l'ospedale Caracciolo di Agnone diventerà una ... - sito in costruzione

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NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 2 Giugno 2010 SPECIALE SANITA’ AGNONE-ALTO MOLISE Agnone - Ecco nel dettaglio cosa prevede il nuovo piano. De Vita pronto alle dimissioni AGNONE - Ancora pochi giorni di vita, perchè dal primo luglio l’ospedale di Agnone scomparirà definitivamente. Dinanzi al ministro della Sanità, Ferruccio Fazio durante la trasmissione «Telecamere» condotta da Anna La Rosa, è arrivata l’ulteriore conferma. «L’ospedale di Agnone sarà riconvertito in direzione di una Residenza sanitaria per anziani (Rsa, ndr)». Le parole sono state recitate niente di meno che dal Governatore della Regione Molise, Michele Iorio. Fine della corsa. Fine delle illusioni a cui qualcuno ha inteso dannatamente credere negando quello che effettivamente stava per accadere. Lo storico ospedale di frontiera «Caracciolo», che ha servito non solo le popolazioni molisane ma anche e soprattutto quelle dell’alto Vastese, realizzato con i proventi degli emigrati e dei cittadini del posto appena dopo la prima Guerra mondiale, sarà azzerato. Al suo posto un ospizio e qualche servizio. A quanto pare il nuovo piano di riorganizzazione verrà illustrato da Isabella Mastrobuono a Campobasso domani per poi approdare il 15 giugno a Roma. Ma ecco cosa prevedrebbe nel dettaglio il nuovo documento per l’ormai ex ospedale (naturalmente speriamo di essere smentiti, ma purtroppo sappiamo che non sarà così). Scomparirà l’area infantile, verranno attivati 16 posti effettivi in un unico reparto, di cui 10 medicina, 4 chirurgia, 2 ginecologia, 10 day hospital (posti non effettivi): 4 medicina, 4 chirurgia, 2 ginecologia. CAPITOLO RSA - 20 posti letto si attiverebbero solo quando c’è una dimissione protetta di un anziano non acuto per pa- La struttura di frontiera perderà l’intera area infantile Il copione è stato rispettato tologie croniche. Saranno mantenuti gli ambulatori esistenti. Servizio 118 con attuale strutturazione di Pronto Soccorso come centro di prima valutazione, ed eventuale osservazione breve, con ospedale che non deve garantire più l’emergenza - urgenza dei codici rosso, giallo e verde, ma solo il codice bianco, cosa che deve essere garantita da Isernia e, per casi ortopedici, Venafro. Verrebbero mantenute Dialisi, Fisioterapia, Farmacia, Laboratorio Analisi e Radiologia e Servizi. PERSONALE - Gli anestesisti andranno ad Isernia e garantirebbero un servizio a "scavalco" se ci saranno piccoli interventi chirurgici da effettuare. Non verranno più Il «Caracciolo» scompare Diverrà una Rsa L’annuncio fatto a «Telecamere» dal Governatore Michele Iorio rinnovati i contratti a tempo determinato e con agenzia. Gli infermieri verranno riorganizzati tra ambulatori, Rsa, servizi e reparto unico. Incertezza sul personale amministrativo, in forte esubero. I tempi di attua- zione restano sconosciuti, ma vanno dall’ipotesi più ottimistica del 1 gennaio 2011 all’ipotesi, forse più realistica, del 1 luglio 2010. Nel frattempo ieri si è tenuta la conferenza dei Sindaci della Zona, a cui dovrebbe essere stata Le reazioni illustrata la nuova proposta. Gelsomino De Vita, sindaco di Agnone prima dell’incontro avrebbe confidato ai suoi collaboratori che se la proposta sarà questa, si dimetterà immediatamente. Staremo a vedere... emmedio Caustico l’esponente del centrosinistra: purtroppo è la verità Cacciavillani del Pd: Rimettiamo il mandato AGNONE - «E’ arrivato il momento di tirare fuori gli attributi, chi aveva preannunciato le proprie dimissioni non può esimersi dal rassegarle. L’ultima nostra speranza passa solo attraverso un gesto estremo, uno scatto di orgoglio globale, un segno di forte dignità collettiva. Bisogna urlare a gran voce, staccando il posteriore dalla poltrona, perchè l’alto Molise non può e non deve più soccombere. Non resta che dimetterci in blocco, sindaci, consiglieri