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NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 2 Giugno 2010
IL FATTO DEL GIORNO
OPERAZIONE «WALKIE-TALKIE» In azione la Squdra Mobile
In manette finisce anche Giovanni Crolla, nato a Isernia
Fino al Molise l’ombra
delle patenti ’comprate’
Sono 66 le persone coinvolte del blitz
L’OMBRA delle patenti
’comprate’ si allunga fino in
Molise. E’ molisano, infatti,
uno dei 66 soggetti arrestati
ieri nell’ambito dell’operazione
«Walkie-talkie»
eseguita dalla Questura di
Foggia in collaborazione
con quelle di altre città, tra
cui Campobasso. E proprio
gli agenti della Squadra
Mobile hanno posto in arresto
Giovanni Crolla, 56enne
nato a Isernia ma residente
in provincia di Campobasso
(vedi articolo a
parte).
L’operazione messa a segno
a Foggia ha permesso
di smantellare un vera e
propria organizzazione criminale
dedita alla ’vendita’
di patenti mediante esami
di guida superati grazie al
pagamento di ’tangenti’ di
circa duemila euro. La
Squadra Mobile, coadiuva-
ta da equipaggi dei reparti
Prevenzione crimine, ha
eseguito un’ordinanza di
custodia cautelare nei confronti
di 66 persone, emes-
Quando la tv diventa mezzo investigativo
Una precedente truffa
sventata dalle «Iene»
Paolo Calabresi fece un servizio in Campania
«CATTIVA maestra televisione» si intitolava un libro
che approfondiva il ruolo della tv come mezzo educativo.
Ma a volte la televisione può diventare anche
strumento ’investigativo’. E’ il caso, in particolare, di
alcuni programmi, come «Le Iene», da cui ha preso in
parte ’ispirazione’ l’operazione «Walkie-talkie» eseguita
ieri a Foggia.
Nel settembre 2009, infatti, la «Iena» Paolo Calabresi
mandò in onda un servizio che smascherò la
pratica delle cosiddette ’patenti facili’ comprate attraverso
modalità praticamente identiche a quelle scoperte
dalla Questura di Foggia.
In quell’occasione teatro della truffa era la Campania:
non Napoli - «perché lì era già stata scoperta una
truffa simile, e oggi tutto uscirà sui giornali», avevano
precisato nel servizio i responsabili del raggiro -
ma Caserta, dove la Iena Calabresi si era finto anche
un candidato. Proprio mentre lui, insieme ad altri
candidati, fingeva di fare l’esame aiutato dai complici
all’esterno era entrata la Polizia, che (avvertita dalle
stesse Iene?) aveva fatto irruzione smascherando i responsabili
che erano stati denunciati dalla Polizia
stradale.
Le immagini della conferenza stampa in Questura
ddc
sa dal gip presso il tribunale
di Foggia Di Dedda, su
richiesta del pm Minardi.
L’accusa è di associazione a
delinquere finalizzata alla
commissione di più delitti
quali truffa in danno della
Motorizzazione civile di
Foggia e Bari, corruzione,
sostituzione di persona, falsità
materiale e ideologica.
Sei indagati rispongono anche
di spaccio di droga.
Sono quindici le persone finite
in carcere, 21 ai domiciliari;
28 persone sottoposte
all’obbligo di dimora,
due all’obbligo di firma.
Con l’ordinanza, inoltre, il
Gip ha disposto anche il sequestro
preventivo di alcuni
locali di due autoscuole -
Panunzio e Monza - e di
quattro autovetture in uso
alle suddette scuole. Tra gli
arrestati, infatti, spiccano
anche i titolari delle due
agenzie. Ma l’arresto più
’eccellente’ è di certo quello
di Vito Pompa, direttore
della Motorizzazione civile
di Foggia che assicurava ai
candidati il superamento
dell’esame di guida, con la
complicità di alcuni gestori
di autoscuole e qualche medico
compiacente che assicurava
l’idoneità medica.
Il metodo utilizzato era
davvero ignegnoso, anche
se già sperimentato (vedi
sotto): il candidato veniva
fornito di apparati ricetrasmittenti
muniti di microfono,
opportunamente occultati
sotto gli abiti, attraverso
cui riusciva a leggere le
domande d’esame ai complici
nascosti all’esterno
della sede, di solito all’interno
di autovetture, i quali
suggerivano la risposta giusta,
dopo aver consultato
un manuale, attraverso dei
segnali convenzionati. In
alcuni casi, tra l’altro,
quando il candidato era
particolarmente timido o
imbranato, si effettuava
anche una sostituzione di
persona, contraffacendo la
documentazione originale e
sostituendo la foto. Per
smantellare l’organizzazione
criminosa la questura si
è avvalsa di intercettazioni
telefoniche, veicolari e captazioni
ambientali. red.cr.
Fino a duemila euro
per superare
gli esami teorici
senza dover
’sudare’ sui libri
I candidati venivano
muniti di apparati
ricetrasmittenti
e microfono per leggere
le domande ai complici
nascosti all’esterno
Per il molisano
un ruolo
marginale
Avrebbe trovato ’clienti’ disposti
a pagare per i documenti di guida
Dovrà difendersi dall’accusa
di corruzione Giovanni
Crolla, titolare -
secondo quanto ricostruito
dalla Polizia di Foggia che
ha eseguito gli arresti - di
un’agenzia di pratiche
auto.
Dalle indagini partite
nel novembre 2008 e conclusesi
pochi mesi fa, è
emerso che Crolla avrebbe
accompagnato quattro
candidati a superare gli
esamiin Puglia per ottenere
la patente di categoria
C, D ed E. Permessi di
3
guida per i mezzi pesanti.
Gli esami si tenevano a
Foggia e dovevano essere
svolti alla presenza del direttore
della motorizzazione
del centro pugliese,
Vito Pompa, ritenuto l’elemento
centrale dell’intera
vicenda. Un unico episodio
quello finito nel mirino
degli investigatori riguardante
Giovanni Crolla,
originario di Isernia e
residente a Bojano, con
una scuola guida nel capoluogo
pentro. Dalle intercettazioni
emerge che il
molisano avrebbe in qualche
caso «raccomandato»
gli allievi per le prove di
superamento degli esami.
Crolla, come gli altri indagati,
sarà ascoltato nei
prossimi giorni.
Ma quello che balza
agli occhi è che c’è ancora
gente che - pur di lavorare
- preferisce pagare centinaia
di euro per assicurarsi
persino una patente. Un
permesso di condurre i
«bisonti» della strada,
magari senza conoscere
nei dettagli le regole del
Codice della Strada. E
magari proprio questa
mancanza può rappresentare
motivo di pericolo per
chi si trova sulla strada.
mpt
In caso di soggetti
timidi o ’imbranati’
si effettuavano
anche sostituzioni
di persona falsificando
la foto sui documenti