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NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 2 Giugno 2010 BOJANO-AREA MATESINA Anche una nutrita rappresentanza di Bojano ha partecipato alla terza edizione dell’evento In marcia... per la Pace Lungo i tratturi, ricordando l’impegno di Piergiorgio Acquistapace Numerosa, allegra e colorata la comitiva partita da Bojano alla volta di Campobasso per partecipare alla III Edizione della marcia per la pace lungo il tratturo. Il blu dei gilet dell’associazione per la tutela socio-ambientale "Falco" ed il celeste delle casacche degli scout "Bojano 1" si sono amalgamati ai colori delle altre associazioni no-profit in un festoso arcobaleno simbolo della bandiera della pace. Il variopinto corteo ha marciato lungo il tratturo riscoprendo profumi e colori di una natura rigogliosa e rigenerante, recuperando un rapporto diretto con le persone, con i compagni di marcia con cui si sono condivise Bojano - Sabato pomeriggio, nel parco di Palazzo Colagrosso Teatro, cibo per la mente I ragazzi dell’Istituto Comprensivo Pallotta hanno messo in scena «Aggiungi un posto a tavola» Sabato pomeriggio nella stupenda cornice del parco di Palazzo Colagrosso, davanti ad un numeroso e divertito pubblico, ha riscosso un notevole successo la commedia musicale "Aggiungi un posto a tavola", rappresentata dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo ’Pallotta’. La commedia è stata liberamente ispirata dal famoso capolavoro di Garinei & Giovannini dalle docenti Clementina Columbro e Anna Groppi che hanno saputo con grande maestria scegliere e dirigere perfettamente un cast di attori in erba per nulla emozionati dal palcoscenico. E’ stata senza dubbio una lieta sorpresa vedere all’opera giovanissimi che hanno messo in mostra un talento eccezionale, con una intensità e una freschezza accattivante. Il pubblico, infatti, si è divertito non poco tributando loro applausi calorosi. Per Gabriele Taddeo, nei panni di don Silvestro parroco di un innominato paesino, già conosciuto dal pubblico locale per le sue doti di promettente showman, è stata sicuramente una grande riconferma. Una nota particolare merita Antonio Colozza, nel ruolo del sindaco Crispino, che ha saputo con una misurata briosità, senza eccedere, dare il giusto risalto ad un personaggio ostinato e contro tutti. Bravissima nel ruolo di Dio Martina Manfredi Selvaggi. Eccellente Giulia De Camillis, che ha interpretato la spumeggiante Clementina, figlia del sindaco, ragazza piuttosto audace e follemente innamorata di don Silvestro. Molto bravo Francesco Politano, nel ruolo di Toto, non da meno è stata la divertentissima Romina Nocera nelle vesti di Consolazione che ha saputo dare al personaggio quella maturità e civetteria femminile che il ruolo richiedeva. A completare la compagnia i bravi Michela Del Busso, nella parte di Ortensia la moglie del sindaco Crispino, Michele Fratantuono che ha interpretato il pomposo Cardinale Consalvo, e ancora Federica Napolitano nella parte di Margherita, Mi- chele Cappussi in quella di Bizio, e Lorenzo Migliori in quella di Andrea. E’ stato un cast di attori in erba tutti eccezionali, perfettamente sincronizzati tra loro, che hanno saputo tenere alta l’attenzione e l’interesse del pubblico senza mai scendere nella monotonia. Gli altri insegnanti coinvolti nel progetto sono stati: Emidio Campanella, Vincenzo Chirico, Vladimiro D’Amico, Luigi Farinaccio, Elisabetta Gianfrancesco e Roberto Napoletano. La commedia ha avuto il supporto della valida orchestra dell’Istituto ’Pallotta’ costituita da: Adriano Picone, Alessandro Laurenti, Andrea Di Iorio, Angelo Zanni, Antonello Calabrese, Antonio D’Amico, Asia Evangelista, Chiara Spina, Christian Del Busso, Concetta Spina, Daniela Di Sisto, Daniele Doganieri, Domenico Perrella, Erika Lucarelli, Federica Gasbarro, Francesca Biasella, Gianluca Lieggi, Gianluca Tagliaferri, Giovanni Bellantonio, Giovanni Malatesta, Giuseppe Scavo, Jacopo Pietrangelo, Jonathan Drini, Leonardo Prioriello, Lorenza Tavone, Lorenzo Mignella, Marta Rocco, Martina Tavone, Mattia Amatuzio, Miky Campanella, Miriam Cinque, Roberta