ed assessori comunali, provinciali e regionali di maggioranza e di opposizione. Questa è la sfida finale, la lotta per la sopravvivenza». Maurizio Cacciavillani, consigliere di minoranza al Comune di Agnone e coordinatore del Partito democratico cittadino non si fa certo pregare due volte e all’indomani della nesfata notizia sull’ospedale annunciata da Michele Iorio, si dice pronto ad abbandonare la sedia occupata nelle stanze della politica. L’esponente del centrosnistra non ci sta a rassegnarsi passivamente (come la gran parte dei colleghi ha fatto finora) e di fronte a quanto Maurizio Cacciavillani (Pd) «Non resta che scollare il posteriore dalle poltrone e dimetterci tutti» sta per accadere invita tutti ad una reazione forte e al tempo stesso coraggiosa. «D’altronde la situazione a livello generale peggiora notevolmnete - prosegue Cacciavillani -. Basta dire che il Governo nazionale ha varato una manovra che taglierà circa 6 miliardi di euro ai Comuni, oltre ai 31 miliardi di fondi FAS già sottratti al Mezzogiorno negli ultimi due anni, circa il 60% del totale. Ed ancora - precisa Cacciavillani - i fondi FAS regionali sono stati e saranno spesi per salvare le aziende in crisi. E che dire dei Pit fermi al palo, ma il ragionamento non può e non deve escludere i fondi all’edilizia scolastica di cui, malgrado le emergenze da risolvere, non si registra alcuna traccia, per non parlare dei ’tagli’ all’istruzione». Questi i fatti. A tutto ciò Cacciavillani tira fuori un suo vecchio cavallo di battaglia come le fonti rinnovabili, le quali avrebbero potuto garantire cospicui introiti alle casse comunali. «Un treno - conclude - che a livello locale non abbiamo saputo cogliere e non certo per responsabilità nostre che abbiamo fatto il possibile con progetti, idee e quant’altro per renderci propositivi». mdo L’ospedale San Francesco Caracciolo 15 Dopo la chiusura per carenze igieniche Mattatoio comunale, partono le nuove opere Entro poche settimane la struttura sarà riaperta AGNONE - Dopo la denuncia fatta dal gruppo di opposizione «Nuovo Sogno Agnonese, dopo l’incontro avuto con gli allevatori e commercianti della carne in merito alla chiusura del mattatoio comunale, sono partiti i nuovi lavori alla struttura di contrada San Lorenzo. A comminarli ad una ditta del posto l’amministrazione. Lavori di ristrutturazione i quali dovrebbero rendere l’impianto più idoneo alle esigenze degli addetti ai lavori, oggi costretti a far macellare le carni nelle strutture di Bagnoli del Trigno, Capracotta e Pescopennataro. La struttura fatta chiudere su segnalazione del servizio veterinario per carenze igieniche - sanitarie dovrebbe tornare fruibile nell’arco di una, due settimane dalla partenza delle nuove opere. Il ciò significa, nella peggiore delle ipotesi, a metà giugno anche se in molti augurano che il mattatoio comunale possa riprendere le proprie attività il più presto possibile, soprattutto considerate le spese di trasporto attualmente affrontate per trasportare le carni nei mattatoi limitrofi e che a lungo andare potrebbero gravare sui prezzi al dettaglio. Si tratta di Ilenia Longo e Pietro Marinelli Concorso dedicato alle mamme Sul podio due studenti dell’Isiss AGNONE - Due studenti dell’Isiss «Giovanni Paolo I» sul podio del concorso di pittura e poesia indetto dal «Club della Libertà» di Campobasso, dedicato alla mamma. La premiazione del concorso (riservato agli studenti di ogni ordine e grado della regione) è avvenuta presso il complesso della Madonna del Canneto a Roccavivara al termine di un’intensa giornata di festeggiamenti in onore di tutte le mamme. La giuria, formata da personalità del mondo della cultura e dell’arte, hanno assegnato il terzo posto al disegno di Ilenia Longo, intitolato "l’Amore delle mamme" e il secondo posto alla divertente vignetta di Pietro Marinelli intitolata "la Forza delle mamme". Ai ragazzi è stato consegnato un diploma e un premio in denaro.
