Prove - Moto.it
Prove - Moto.it
Prove - Moto.it
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Ricevi <strong>Moto</strong>.<strong>it</strong> Magazine » Spedizione su abbonamento gratu<strong>it</strong>o Periodico elettronico di informazione motociclistica Scarica l’APP del Magazine<br />
SBK Evo, le quasi-stock<br />
che piacciono ai team<br />
di Edoardo Licciardello | Il cambio di regolamento prospettato nel<br />
mondiale superbike 2014 sembra ricalcare quanto avvenuto nella SBK<br />
br<strong>it</strong>annica. Vediamo di che si tratta, perché la maggior parte dei team là<br />
ne è contenta. E perché potrebbe piacere anche qui<br />
E<br />
vo, ovvero la pietra dello scandalo. La<br />
prima mossa – dicono i detrattori di<br />
DORNA e del suo operato – per sterilizzare<br />
la Superbike, tagliarle le unghie<br />
e ridurre prestazioni pericolosamente vicine, per<br />
questioni di immagine, a quelle delle <strong>Moto</strong>GP.<br />
Una modifica regolamentare che, continuano,<br />
ucciderebbe la Superbike riducendo lo spettacolo<br />
e penalizzandola troppo pesantemente in<br />
termini di tempi sul giro. Ciò la renderebbe anche<br />
poco attraente per piloti di alto livello – la vera<br />
cosa di cui, e qui concordano tutti, in Superbike<br />
di questi tempi c’è un gran bisogno. A prescindere<br />
dalle considerazioni di cui sopra, sulle quali si<br />
potrebbe discutere a lungo (lo spettacolo non è<br />
certo figlio dei tempi sul giro, anzi, l’evidenza empirica<br />
dice chiaramente che mezzi meno potenti<br />
e più facili da portare al lim<strong>it</strong>e danno v<strong>it</strong>a a gare<br />
più incerte, combattute e spettacolari) ci sentiamo<br />
comunque di guardare con favore l’evoluzione<br />
proposta da DORNA, naturalmente in attesa<br />
di dichiarazioni più precise in mer<strong>it</strong>o ai contenuti<br />
tecnici del regolamento. Perché questo ottimismo?<br />
Dopotutto, da bravi addetti ai lavori di<br />
lungo corso abbiamo maturato un sano scetticismo<br />
nei confronti di conigli estratti dal cilindro,<br />
panacee e soluzioni facili a problemi universali. Il<br />
fatto è che DORNA sta semplicemente andando<br />
sul sicuro basandosi su un’esperienza di successo:<br />
il regolamento EVO è già stato applicato<br />
nel campionato br<strong>it</strong>annico, con buon successo<br />
e soddisfazione dei partecipanti. Vi pare che la<br />
BSB possa essere defin<strong>it</strong>a poco spettacolare o<br />
di scarsa attrattiva per i piloti?<br />
Di che si tratta?<br />
Il regolamento Evo nasce nel 2010 per sost<strong>it</strong>uire<br />
la Privateer Cup, ovvero la classifica riservata<br />
ai privati. Per iniziare a sperimentare la nuova<br />
Superbike<br />
formula, gli organizzatori (<strong>Moto</strong>rSport Vision Racing,<br />
che ha rilevato la BSB guarda caso proprio<br />
da DORNA) hanno creato una sorta di CRT all’interno<br />
della classe Superbike nazionale per contenere<br />
i costi dei team privati, da sempre classificati<br />
nella serie br<strong>it</strong>annica tanto nella classifica<br />
assoluta quanto in una a loro riservata, con in<br />
palio premi e prestigio per squadra e pilota. Visto<br />
il successo della formula il regolamento tecnico<br />
è stato esteso a tutta la griglia: a partire dalla<br />
stagione 2012 la categoria Superbike è stata trasformata<br />
in questa via di mezzo fra Stock e Superbike,<br />
aggiungendo spruzzate di Supersport<br />
qua e là; di fatto, è stato praticamente adottato<br />
quello in uso nel Mondiale Endurance. Rispetto<br />
alla versione iniziale infatti il livello di preparazione<br />
concesso per il propulsore è stato leggermente<br />
aumentato, per consentire a chi usa propulsori<br />
più datati da un punto di vista progettuale<br />
di colmare il gap con quelli più recenti. Vediamo<br />
nel dettaglio cosa comporta. La ciclistica resta<br />
76 77