Serio, Salvatore Cappelletti, Sara Perrella, Serena Bellantonio, Serena Romano, Sharon Evangelista, Silvio Zeppe- tella, Stefano Perrella, Valentina Bellantonio e Valeria Cinque; nonché dal coro composto da: Mariarita Colalillo (stupenda voce solista), Alessandra Gianfrancesco, Anna Monaco, Annalisa Basile, Arianna Natale, Arianna Rico, Barbara Gargiullo, Chiara Bernardo, Chiara Tellaroli, Cristina Cicchetti, Cristina Spina, Dora Di Stella, Elena Valente, Emily Parente, Erika Rico, Francesca Lucarelli, Giulia Biasella, Giulia Borrelli, Giulia De Gregorio, Ilaria Cammarota, Laura Migliore, Lia Natale, Martina Spina, Ramona Pietrangelo, Silvia Di Toro, Stefania Spina, Tonya Trombetta e Vanessa Carlucci. Il corpo di ballo, invece, era composta da: Alessandra Gianfrancesco, Chiara Tellaroli, Clarissa Campanella, Giulia De Gregorio, Lucia Canzona, Luigia Corella, Manuela Canzona, Morena Marra, Romina Nocera, Rossella Risi, Silvia Di Toro e Vanessa Carlucci. Le scenografie sono state curate da: Alessandra Gianfrancesco, Antonio Romano, Cristopher Scinocca, Daniel Carlucci, Emanuele Rinaldi, Giulia De Gregorio, Manuela Canzona, Mattia Scinocca, Andra Radovici e Fabiana Picchiello. Queste ultime due hanno svolto anche il compito di suggeritori. luz 11 idee, progetti e speranze. Si è parlato di pace, di quella dei popoli, ma anche di quella delle singole persone, qualcuno dei presenti ha voluto ricordare anche l’indimenticabile Piergiorgio Acquistapace, esponente di spicco del movimento pacifista molisano, scomparso prematuramente. Si è parlato di multiculturalità e di integrazione con l’intervento di immigrati nordafricani; si è parlato di un rapporto diverso tra gli esseri umani in un’epoca di avvicinamento tra popoli e culture, ma anche di allontanamento tra le singole persone, tra i vicini, i conoscenti. La marcia lungo il tratturo è stata un’occasione per staccare con il ritmo frenetico della vita quotidiana, per recuperare un modo diverso di vivere il tempo ed il rapporto con la natura. Il sorriso di tutti i partecipanti, di ogni età, la fatica affrontata con allegria, l’accoglienza festosa lungo il tratturo dimostrano chiaramente che si anela tantissimo a questo valore, a quella pace che non è solo assenza di guerra ma è intesa come dimensione di pieno equilibrio e benessere della persona, ossia lo shalom degli ebrei. "La pace, l’armonia con il creato, il rispetto della natura e delle persone, sono i valori alla base del nostro sodalizio - ha commentato il presidente della ’Falco’, Alessio Papa -, per questo abbiamo aderito come collaboratori alla manifestazione sin dalla prima edizione. A volte siamo costretti ad atteggiamenti poco pacifici perché vi sono persone che saccheggiano l’ambiente, tradiscono i rapporti umani e sperperano il danaro pubblico pensando solo al proprio tornaconto personale. Ringrazio tutti coloro che hanno voluto condividere con noi questa bellissima esperienza. Speriamo - ha concluso - di poter partecipare anche il prossimo anno e di essere sempre più numerosi". luz
12 RICCIA-CERCE-JELSI DAL MUNICIPIO Per la finale di ’Championship’ A Caracalla (Roma) otto piccoli campioni RICCIA - Hanno appena otto anni ma hanno già conquistato un traguardo di grande successo. E’ la compagine Miki Riccia Team che domenica sarà a Roma per partecipare alla partita di calcio nell’ambito del torneo «Do you Ringo Championship». Questa la squadra dei piccoli campioni: Michele Spallone, Luca Mascia, Giuseppe Basilone, Nicholas Del Zingaro, Jacopo Del Zingaro, Michele Di Cicco e Matteo Vassalotti. Domenica 6 giugno la Do You Ringo Championship 2010, il campionato di calcio Ringo, quest’anno è arrivato alla sua terza edizione. L’evento sta coinvolgendo ben 4 tappe e per la prima volta nella sua storia è aperto al pubblico: per tutte le famiglie sarà una giornata di calcio, gioco e divertimento! Le prime tre tappe si sono svolte a Milano, Verona e Bari; ora la finalissima a cui parteciperanno i campioni riccesi si svolgerà a Roma allo Stadio delle Terme di Caracalla. I ragazzi riccesi sono particolarmente emozionati per il traguardo raggiunto: a premiarli, al termine della finalissima, sarà