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Settembre-Dicembre - Ex-Alunni dell'Antonianum

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Dott. MICHELE<br />

GIORDANI «SAM»<br />

II 2 agosto scorso, di buon'ora, Nino<br />

è partito per l'ultimo «traguardo»:<br />

quello del Padre Celeste!<br />

Sì, perché per Nino, tutta la vita è<br />

stata traguardo.<br />

Traguardi sono stati il raggiungere<br />

il diploma e la laurea, e poi essere abilitato<br />

alla libera professione...<br />

Traguardi sono state, ogni domenica,<br />

le vittorie di partite di calcio quando<br />

giocava nel Petrarca...<br />

Traguardo è stato ottenere la nomina<br />

di ufficiale carrista...<br />

Traguardo fu anche, durante il Suo<br />

periodo di combattente in terra d'Africa,<br />

il rientro nelle linee italiane dopo<br />

essere fuggito dalla prigionia...<br />

Traguardi sono state le gare di fondo<br />

di sci...<br />

Traguardo è stato quello di diventare<br />

dirigente sportivo nazionale...<br />

Traguardi furono il matrimonio con<br />

Marina e l'ambizione di formare una<br />

sana famiglia, fornendola di una valida<br />

educazione e di tutti gli adatti mezzi...<br />

Traguardi sono stati i suoi impegni<br />

nel campo degli hobbies quali la caccia,<br />

pesca, filatelia, vignettistica...<br />

Traguardi domenicali, per un certo<br />

periodo della Sua media età, sono stati<br />

i rallies automobilistici...<br />

Traguardi fortemente voluti sono<br />

stati, in questi ultimi quindici anni, le<br />

marce sportive di qualunque lunghezza,<br />

in qualunque località (anche<br />

all'estero), di qualunque tipo, in qualunque<br />

giorno e con qualsiasi tempo...<br />

E li raggiunse tutti con Sua soddisfazione<br />

e con il piacere di non aver<br />

mancato.<br />

Sembrava un duro ma era solo la<br />

scorza, perché in realtà era un buono;<br />

sembrava un autoritario ma invece<br />

era un normale che mascherava il suo<br />

intimo, aggredendo; sembrava un superbo<br />

ma aveva delle manifestazioni<br />

di affetto e simpatia che meravigliavano;<br />

sembrava un critico violento<br />

ma in fondo appczzava gli altrui meriti<br />

e le altrui qualità, che poi ammetteva.<br />

Fu competente e stimato professionista<br />

con una vasta clientela, con incarichi<br />

notevoli e con cariche prestigiose.<br />

Bisognava capirlo, ascoltarlo, perché<br />

tutto, poi, si concludeva con la solita<br />

«pacca sulla spalla»; infatti faceva<br />

anche presto a ricredersi.<br />

Guardando, oggi, una vecchia foto<br />

della squadra «boys» Petrarca si vede<br />

Nino all'ala sinistra; ora «Sam» ha<br />

raggiunto «Ciano», «Debo», «Lachin»,<br />

«Neno», «Pugi» e tanti altri petrarchir<br />

ni di quei tempi, e starà già formando<br />

I nostri morti<br />

un'altra squadra perché anche all'ai<br />

di là troverà un traguardo da raggiungere<br />

e da superare...<br />

Daniel<br />

Prof. LANFRANCO<br />

ZANCAN<br />

Lanfranco Zancan, uomo d'altri<br />

tempi e d'altra vita, è scomparso. Eppure<br />

fino a qualche anno fa, incredibilmente<br />

giovanile, sfogava la sua oratoria<br />

pervasa di accenti di pura, sincera<br />

commozione allorché parlava dei<br />

suoi alpini, quelli da lui curati come<br />

ufficiale medico al fronte greco - iugoslavo,<br />

dei suoi volontari della libertà,<br />

quelli da lui guidati ed incitati nella<br />

clandistinità della lotta di liberazione,<br />

dei suoi amici, colleghi ed allievi<br />

di cui si era visto circondato nella sua<br />

lunga presenza universitaria e pubblica.<br />

È scomparsa con Lui una delle figure<br />

più emblematiche della tradizione<br />

cattolica e del galantonismo Veneto.<br />

Di questi valori aveva vissuto intensamente,<br />

negli studi universitari, nella<br />

vita militare e partigiana, nella pubblica<br />

amministrazione, gli anni febbrili<br />

dell'anteguerra, della guerra e<br />

del dopoguerra.<br />

Del suo fervore, dei suoi sacrifici,<br />

del suo impegno invero non era stato<br />

