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Marzo 2013 - Centri di Ricerca

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liana con illustrazioni che riprendono le stampe<br />

dei secoli precedenti. Attraverso il vol. <strong>di</strong> Faeti il<br />

lettore entra a contatto con alcuni nomi altisonanti<br />

dell‟illustrazione italiana e con figurinai misconosciuti<br />

cui Faeti ha saputo dare <strong>di</strong>gnità artistica,<br />

ripercorrendo anche alcune tappe fondamentali <strong>di</strong><br />

quella storia dell‟e<strong>di</strong>toria italiana <strong>di</strong> cui la narrativa<br />

per l‟infanzia ha sempre costituito una parte<br />

fondamentale: Mazzanti e Chiostri illustratori <strong>di</strong><br />

Pinocchio, il De Amicis illustrato da Ferraguti e da<br />

Sartorio, Vamba e Zanetti alle prese con Salgari; il<br />

percorso artistico <strong>di</strong> Antonio Rubino, ma anche<br />

Yambo, Canevari, Pinochi, Tofano, Rodella, Gustavino,<br />

Sarri. Tra la fine dell‟Ottocento e la metà<br />

del Novecento si scopre come gli illustratori italiani<br />

dei libri per bambini abbiano dato forma e<br />

colore all‟immaginario, trasferendo nei libri le<br />

emozioni dell‟infanzia e guidando alla lettura e al<br />

passaggio all‟età adulta intere generazioni <strong>di</strong> italiani.<br />

Il vol. si articola in do<strong>di</strong>ci densi capitoli in<br />

cui l‟autore, senza pedanterie e libero dalle catene<br />

bibliografiche delle note a piè pagina ridotte<br />

all‟osso, <strong>di</strong>pinge l‟attività <strong>di</strong> un illustratore, le scelte<br />

<strong>di</strong> un e<strong>di</strong>tore, la fortuna <strong>di</strong> un testo per<br />

l‟infanzia: I visionari del Granduca, Il vernacolo<br />

meraviglioso, Storia <strong>di</strong> Franti e infanzia <strong>di</strong> Gaetano<br />

Bresci, Il vero volto <strong>di</strong> Yanez de Gomera,<br />

L‟apocalisse <strong>di</strong> Courtial des Pereires, Il progresso<br />

conquista la Libia, Beardsley spiegato ai bambini,<br />

Il giornalino <strong>di</strong> padre Pistelli, Il mito ammicca<br />

alla canonica, Il deforme quoti<strong>di</strong>ano, I balilla<br />

scoprono il balloon, Il sorriso del cuoco Trol. Il<br />

vol. è completato da un in<strong>di</strong>ce dei nomi e da una<br />

bibliografia che contiene solo i volumi illustrati<br />

dai <strong>di</strong>segnatori <strong>di</strong> cui Faeti si è occupato (che costituisce<br />

pertanto anche un primo catalogo della<br />

sua personale biblioteca), ma non comprende invece<br />

una bibliografia più specifica sul tema. Questa<br />

è la vera lacuna della prima e<strong>di</strong>zione rimasta<br />

anche in questa nuova e<strong>di</strong>zione. – G.P.<br />

025-E Incunaboli (Gli) della Biblioteca<br />

Provinciale dei Frati Minori <strong>di</strong> Firenze, a<br />

cura <strong>di</strong> CHIARA RAZZOLINI – ELISA DI RENZO,<br />

IRENE ZANELLA, con un saggio <strong>di</strong> NEIL HAR-<br />

RIS, Pisa, Pacini, [Firenze], Regione Toscana,<br />

2012 (Toscana biblioteche e archivi, 2),<br />

p. 340, ISBN 978-88-6315-310-1, € 28. La<br />

Biblioteca Provinciale dei Frati Minori <strong>di</strong> Firenze<br />

accoglie oggi numerosi fon<strong>di</strong> librari antichi provenienti<br />

da alcuni conventi toscani chiusi in maniera<br />

definitiva nel corso del Novecento e altri dati in<br />

comodato d‟uso alla sede centrale della Provincia.<br />

Dopo pochi decenni dalla sua costituzione, la Bi-<br />

L‟almanacco bibliografico, n° 25, marzo <strong>2013</strong><br />

blioteca è quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>venuta un centro <strong>di</strong> conservazione<br />