un grande campione, il mitico Kakà. MF LA PRECISAZIONE NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 2 Giugno 2010 L’assessore Vassalotti: «Vogliamo favorire le varie etnie» A Riccia due giorni di festa dell’intercultura Per essere vicini agli stranieri RICCIA - Prima Festa dell’Intercultura: a Riccia due giornate dedicate all’ integrazione. Venerdì 4 giugno e sabato 5 il Comune di Riccia in collaborazione con l’Istituto Omnicomprensivo di Riccia hanno organizzato la prima edizione della Festa dell’Integrazione. L’iniziativa si pone l’obiettivo di rispondere alla sempre più cospicua presenza di stranieri di diverse etnie nel comune di Riccia. Ci sono, infatti, quasi novanta cittadini stranieri residenti a Riccia e provenienti principalmente da Romania, Marocco, India, Ucraina. Gli alunni iscritti alle scuole dell’obbligo sono 15. Tali dati testimoniano come anche la comunità riccese sta assumendo i connotati di una società multiculturale. "In questo contesto, risulta indispensabile - spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Mariapina Vassalotti - implementare un percorso finalizzato a favorire una possibile integrazione tra le diverse culture. E’ per questo motivo che l’amministrazione comunale ha deciso di coinvolgere le scuole riccesi al fine di educare le nuove generazioni, fin da piccoli, alla cultura dell’integrazione". La manifestazione prenderà il via venerdì 4 giugno e proseguirà sabato 5 giugno 2010 dalle ore 9:00 alle ore 13:00 presso l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente di Riccia. Nella sede sarà allestita per l’occasione una mostra fotografica dei comuni molisani e dei Paesi rappresentativi degli stranieri residenti in Molise. In bella vista ci saranno anche i cartelloni dei lavori realizzati dagli alunni delle scuole elementari e medie sulla fiaba, i proverbi e la letteratura di origine italiana e straniera. Saranno presenti, inoltre, stand realizzati dai vari stranieri residenti e non, con prodotti, manufatti tipici, abiti, souvenir artigianali delle proprie culture d’appartenenza. Non mancheranno stand rappresentativi della cultura locale. Ci saranno laboratori didattici sul tema, con giochi, fiabe e filastrocche multiculturali. "L’obiettivo - aggiunge il Consigliere Franco Finelli - è quello di creare un ambiente dove i bambini dovranno avere la sensazione di stare nel bel mezzo di una stanza del mondo dove poter conoscere, tramite la sollecitazione dei diversi sensi, le diverse culture rappresentative degli stranieri presenti nella nostra regione. Grazie alla collaborazione dei genitori degli studenti dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura e degli stranieri residenti e non, verrà realizzato l’angolo gastronomico con cibi sia della cultura locale che di quella dei cittadini stranieri". "Tutti, a vario titolo, - spiega l’assessore Mariapina Vassalotti - siamo chiamati a dare il nostro contributo per la costituzione di una società non semplicemente multiculturale, ma interculturale, consapevole che il prefisso inter indica "interazione, scambio, apertura, reciprocità, solidarietà obiettiva" e il termine cultura denota il riconoscimento dei valori, dei modi di vita, delle rappresentazioni simboliche alle quali si riferiscono gli individui nelle relazioni con l’altro e nella comprensione del mondo. Vivere l’intercultura significa, quindi, riconoscere e condividere quei valori universali fatti propri da tutti gli uomini, nel rispetto delle differenze altrui. L’invito caloroso, a partecipare alla manifestazione - conclude l’ assessore Vassalotti - è aperto a tutti". dd «Gli uffici comunali sono stati messi a disposizione dei cittadini per ogni dovuta informazione. L’errore non è stato nostro» «A volte la coerenza va... capita» Il gruppo di maggioranza replica a «Ora per Jelsi» in merito alle bollette dell’acqua JELSI - Il gruppo "Ora per Jelsi" diffonde attraverso la stampa la sua indignazione a tutela dei cittadini jelsesi raggiunti dalle bollette di pagamento dell’acqua per le annualità 2006 e 2007. «Non è una novità; ma questa volta una parte di quanto detto è condivisibile; non certamente i