LA CRONACA Venafro - I Carabinieri seguono la pista del dolo Auto distrutte dalle fiamme E’ ’giallo’ sulle cause VENAFRO - C’è mistero intorno all’incendio avvenuto stanotte alla periferia di Venafro. Alcuni ignoti sono entrati nella proprietà di due anziani di origine rom ed hanno dato fuoco alle loro automobili che erano parcheggiate nel giardino antistante la casa. I Carabinieri di Venafro stanno indagando e appena arrivati sul posto hanno svolto i rilievi del caso. Impegnativo, invece, è stato l’intervento dei Vigili del fuoco. La casa dove i due coniugi abitavano si trova alla fine di una strada dissestata con un sottopasso ferroviario che ostruiva il passaggio dell’autobotte dei Vigili del Fuoco. Per spegnere l’incendio i vigili hanno dovuto creare un passaggio attraverso i campi confinanti l’abitazione. Sempre all’esterno, proprio vicino alle auto incendiate, c’erano anche due bombole di gas che hanno ri- schiato di esplodere. I due anziani non si spiegano il motivo per il quale tutto questo sia potuto accadere. Sono impauriti e cercano risposte dai militi di Venafro. Gli stessi Carabinieri stanno continuando ad inda- gare per chiarire quali possano essere state le vere cause che hanno portato i malviventi ad incendiare le auto dei due anziani. Ernesto Scorpio nuovomoliseisernia@email.it Venafro - Il concorso di idee sulle nuove opere lanciato dagli studenti Scuole, via all’apertura delle buste VENAFRO - Quattro proposte per le Medie «Pilla». L’appalto concorso di idee per la ricostruzione ex novo oppure il recupero dell’edificio di via Maiella, oggi chiuso, che ospitava l’Istituto Pilla, ha dato questo esito ufficiale. In busta chiusa e sigillata sono contenute le offerte, pervenute entro le ore 12 del 29 maggio (sabato), così come prescriveva il bando di gara. Le quattro offerte verranno giudicate da una speciale Commissione tecnica comunale, presieduta dall’ing. Carlo Tatti (direttore dell’Ufficio Lavori Pubblici). Le voci, per la verità assai ufficiose, indicano che una delle quattro offerte sarebbe stata firmata e presentata da tutti i tecnici venafrani, che si sarebbero riuniti in team o pool di lavoro che dir si voglia. Sarà poi vero? Ma la fonte d’infornazione, cui ha attinto Nuovo Molise, appare assai accredidata e gode della massima considerazione. Il punto è uno soltanto: quanti tecnici (architetti ed ingegneri) hanno partecipato alla stesura dell’idea progettuale? E chi sono in particolare? Perchè in teoria è possibile comprenderli tutti, ma nella pratica diventa assai più difficile. Comunque presto si conoscerà l’esito di questo «concorso» che interessa non solo il mondo della Scuola ma l’intera Sull’episodio indagano i Carabinieri della Compagnia di Venafro città. E presto sapremo come, quando e con quali costi si potrà recuperare quel bellissimo edificio degli anni sessanta. Oppure si dovrà abbattere per forza (ma l’ipotesi sembra più remota) per realizzarne un altro, ex novo. I tempi per l’inizio dei lavori e la posa della prima pietra sembrano slittare a fine settembre-ottobre. In tutii i casi entro il 2011 quella Scuola Media dovrebbe essere difinitivamente sistemata. Più bella, accogliente, funzionale e soprattutto sicura. Mariolepore Festa Madonna delle Grazie Successo inaspettato VENAFRO - Dopo lo "sparo" finale.Il Comitato Festa «Madonna delle Garzie» in una nota ha inviato i ringraziamenti: «Nella giornata di domenica si sono svolti i festeggiamenti in onore della Madonna delle Rose. La Festa, che si tiene presso la Chiesa San Luigi Orione nei quartieri Starza e Strepparo, ha visto una massiccia partecipazione di persone, provenienti anche da fuori Venafro. Il Comitato Festa, presieduto da Giuseppina Barletta e costituito dai giovani del Centro Sociale Madonna delle Rose e dal Coro San Luigi Orione, esprime grande soddisfazione per la riuscita della serata. Un caloroso ringraziamento va al Parroco, don Salvatore Rinaldi, che ha dato piena fiducia e sostegno al Comitato, e a tutti i cittadini che hanno contribuito alla buona riuscita della giornata con le loro offerte e con la loro partecipazione. Prosegue, quindi, l’attività del Comitato, ricostituitosi da alcuni anni