03.08.2013 Views

Marzo 2013 - Centri di Ricerca

Marzo 2013 - Centri di Ricerca

Marzo 2013 - Centri di Ricerca

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

24<br />

025-113 MOUREN (RAPHAËLE), Écritures et<br />

réseaux: l‟exemple de Piero Vettori in «Lettere<br />

come simboli», a cura <strong>di</strong> P. DEGNI, pp.<br />

196-210. Work in progress (in attesa <strong>di</strong> adeguato<br />

vaglio critico) sulla scrittura, o meglio le <strong>di</strong>fferenti<br />

scritture, dell‟umanista Pier Vettori, adottate come<br />

strategia <strong>di</strong> indagine filologico-e<strong>di</strong>toriale e<br />

come <strong>di</strong>alogo, sempre aperto, con le proprie fonti.<br />

Su tutto campeggia il magistero insostituibile <strong>di</strong><br />

Angelo Poliziano, che non a caso ispirerà una delle<br />

varie grafie usate dal Vettori. – Elena Gatti<br />

025-114 ORSINI (PASQUALE), Scrittura come<br />

immagine: la funzione simbolica della maiuscola<br />

liturgica in epoca me<strong>di</strong>obizantina<br />

in «Lettere come simboli», a cura <strong>di</strong> P. DE-<br />

GNI, pp. 81-94. Si propone una <strong>di</strong>versa ricostruzione<br />

della genesi della maiuscola liturgica – scrittura<br />

greca destinata alla produzione libraria bizantina<br />

fra il IX e l‟XI secolo – al fine <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare<br />

le sue specifiche funzioni comunicative <strong>di</strong> tipo<br />

simbolico. La compenetrazione completa fra scrittura<br />

e immagine è l‟essenza autentica <strong>di</strong> questa<br />

scrittura, in cui «si ricongiungono i due livelli separati<br />

<strong>di</strong> mon<strong>di</strong>, quello terreno e quello celeste»<br />

(p. 94). - Elena Gatti<br />

025-115 PACINI (PIETRO), “Al tempo dei<br />

tempi…” Alcune proposte sulle fonti delle<br />

illustrazioni <strong>di</strong> Carlo Chiostri per le Novelle<br />

<strong>di</strong> Emma Paro<strong>di</strong>, in Le Figure e le Storie,<br />

a cura <strong>di</strong> F. CAMBI – W. SCANCARELLO, pp.<br />

45-72. Le influenze stilistiche sull‟opera <strong>di</strong> Carlo<br />

Chiostri devono essere identificate nel così detto<br />

Orientalismo tipico della seconda metà<br />

dell‟Ottocento, nella riproposizione <strong>di</strong> un me<strong>di</strong>oevo<br />

<strong>di</strong> maniera e nell‟inevitabile riferimento a Gustav<br />

Doré. – M.C.<br />

025-116 Paese che vai, Museo che trovi, Milano,<br />

Associazione Italiana dei Musei della<br />

Stampa e della Carta – AIMSC, 2009, pp.<br />

46, manca ISBN, s.i.p. Si tratta <strong>di</strong> un „repertorio‟<br />

che raccoglie le schede <strong>di</strong> presentazione relative<br />

a 21 musei della stampa e della carta, articolati<br />

per regioni e membri dell‟Associazione. Le schede<br />

contemplano una sintetica descrizione delle strutture<br />

e del posseduto, con in<strong>di</strong>cazioni geografiche,<br />

orari <strong>di</strong> apertura, con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> ingresso, attività<br />

<strong>di</strong>dattiche proposte. – A.L.<br />

025-117 PALAZZOLO (MARIA IOLANDA) – SARA<br />

MORI – GIORGIO BACCI, Edoardo Perino. Un<br />

e<strong>di</strong>tore popolare nella Roma umbertina,<br />

Milano, Franco Angeli, 2012, pp. 151, ISBN<br />

L‟almanacco bibliografico, n° 25, marzo <strong>2013</strong><br />

978-88-204-0002-6, € 20. Si schedano i singoli<br />

contributi.<br />

025-118 PALAZZOLO (MARIA IOLANDA), Prima<br />

<strong>di</strong> Perino. L‟e<strong>di</strong>toria romana alle soglie<br />

dell‟unità, in M.I. PALAZZOLO – S. MORI – G.<br />

BACCI, Edoardo Perino, pp. 7-17. Prima<br />

dell‟annessione al Regno d‟Italia, il panorama delle<br />

imprese tipografiche romane era dominato dalle<br />

gran<strong>di</strong> stamperie pontificie, date in appalto o governate<br />

<strong>di</strong>rettamente dalle autorità <strong>di</strong> governo. Le<br />

<strong>di</strong>tte private erano invece poche e <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni,<br />

relegate a una attività tipograficoe<strong>di</strong>toriale<br />

solamente <strong>di</strong> tipo residuale. – M.C.<br />

025-119 PANAINO (ANTONIO C. D.), Scrittura<br />

e scritture nell‟Iran tardo antico fra tra<strong>di</strong>zione<br />

e innovazione, in «Lettere come simboli»,<br />

a cura <strong>di</strong> P. DEGNI, pp. 31-59. Si ragiona<br />

sull‟importanza politico-ideologica della scrittura<br />

nell‟Iran tardo antico e altome<strong>di</strong>evale, analizzando<br />

e comparando non solo alcuni alfabeti (in<br />

particolare l‟aramaico, l‟antico persiano e l‟iranico<br />

nelle sue molteplici varianti), ma anche le letterature<br />

religiose che hanno intersecato la loro storia<br />

con quelle delle scritture stesse, «ciascuna figlia<br />

non del caso, ma <strong>di</strong> contesti particolari e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni<br />

e scelte politicoculturali spesso coraggiose e<br />

senza dubbio me<strong>di</strong>tate» (p. 59). – Elena Gatti<br />

025-120 PAOLI (MATILDE) – MARIO DE GRE-<br />

GORIO – ENZO MECACCI, In <strong>di</strong>fesa del popone.<br />

Letteratura e cucina in Toscana, con la<br />

riproduzione anastatica della Lettera apologetica<br />

<strong>di</strong> Lionardo Giachini in <strong>di</strong>fesa, et<br />

lode del popone, Torrita <strong>di</strong> Siena, Società<br />

Bibliografica Toscana, 2012, pp. 108, ISBN<br />

978-88-9069906-1, s.i.p. Ennesima, elegante e<br />

curiosa pubblicazione della Società Bibliografica<br />

Toscana, che stavolta si cala nella spinosa questione<br />

che vede contrapposti toscani e resto<br />

d‟Italia: popone o melone? Dopo alcuni cenni introduttivi<br />

<strong>di</strong> Marilisa Cuccia e Paolo Tiezzi Maestri,<br />

si entra subito nel vivo della questione con<br />

Matilde Paoli (Gli intransigenti del popone, pp.<br />

17-38), che racconta come avvenne che melone<br />

prese il sopravvento su popone. Segue il contributo<br />

<strong>di</strong> Mario De Gregorio (Il popone sotto torchio,<br />

pp. 39-58), che partendo dalla fortuna dei trattati<br />

<strong>di</strong> agronomia nel Cinquecento, ripercorre la genesi<br />

della Lettera apologetica in <strong>di</strong>fesa del popone, riprodotta<br />

alla fine del vol. Da ultimo Enzo Mecacci<br />

(Un popone per il maestro, pp. 59-64) narra il curioso<br />

ritrovamento, in un registro scolastico del<br />

1482, <strong>di</strong> una nota che vede protagonisti due gio-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!