politicamente gratificato in proporzione<br />

ai suoi meriti, alla sua intelligenza,<br />

alla sua capacità: doti che peraltro<br />

tutti gli riconoscevano.<br />

Nell'istituto di farmacologia dell'Università<br />

era stato più che allievo, discepolo<br />

prediletto di Egidio Meneghetti.<br />

Il suo assistentato fu un tutt'uno<br />

con la partecipazione, in posizione<br />

tuttavia differenziata, alla lotta di liberazione<br />

guidata per lunghi mesi dal<br />

suo grande Maestro.<br />

È in quel periodo che la stretta frequentazione<br />

di Zancan con l'Antonianum,<br />

fin dai tempi in cui egli era caro<br />

a P. Magni, si rivela preziosa per la<br />

sua rischiosa attività. Qui egli trova,<br />

nell 'imperversare della persecuzione<br />

(la banda Carità era giunta ad arrestare<br />

e torturare suo fratello Giorgio) asilo<br />

e rifugio. Il P. Messori - Egli diceva<br />

scherzosamente - lo ridusse a «porcaro»:<br />

fu infatti costretto ad alloggiarsi<br />

qualche tempo ai bordi del vecchio laghetto,<br />

tra la Scuola di Religione ed<br />

un allevamento (clandestino?) di preziosissimi<br />

maiali!<br />

E poi la fuga, nel gennaio 1945, con<br />

la costante protezione dei gesuiti di<br />

Milano, ove partecipò alle trattative<br />

per la liberazione dell'Alta Italia che<br />

Egli avrebbe voluto senza scontri<br />

e senza lutti.<br />

Nella vita pubblica della nuova democrazia<br />

italiana era stato Consultore<br />

Nazionale, tentando anche la candidatura<br />

all'Assemblea Costituente e al<br />

Parlamento, ma poi si era tutto dedicato<br />

all'Amministrazione Comunale<br />

della Sua città, all'Azienda di Cura di<br />

Abano e infine al Consiglio di Amministrazione<br />

della Cassa di Risparmio.<br />

Era arrivato da ultimo alla cattedra<br />

associata di idrologia medica della<br />

nostra Università.<br />

Ma non è il curriculum delle sue<br />

opere e dei suoi successi che qui conviene<br />

fare: è l'interpretazione vissuta<br />

della sua fede, dei suoi ideali, delle sue<br />

virtù cristiane e civiche che ci strappa<br />

il senso dell'amministrazione e del<br />

rimpianto nel momento in cui la sua<br />

nobile vita si è conclusa per sempre.<br />

Con l'Antonianum, - al quale aveva<br />

voluto che fosse dato riconoscimento<br />

(oggi, ahimè, dimenticato dal mutamento<br />

dei tempi) per la coraggiosa<br />

opera nella bufera tirannica - e aveva<br />

mantenuto, anche nell'Associazione<br />

ex-allievi, un rapporto di stretta, affettuosa,<br />

costante amicizia.<br />

Conservatore di memorie storiche,<br />

lo spaccato della sua vita legato all'Antonianum<br />

costituiva un capitolo<br />

mai chiuso di quelle memorie.<br />

Ora alla memoria Sua rivolgiamo<br />

una preghiera. Forse la preghiera più<br />

adatta è ancora quella di Teresio Olivelli<br />

- il martire partigiano della cui<br />

beatificazione Egli si è andato facendo<br />

promotore -, la «preghiera del ribelle»<br />

recitata tante volte, anche qui, all'Antonianum:<br />

«Signore, facci liberi. Tu che drizzasti<br />

fra gli uomini la tua Croce, segno di<br />

contraddizione, che predicasti e soffristi<br />

la rivolta dello spirito contro le<br />

perfidie e gli interessi dei dominanti...<br />

Tu che dicesti "Io sono la risurrezione<br />

e la vita" rendi nel dolore all'Italia<br />

una vita generosa e severa..."Ti preghiamo:<br />

sia in noi la pace che Tu solo<br />

sai dare"».<br />

A Lanfranco la sua meritata pace,<br />

per sempre. Marcella Olivi<br />

PIETRO VIOLA, affezionato <strong>Ex</strong><br />

Alunno, amatissimo e fedelissimo<br />

Congregato Mariano professionista,<br />

uomo di profonda rettitudine e<br />

di grande esemplarità.<br />

La mamma del nostro P. Rettore<br />

dell 'Antonianum.<br />

La mamma dell'avv. Fabio Gasperini.<br />

La mamma della Sig.ra Minelli<br />

II papa del prof. Francesco Angrilli.<br />

Maurizio Melanotte.<br />

Stefano Breda.<br />

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