e fruizione <strong>di</strong> un patrimonio librario assai<br />

vasto. L‟uscita del catalogo degli incunaboli in essa<br />

conservati rappresenta, in questa ottica <strong>di</strong> rivalutazione<br />

culturale, la seconda <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> pubblicazioni,<br />

curate dalla Regione Toscana, incentrate<br />

sulla valorizzazione e <strong>di</strong>vulgazione del patrimonio<br />

documentale toscano. Il catalogo, curato da<br />

un‟équipe <strong>di</strong> giovani stu<strong>di</strong>ose sotto la supervisione<br />

<strong>di</strong> Neil Harris, è preceduto da una serie <strong>di</strong> preziosi<br />

contributi utili a introdurre e a guidare il fruitore<br />

nella lettura del vol. Il bel saggio <strong>di</strong> Neil Harris,<br />

dall‟ironico titolo Né pesce né carne: ritratto<br />

dell‟incunabolo come libro bifronte (pp. 11-46), è<br />

un caleidoscopico viaggio nel mondo del libro<br />

quattrocentesco, in cui viene proposto, con stile<br />

raffinato e incisivo, un iter all‟interno della storia<br />

e delle <strong>di</strong>namiche intrinseche del mondo degli incunaboli.<br />

Il contributo si incentra sulla duplice essenza<br />

dei primi libri tipografici quali oggetti materiali<br />

che sono, nella sostanza, da una parte testimonianza<br />

<strong>di</strong> un momento storico <strong>di</strong> eccezionale<br />

sviluppo tecnologico e culturale, dall‟altra simbolo<br />

inequivocabile (ma tutt‟altro che traumatico) del<br />

passaggio dal Me<strong>di</strong>oevo all‟età Moderna. A seguire,<br />

il saggio <strong>di</strong> Chiara Razzolini, I segni <strong>di</strong> provenienza<br />

(pp. 47-74), in cui vengono illustrati gli elementi<br />

<strong>di</strong>stintivi <strong>di</strong> ciascun fondo conservato oggi<br />

presso la Biblioteca Provinciale dei Minori <strong>di</strong> Firenze.<br />

I segni <strong>di</strong> provenienza dei <strong>di</strong>versi conventi<br />

(Bagno a Ripoli, Bibbiena, Fiesole, Firenze, Lucca<br />

etc.), <strong>di</strong> cui viene fatta per ognuno una breve sintesi<br />

storica, sono riproposti attraverso splen<strong>di</strong>de<br />

immagini fotografiche che ne mettono in evidenza<br />

i rispettivi tratti peculiari e il grado <strong>di</strong> riconoscibilità.<br />

Il contributo seguente, Interventi <strong>di</strong> conservazione<br />

e con<strong>di</strong>zionamento degli incunaboli (pp.<br />

67-74), <strong>di</strong> Elisa <strong>di</strong> Renzo e Irene Zanella, spiega<br />

l‟iter seguito nell‟esecuzione dei lavori <strong>di</strong> recupero<br />

del fondo francescano, dalla schedatura dei singoli<br />

pezzi alla pulitura, agli interventi sulle legature e<br />

sulle carte, fino alla costruzione <strong>di</strong> contenitori su<br />

misura per quei volumi che presentavano particolari<br />

necessità conservative. Le tre stu<strong>di</strong>ose già citate<br />

firmano insieme il saggio metodologico (Criteri<br />

e metodologia, pp. 75-85) che espone le <strong>di</strong>verse<br />

modalità <strong>di</strong> compilazione e descrizione delle schede<br />

bibliografiche. A seguire si trovano un utilissimo<br />

glossario dei termini tecnici utilizzati nelle<br />

schede bibliografiche e una illuminante Rappresentazione<br />

grafica delle strutture delle carte <strong>di</strong><br />

guar<strong>di</strong>a, con <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> Irene Zanella. Il catalogo<br />

contiene le descrizioni bibliografiche (non nume-

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