Sessione 2 - Ispra
Sessione 2 - Ispra
Sessione 2 - Ispra
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Fig 6 – Distribuzione delle fonti esaminate per la costruzione del catalogo dei fenomeni di liquefazione<br />
in Italia (GALLI E MELONI, 1993; GALLI et al., 1997).<br />
Tipological distribution of italian liquefaction catalogue sources (Galli e Meloni, 1993; Galli et al.,<br />
1997).<br />
Tab. 2 – Classificazione dei fenomeni di liquefazione raggruppate per tipologia delle descrizioni<br />
del fenomeno (GALLI & MELONI, 1993)<br />
Tipologia Descrizione sintetica delle manifestazioni osservate come<br />
generalmente descritte dagli Autori<br />
A Aperture del terreno e fenomeni connessi<br />
A1 formazione di aperture nel terreno (fessure, fori, buche, ecc.) in zone<br />
pianeggianti (zone paludose, rive di laghi, spiagge, piane fluviali, zone<br />
di delta, ecc.)<br />
A2 fuoruscita di acqua;<br />
A3 fuoruscita di fango e/o sabbia e/o ghiaia<br />
A4 fuoruscita di acqua mista a fango e/o sabbia, e/o ghiaia;<br />
A5 vulcanelli di sabbia (fontane di sabbia)<br />
B Formazione di avvallamenti, o sprofondamenti nel terreno interessanti<br />
aree pianeggianti generalmente di limitate estensioni;<br />
C Cedimenti, quasi sempre accompagnati da perdita di verticalità, di<br />
strutture edilizie fondate su depositi sabbiosi;<br />
D Segnalazioni di liquefazione prive di descrizioni;<br />
E Altro<br />
E’ evidente che nei casi in cui si ha la formazione di un lago la similitudine con la formazione<br />
di sinkhole è palese. Nel caso di un terremoto è l’aumento della pressione interstiziale<br />
prodotta dallo scuotimento sismico a provocare la rottura dello scheletro dell’ammasso<br />
sabbioso e il conseguente collasso superficiale, mentre nel caso della formazione<br />
103