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Diversifarm Idee imprenditoriali innovative nell'agricoltura delle ...

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Inoltre si vuole assicurare l’applicazione di tecniche produttive compatibili<br />

con l’ambiente, così come la continuità e la regolarità dell’attività in zone<br />

particolari (zone svantaggiate), e anche migliorare la qualità dei prodotti,<br />

ampliare il mercato cercando nuovi sbocchi; estendere la pianificazione<br />

ambientale anche alla produzione agricola e aumentare la superficie boschiva. Si<br />

vuole stimolare la diversificazione <strong>delle</strong> attività agricole, per una maggiore vitalità<br />

del mondo rurale nelle realtà locali.<br />

1.6. Una politica agricola e rurale comune per l’Europa<br />

I temi della riforma sono stati ripresi con forza anche dal Rapporto<br />

Buckwell 7 : il risultato di un lavoro che si sviluppa parallelamente ad Agenda<br />

2000 e commissionato nel 1996 dalla Direzione Generale VI (Agricoltura), della<br />

Commissione Europea ad un gruppo di studiosi provenienti dai vari Paesi membri.<br />

La conclusione a cui il gruppo di esperti è giunto è la proposta di un<br />

passaggio graduale dalla Politica agricola comune ad una Politica agricola e rurale<br />

comune per l’Europa (CARPE).<br />

Essi hanno tentato in tal modo di proporre una politica per l’agricoltura e<br />

per lo sviluppo rurale, che tenesse conto <strong>delle</strong> nuove tendenze della ruralità in<br />

Europa, le quali si riconducono al sistema agro-alimentare e alla multifunzionalità<br />

dell’agricoltura e, quindi, ad una visione prettamente qualitativa della stessa.<br />

Partendo da questo punto di vista, ci si convinse che era necessario<br />

spingere l’Europa verso una politica rurale più integrata ed una maggiore<br />

apertura del mercato europeo sia al suo interno, sia verso l’esterno.<br />

La proposta avanzata dal gruppo Buckwell consiste essenzialmente di<br />

quattro politiche:<br />

1. stabilizzazione del mercato (SM): è una misura che va applicata allo<br />

scopo di correggere le fluttuazioni eccessive a cui il mercato, che<br />

abbassi le proprie barriere e che rimanga, quindi, senza protezioni,<br />

può andare incontro; tali fluttuazioni si traducono in prezzi molto alti<br />

o molto bassi, che penalizzano i consumatori, o i produttori<br />

rispettivamente. La politica è settoriale, cioè va applicata solo in<br />

caso di bisogno e sullo specifico mercato che necessita di intervento<br />

e sostegno;<br />

2. pagamenti per servizi ambientali, paesaggistici e culturali (PAPC):<br />

questa politica si riconduce al riconoscimento della duplice capacità<br />

dell’agricoltura di produrre allo stesso tempo merci, che trovano una<br />

valorizzazione sul mercato, e altri beni e servizi, di interesse<br />

pubblico, che non passano per il mercato; aspetto che è tornato ad<br />

avere importanza solo ultimamente. La misura prevede<br />

7 Fonte: Buckwell A., Agenda 2000 and beyond: towards a new Common Agricultural and Rural<br />

Policy for Europe – CARPE, pubblicazioni dell’Associazione “Alessandro Bartola”, studi e ricerche di<br />

economia e di politica agraria, n. 3 – giugno 1998.<br />

Buckwell A., Blom J., Commins P., Hervieu B., Hofreither M., von Meyer H., Rabinowicz E., Sotte F.,<br />

Sumpsi Vinas J.M., Verso una politica agricola e rurale comune per l’Europa (Summary del<br />

“Rapporto Bucwell”), pubblicazioni dell’Associazione “Alessandro Bartola”, studi e ricerche di<br />

economia e di politica agraria, n. 2 – aprile 1998.<br />

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