con l’intento di recuperare e rivitalizzare una Festa, che, fortemente sentita dai fedeli, si intende sempre più far crescere, continuando organizzare eventi nuovi nel loro genere che sappiano coniugare tradizione e innovazione. Nei prossimi giorni il Comitato redigerà un rendiconto economico della Festa, così da consentire a tutti coloro che fossero interessati di verificare le spese sostenute, in piena trasparenza». Emmelle L’INTERVISTA Torna di attualità la questione «Ss Rosario» ’Tagli’ all’ospedale Il Comitato minaccia Il presidente Vaccone: «Se la gente non parteciperà alla manifestazione abbandoneremo tutto» VENAFRO - Di tutto e di più. Sta emergendo di nuovo il caso del «SS Rosario». Mancava poco alla manifestazione di popolo di ieri sera, dinanzi alla chiesa di don Luigi Orione, quando il presidente del Comitato pro ospedale «SS Rosario», Gianni Vaccone, ha voluto rilasciare poche ma significative dichiarazioni. In una breve sintesi, per fare il punto della situazione. Con estrema franchezza, ma anche con tanta crudezza. «Mai come in questo momento, in cui stiamo subendo uno sciame di scosse sismiche, si pone il problema della sicurezza delle strutture pubbliche. Delle scuole, ma soprattutto degli ospedali - dichiara il presidente Vaccone - Nel nostro caso si ripropone con più forza la nostra denuncia alla Magistratura per sapere se il Veneziale di Isernia risulta agibile. E soprattutto resistente alle sollecitazioni del terremoto. Una struttura come il SS Rosario di Venafro, costruita con criteri di grande resitenza, può offrire ai malati le più alte garanzie di sicurezza. E mai come questa volta diventa un atto "criminale" volerlo ridimesionare o peggio chiudere». Che avete saputo del vostro esposto al Tribunale di Isernia? «Al momento nulla. Ci è stato detto che le indagini sarebbero state avviate entro un mese, che è già passato. Ma al momento non ci è stato comunicato Dito puntato sui requisiti antisismici della struttura di Isernia niente. Torno a ripetere che la nostra denuncia non è contro nessuno, ma è a favore di tutti. Senza distinzioni tra malato isernino o venafrano. Il problema riguarda tutti noi, tutto il Molise». Avete ricevuto adesioni alla manifestazione da fuori? L’ospedale «Ss Rosario» al centro del dibattito «In questo momento particolare è necessario restare uniti» «Si. Con noi questa sera saranno anche rappresentanti del Comitato pro ospedale di Agnone e Larino. Il problema della sanità non riguarda solo noi, ma tutta la regione». Ha letto l’inchiesta sugli sprechi nel Molise, da parte di un noto quotidiano della famiglia Berlusconi? «E’ quello che già sappiamo. I soldi ben investiti in sanità rendono molto. Basta indirizzare bene gli investimenti. Senza chiudere o razionalizzare dove si guadagne e si assite bene, come Venafro o altrove. Si possono fornire più servizi a minor costo. Basta volerlo». E’ vero che in questi giorni ha incontrato il sindaco Nicandro Cotugno? «E’ verissimo, mi ha convocato in Municipio. Da lui e dagli altri politici locali mi aspetto molto. Mi aspetto soprattutto iniziative e fatti concreti. E’ finito il tempo delle promesse e delle parole. Qui serve lottare sino in fondo». E se i politici non ap- poggiano la causa? «Ne chiedo le dimissioni. Subito. Anche per dimostrare di non essere attaccati solo alla poltrona. E di perseguire il bene comune». Temete di essere lasciati soli? «Può anche accedere. A quel punto lasceremo tutto. E scioglieremo il Comitato. Perchè non serve più lottare. Tutti insieme, numerosi ed uniti, però si vince sempre. Soprattutto si vince una battaglia che interessa tutti quanti noi. Sia di Venafro che di fuori. Nessuno escluso». Il riscontro ci sarebbe stato prestissimo, in tarda serata. Su questo punto cruciale Nuovo Molise riferirà in un prossimo articolo. Mai come in questo momento il SS Rosario e tutta la città sono giunti ad una svolta. Ad un punto di non ritorno. O Polo Ortopedico-Traumatologico serio ed efficiente. Oppure si abbia il coraggio di ammettere il futuro di una cosa diversa. Sino a chiudere tutto. Perchè così non si può andare avanti. Mariolepore
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