Sessione 2 - Ispra

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Fig. 10 – Confronto tra liquefazioni indotte da terremoti, secondo il catalogo Galli et al. (1997), e sinkholes, secondo il catalogo ISPRA (2009). Liquefactions induced by earthquakes, according the Galli et al. (1997) catalogue, vs sinkholes, according ISPRA (2009) catalogue. 4. SPROFONDAMENTI INDOTTI DA TERREMOTI E FENOMENI ASSOCIATI (ROMBI E SCIAMI SISMICI) Esiste una variegata casistica di fenomeni sismici e di sprofondamenti del terreno che si intrecciano in vario modo. Per esempio nel caso di un evento sismico che determina il crollo della volta di una cavità, causando a sua volta uno scuotimento sismico. Spesso invece si verificano sciami sismici di debole intensità in aree caratterizzate da ricorrenti eventi di sinkhole. Nel caso di sinkhole in roccia o su terreni non liquefacibili si tratta di fenomeni di innesco di cavità preesistenti che a causa dello scuotimento subiscono il crollo della volta, non sempre simultaneo con l’evento. Un esempio è rappresentato da un caso di crollo della volta di una cavità in calcari a circa due mesi di distanza dal terremoto del 13 gennaio 1915, ed a discreta distanza dall’epicentro (CREMA, 1915). Infatti il 16 marzo 1915 a circa 50 km dall’epicentro in una zona che ha risentito effetti di VII-VIII grado della scala MCS si verificò uno sprofondamento che determinò la formazione di una depressione subcircolare a nord del paese di Montecelio in territorio del Comune di Sant’Angelo Romano (fig. 11) in un tratto di versante carbonatico prossimo al passaggio con i sedimenti terrigeni di fondovalle già interessato da altre depressioni. Le dimensioni erano 55 m x 60 m per una profondità di 30 m, con pareti subverticali e fratture concentriche sul lato di monte. Il crollo della cavità provocò a sua volta una scossa di terremoto avvertita in un’area di circa 1 km avvertito nella parte settentrionale del paese di Montecelio (fig. 12). 106
Fig. 11 – Individuazione del sinkhole sulla base degli elementi forniti da Crema (1915): in verde la quota di 230 m, in azzurro l’asse della Valle Santa Lucia, in rosso la distanza di un chilometro dal paese di Montecelio, in viola il limite comunale di Sant’Angelo Romano. The position of sinkhole according Crema (1915) indications: in green color is shown the 230 m s.l.m. Altitude, in blue the Santa Lucia Valley, with the red circle one kilometer from the Montecelio country, in purple the S. Angelo Romano municipal limit. Fig. 12 – Probabile zona di propagazione dello scuotimento sismico e del rombo, come conseguenza del collasso del tetto della cavità di Valle Santa Lucia. Felt area zone of seismic shake and seismic rumble during the Valle Santa Lucia sinkhole collapse. 107
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