Presidenza del Vice Presidente SECCHIA - Senato.it
Presidenza del Vice Presidente SECCHIA - Senato.it
Presidenza del Vice Presidente SECCHIA - Senato.it
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>Senato</strong> <strong>del</strong>la Repubblica ~<br />
41375<br />
~<br />
IV<br />
Legislatura<br />
772a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 17 GENNAIO 1968<br />
ramente dire fare fronte ad esigenze terr<strong>it</strong>onali<br />
periferiche. Oggi si traduce, all'opposto,<br />
nel rendere artificialmente periferiche<br />
~ nell'amb<strong>it</strong>o di ent<strong>it</strong>à terr<strong>it</strong>oriali artefat-<br />
te ~ contrade già sacrificate dalla «fuga<br />
dai campi)} e dall' estrema urbanizzazione<br />
da tempo in crescente e irrefrena.bile movimento.<br />
n m<strong>it</strong>o <strong>del</strong>la « c<strong>it</strong>tà-regione)} non farà che<br />
aggravare i già gravosi problemi <strong>del</strong>la metropoli,<br />
e nel contempo peggiorerà ulteriormente<br />
le condizioni in cui versano le contrade<br />
che di tali m<strong>it</strong>iche ent<strong>it</strong>à saranno forzatamente<br />
sussidiarie, senza però dare alcun<br />
contnbuto riconoscibile alle metropoli,<br />
nè ricevere da esse un qualunque aiuto efficace.<br />
E di questa drastica contraddizione<br />
è documento anche questa legge, che frettolosamente<br />
sancisce l'assoluta, incontrastata<br />
prevalenza <strong>del</strong>l'elemento demografico, e<br />
quant<strong>it</strong>ativo, su qualsiasi altro cr<strong>it</strong>erio fondato,<br />
almeno in parte, anche su altri non<br />
trascurablli fattori sociologici, economici,<br />
terr<strong>it</strong>oriali.<br />
Ne consegue, nel particolare, la prospet-<br />
tiva di un<br />
centrazioni<br />
ingigantirsi <strong>del</strong>le<br />
~ elettoralistiche<br />
maggiori con.<br />
<strong>del</strong>le «mas.<br />
se)} c<strong>it</strong>tadine, cioè ~ agli occhi <strong>del</strong>la par-<br />
t<strong>it</strong>ocrazia già tanto sensibile ai vantaggi <strong>del</strong>la<br />
suggestione demagogica. E ne deriva, ne]<br />
generale, un'assurda mancanza di ogni coordinamento<br />
centrale atto a rendere organico<br />
sul piano nazionale la stessa strutturazione<br />
elettoralistica dei part<strong>it</strong>i.<br />
Mi spiego meglio con due semplici esempi.<br />
n sistema elettorale proposto, fondandosi<br />
esclusivamente su un cr<strong>it</strong>erio demografico,<br />
farà sì che il Consiglio regionale de]<br />
LazlO vedrà ben quarantasette dei suoi sessanta<br />
componenti assegnati alla circoscrizione<br />
identificata nella provincia di Roma.<br />
l tre quarti dei seggi <strong>del</strong> Consiglio regionale<br />
<strong>del</strong> Lazio, insomma, apparterranno di di.<br />
r<strong>it</strong>to ad una sola <strong>del</strong>le cinque province che<br />
ne fanno parte. D'altro canto i comuni <strong>del</strong>la<br />
provincia romana che, esclusi i 2 milioni<br />
e cinquecentomila ab<strong>it</strong>anti <strong>del</strong>la cap<strong>it</strong>ale,<br />
rappresentano pur sempre ben 720 mila ab<strong>it</strong>anti,<br />
rischieranno di essere ancor meno rappresentati<br />
nel consesso regionale di quanto<br />
non lo saranno le altre province. E ciò mal-<br />
grado che, escludendo la c<strong>it</strong>tà di Roma, il<br />
rimanente <strong>del</strong>la provincia romana rappre.<br />
senti pur sempre, demograficamente parlando,<br />
la più grossa provincia <strong>del</strong> Lazio con<br />
una popolazione quasi doppia rispetto ai<br />
400 mila ab<strong>it</strong>anti di quella di Frosinone, e<br />
poco meno che quadrupla rispetto ai 150 mi.<br />
la di Rieti. I romani di Roma, insomma, in<br />
virtù <strong>del</strong>la legge in esame, e grazie all'ovvia<br />
conseguenza che deriverà dal sistema <strong>del</strong>le<br />
preferenze, occuperanno anche gran parte<br />
dei seggi destinati sulla carta ai romani <strong>del</strong>le<br />
province. E sarà quasi soltanto verso di<br />
essi, quindi, che si dirigerà l'attenzione dei<br />
part<strong>it</strong>i e lo stesso interesse elettorale dei<br />
singoli consiglieri regionali eletti a rappresentare<br />
per oltre il 70 per cento !'intera re.<br />
gione.<br />
Da un altro verso, però, la presente legge<br />
rischia di creare seri imbarazzi agli stessi<br />
part<strong>it</strong>i e ai relativi apparati burocraticoclientelari<br />
per l'assoluta assenza di ogni<br />
coordinamento sul piano nazionale fin dal'<br />
la presentazione dei contrassegni di lista.<br />
Questa grave lacuna, dalle imprevedibili<br />
conseguenze, si collega a quello che oserei<br />
definire un complesso freudiano dei formulatori<br />
di questo testo di legge. Essi infatti,<br />
, preoccupati soltanto, o almeno soprattutto,<br />
di collegare ed incatenare tutta la normativa<br />
allo scopo principale che l'ha ispirata ~<br />
I<br />
e cioè a quello di fissare la data <strong>del</strong>le prime<br />
~ elezioni regionali nel designare la legge<br />
cui ci si dovrà richiamare per colmare le<br />
eventuali lacune riscontrabili in questa, si<br />
sono ispirati soltanto al r<strong>it</strong>ornello quasi ossessivo<br />
<strong>del</strong> loro vero, prevalente movente.<br />
E poichè tenevano soprattutto a ribadire in<br />
ogni momento e in tutti i modi che le prime<br />
elezioni regionali dovranno svolgersi entro<br />
il 1969, e cioè in con temporane<strong>it</strong>à con le elezioni<br />
comunali e provinciali che cadranno<br />
in quell'anno, ecco che è risultato loro spontaneo<br />
«agganciare)} la normativa in oggetto<br />
alla legge elettorale comunale e provinciale<br />
anzichè a quella elettorale nazionale.<br />
Con ciò stesso ev<strong>it</strong>ando ogni norma di salvaguardia<br />
contro la prolificazione di scismi<br />
e di dissidenze che, pure, affligge quasi tutti<br />
i part<strong>it</strong>i e soprattutto quelli <strong>del</strong>l'arco che<br />
va dal centro-sinistra all'estrema sinistra.