />
competenze acquisite nel corso dell’esperienza di tirocinio potranno<br />
essere considerate da Enel, al momento della trasformazione a tempo<br />
indeterminato del rapporto, utili per la riduzione del periodo di<br />
apprendistato, fino ad un massimo di sei mesi.<br />
I giovani interessati possono candidarsi inserendo il proprio curriculum<br />
vitae sul format presente sul sito www.enel.it nella sezione “<strong>La</strong>vora con<br />
noi”. Queste assunzioni sono frutto dell’intesa siglata da Enel con i<br />
Sindacati di settore: Filcem Cgil, Flaei Cisl, Uilcem Uil. Per ulteriori<br />
notizie: FLAEI CISL, tel. 071.84225.<br />
Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su<br />
altre offerte, corsi, concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro<br />
Informagiovani della C.M., Complesso S. Antonio fuori le Mura,<br />
Via De Gasperi 10, Fabriano - telefax 0732.250434 - e-mail:<br />
cig.fabriano@cadnet.marche.it - o visitate il sito<br />
www.cadnet.marche.it/cig/fabriano.html. Orario di apertura: lunedì,<br />
mercoledì e venerdì, 9:00/13:00; martedì e giovedì, 15:30/<br />
18:30.