PieMonti 6-2012.pdf - Comune di Alpette
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aggiunte quelle derivanti dagli<br />
assortimenti legnosi prodotti con<br />
gli interventi selvicolturali effettuati,<br />
in quanto la produzione <strong>di</strong> cippato<br />
rappresenta solo uno dei prodotti<br />
dell’utilizzazione boschiva. I restanti<br />
assortimenti, tra legname da opera,<br />
paleria e legname da ardere in pezzi,<br />
ammontano complessivamente a<br />
18.317 m3 ag aggi gi g un unte te t que q ue uell ll lle e de ri riva i va vant nt nti i da dagl gl gli i<br />
la scarsa sca s ca cars rs rsa a presenza pr pres es esen en enza za d<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> assortimenti<br />
as asso so rt rtim t im imen en enti ti oscilla os osci ci cill ll lla tr tra<br />
a va valo valori lo ri i m molto ol to bas bbassi,<br />
as assi si si, pe per cu cui il<br />
assortimenti legnosi prodotti con<br />
legnosi <strong>di</strong> pregio pregio;<br />
coinvolgimento coin olgimento dei proprietari forestali<br />
la mancata valorizzazione degli altri sarà più facilmente gestibile attraverso<br />
assortimenti ricavati dalle utilizzazioni forme associate per poter pianifi care<br />
(il 35-40% della massa utilizzata meglio gli interventi e ripartire i<br />
totale è oggi rilasciata in bosco perché compensi.<br />
la sua trasformazione in biomassa Il Consorzio (o altra forma associativa)<br />
da triturazione per la produzione dovrà essere in grado <strong>di</strong> sovrintendere<br />
<strong>di</strong> energia non è economicamente all’intero ciclo della fi liera:<br />
/anno.<br />
conveniente);<br />
organizzare e gestire i proprietari<br />
Se invece si considera tutta la superfi cie possono essere superate da una<br />
dei boschi sia pubblici che privati<br />
forestale, anche quella attualmente considerazione: la maggior parte<br />
anche attraverso la ripartizione delle<br />
non servita da viabilità su cui il piano dei nostri boschi è ricca <strong>di</strong> biomassa, remunerazioni relative alle quote <strong>di</strong><br />
prevede interventi, le potenzialità una importante risorsa economica<br />
legname conferito;<br />
energetiche arrivano ad alimentare uno rinnovabile da trasformare non solo in pianifi care e gestire gli interventi<br />
o più impianti della potenza complessiva energia.<br />
forestali sulla base dei Piani Forestali<br />
<strong>di</strong> circa 2 MWe.<br />
Aziendali (occupandosi delle<br />
Gli strumenti <strong>di</strong> tutela a <strong>di</strong>sposizione L’opportunità sarebbe innescata da due autorizzazioni, dell’affi damento<br />
sono tuttavia molteplici, dalla<br />
fattori essenziali:<br />
alle imprese degli interventi e dei<br />
pianifi cazione forestale, all’acquisizione esigenza <strong>di</strong> utilizzare e trasformare relativi controlli sulla loro regolare<br />
del marchio <strong>di</strong> certifi cazione. Inoltre, annualmente, attraverso la fi liera esecuzione);<br />
attraverso una gestione associata<br />
corta, gran<strong>di</strong> quantitativi <strong>di</strong> biomassa organizzare la logistica (viabilità<br />
delle utilizzazioni con uno schema <strong>di</strong> da triturazione;<br />
forestale, depositi temporanei,<br />
approvvigionamento (Piano Forestale possibilità <strong>di</strong> valorizzare<br />
piattaforme <strong>di</strong> conferimento);<br />
Aziendale), sarà possibile controllare al economicamente la biomassa da commercializzare il materiale legnoso<br />
meglio gli interventi.<br />
triturazione locale.<br />
utilizzato, garantendo la continuità<br />
La superfi cie me<strong>di</strong>a della proprietà<br />
<strong>di</strong> approvvigionamento all’impianto<br />
La corretta gestione delle foreste ha forestale privata nell’area considerata e l’omogeneità per lotti del prodotto<br />
una indubbia ricaduta positiva<br />
offerto per gli altri assortimenti.<br />
sul territorio attraverso un Principali categorie forestali per assetto (ha)<br />
miglioramento dell’equilibrio<br />
La commercializzazione<br />
idrogeologico e la salvaguar<strong>di</strong>a 45%<br />
del legname in apposite<br />
della produzione legnosa<br />
40%<br />
piattaforme <strong>di</strong> conferimento,<br />
nel tempo (principio della<br />
35%<br />
anello <strong>di</strong> congiunzione tra<br />
sostenibilità). Alcuni punti <strong>di</strong><br />
30%<br />
offerta (proprietari dei<br />
debolezza del sistema, tra i<br />
quali:<br />
il notevole frazionamento<br />
della proprietà forestale;<br />
la <strong>di</strong>ffi coltà <strong>di</strong> accesso dovuta<br />
25%<br />
20%<br />
15%<br />
10%<br />
5%<br />
0%<br />
boschi) e domanda del legno<br />
(segherie, commercianti <strong>di</strong><br />
legno da ardere in tronchetti,<br />
riven<strong>di</strong>tori…), rappresenta<br />
una sicura valorizzazione dei<br />
alla carenza <strong>di</strong> una adeguata<br />
viabilità forestale;<br />
Castagneti Faggete Larici<br />
-cembrete<br />
prodotti offerti che possono<br />
così spuntare prezzi più elevati.<br />
Boscaglie<br />
pioniere<br />
e <strong>di</strong> invasione<br />
Pinete<br />
<strong>di</strong> pino<br />
silvestre<br />
Inserto realizzato grazie al contributo della Fondazione CRT<br />
EDITORE: UNCEM Delegazione Piemontese DIRETTORE RESPONSABILE: Giovanni Bressano CONDIRETTORE: Filippo Grillo<br />
COORDINAMENTO REDAZIONALE: Marco Bussone REDAZIONE: Mauro Piazzi, Bruno Mandosso, Marialaura Mandrilli,<br />
Alex Ostorero ALLESTIMENTO GRAFICO, PRODUZIONE E STAMPA: AGAM – CUNEO FOTOGRAFIE: AFPT A. Vettoretti, Marco<br />
Bussone, Costantino Sergi