toni, volutamente polemici e vanamente alla ricerca di facili ironie, ma il riferimento alla carenza di alcuni dati informativi sugli avvisi di pagamento inviati da Equitalia . Non è costume di chi amministra il comune di Jelsi sottrarsi alle responsabilità dell’agire amministrativo. Questo lo si fa da anni, anche con la scelta di non polemizzare e nei limiti del possibile di non raccogliere le provocazioni politiche pur di preservare una tranquillità sociale faticosamente raggiunta dopo anni. Neanche gli Uffici e la Struttura comunali nel complesso si sottraggono alle responsabilità ed alla complessità di un lavoro quotidiano reso sempre più difficile dalla riduzione delle unità e delle risorse. Ma qui l’errore è stato commesso da Equitalia, sede di Napoli, che ne ha riconosciuto la responsabilità ripetutamente contat- tata dal comune. D’altro canto di errore trattasi, come è del tutto evidente dal fatto che gli avvisi di pagamento dell’acqua delle annualità precedenti recavano i dati oggi omessi. E’ per questo che gli uffici comunali sono stati messi a disposizione dei cittadini per ogni dovuta informazione e verifica. E qui finisce quel che è condivisibile col gruppo "Ora per Jelsi" , che chiede, sempre a mezzo stampa, di sospendere il piano di rientro dei tributi in atto varato dal consiglio comunale. Sarà il consiglio comunale a decidere; ma al capogruppo di "Ora per Jelsi" va ricordato che è in consiglio comunale da 18 anni ininterrottamente ed in maggioranza nei suoi primi dieci; giusto il periodo in cui ai cittadini di Jelsi è stato fatto maturare un debito per tariffe e tributi di cinque annualità ognuno; e qui va esclamato "avete capito bene!!" ; nel 2002 , quando l’attuale maggioranza è passata alla guida del Paese, ogni cittadino doveva pagare cinque annualità di acqua, cinque di Tarsu e altrettante di Gas, mentre il comune era debitore di poste passive ancora oggi non ripianate. Dov’era allora chi oggi accusa la maggioranza di far versare ai cittadini lacrime e sangue per pagare i debiti allora contratti? E con quale sfrontatezza e disinvoltura oggi si addebita a chi amministra la "colpa" di aver fatto un piano di rientro che nel 2011 riporterà il comune di Jelsi in pari, cioè ad essere un comune che fa pagare agli utenti quanto dovuto non con cinque anni di ritardo ma al passo con i tempi e con i consumi. Chi in futuro amministrerà il comune di Jelsi affronterà tanti problemi, ma sicuramente non quello di dover assumersi la responsabilità politica e amministrativa di far pagare arretrati da altri maturati come sta facendo l’attuale maggioranza . Tutti sanno che una manovra del genere non paga elettoralmente, so- prattutto in periodo di crisi come quello attuale; ma il dissesto del comune sarebbe molto peggio e le conseguenze le pagherebbero certamente i cittadini. Cittadinanza che già sta pagando, tra l’altro, annualmente E.143.500,00 per le rette dei minori istituzionalizzati su disposizioni della Magistratura minorile senza alcun aiuto regionale per l’anno 2010 (nel bilancio di pre- visione della Regione Molise non è stata disposta alcuna somma per il corrente anno). Essere vicini ai cittadini in termini concreti significa anche non raggirarli, non negare le difficoltà e fare anche scelte impopolari quando necessarie; non basta certo declamare senza vere proposte. Un’ultima considerazione sulla volontà dell’amministrazione di seguire da vicino le problematiche della cosiddetta "privatizzazione dell’acqua". Il comune di Jelsi è stato uno dei primi a muoversi in tal senso, tra l’altro col voto unanime del consiglio comunale. Ma si ricorda alla minoranza "Ora per Jelsi" che lo Statuto comunale ancora non è stato modificato in tal senso proprio perché "Ora per Jelsi", dopo aver votato favorevolmente alla definizione del servizio idrico integrato come privo di rilevanza economica, immediatamente dopo votò inspiegabilmente ed immotivatamente contro la modifica dello Statuto che accoglieva tali principi. A volte la coerenza è una cosa abbastanza semplice; basta capirlo». Il gruppo di maggioranza «Uniti per Jelsi»
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