IL Tiro A Volo
Sappiamo bene che in pedana i numeri contano. Lo sanno bene i nostri campioni, perché è la qualità di quei numeri che permette loro di primeggiare ad esempio nelle massime competizioni internazionali e consente loro di attribuire prestigiose affermazioni al nostro Paese e alla nostra Federazione. Ma i numeri contano anche dal punto di vista di quella che potremmo definire “popolazione” del tiro a volo. Riguardano cioè quell’aspetto importantissimo della vita federale che è il Tesseramento. Non soltanto, però, è importante che ogni Tesserato riaffermi la propria fedele appartenenza alla Federazione, ma è oltremodo importante che il numero dei Tesserati cresca. Sono il primo a rendermi conto che, in una situazione generale come quella che stiamo vivendo, chiedere a ciascuno di noi di impegnarsi ulteriormente e di profondere risorse, se
Sappiamo bene che in pedana i numeri contano. Lo sanno bene i nostri campioni, perché è la qualità di quei
numeri che permette loro di primeggiare ad esempio nelle massime competizioni internazionali e consente
loro di attribuire prestigiose affermazioni al nostro Paese e alla nostra Federazione. Ma i numeri contano
anche dal punto di vista di quella che potremmo definire “popolazione” del tiro a volo. Riguardano cioè
quell’aspetto importantissimo della vita federale che è il Tesseramento. Non soltanto, però, è importante
che ogni Tesserato riaffermi la propria fedele appartenenza alla Federazione, ma è oltremodo importante
che il numero dei Tesserati cresca. Sono il primo a rendermi conto che, in una situazione generale come
quella che stiamo vivendo, chiedere a ciascuno di noi di impegnarsi ulteriormente e di profondere risorse, se
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la cellulite è condizionata proprio da una<br />
cattiva circolazione. Nelle donne, poi, il<br />
livello di testosterone è 20 volte inferiore<br />
a quello presente negli uomini, quindi la<br />
risposta ipertrofica (ingrossamento dei<br />
muscoli) di una donna non può essere<br />
paragonata a quella di un uomo, come<br />
ampiamente documentato da diversi studi<br />
presenti nella letteratura scientifica.<br />
Esempio di Circuit training:<br />
8 stazioni lavoro/ 30”/ 3 giri<br />
1. funicelle pari uniti<br />
2. bicipiti kg. 3+ 3<br />
3. addominali alti<br />
4. salto con gli ostacoli<br />
5. tricipiti kg. 3+ 3<br />
6. addominali bassi<br />
7. funicelle alternati<br />
8. pettorali croci<br />
Durante l’esecuzione del circuito è<br />
importante che l’istruttore controlli l’esatta<br />
esecuzione degli esercizi da parte<br />
delle allieve per evitare danni a livello<br />
delle strutture articolari e muscolari.<br />
Oltre all’allenamento classico con le<br />
macchine e/o i pesi e l’attività aerobica,<br />
è importante considerare due attività<br />
che spesso sono trascurate, ma che, se<br />
utilizzate con costanza, danno ottimi<br />
risultati: lo stretching e l’allungamento<br />
propriocettivo.<br />
ALLENAMENTO PROPRIOCETTIVO<br />
E IN DISEQU<strong>IL</strong>IBRIO<br />
Sappiamo che gli arti inferiori non<br />
ASSEMBLEA FEDERALE<br />
usufruiscono della spinta diretta di una<br />
pompa pulsante come il cuore. Tuttavia il<br />
piede contiene delle strutture per facilitare<br />
il ritorno linfo- venoso. La spremitura<br />
di questa struttura favorisce la pompa<br />
muscolare e dunque il ritorno del sangue<br />
ai distretti muscolari superiori. Fortemente<br />
consigliato dunque è iniziare la<br />
prevenzione verso la cattiva circolazione<br />
e ritenzione idrica dalla stimolazione<br />
del piede. Per questo l’allenamento<br />
propriocettivo è molto efficace:<br />
• esercizi monopodalici e/o in equilibrio<br />
su discosit o busu;<br />
• tavolette freeman;<br />
• tappeti elastici;<br />
• esercizi in deambulazione<br />
sull’avampiede;<br />
• rullaggi del piede (tacco- piantapunta).<br />
L’allenamento funzionale propriocettivo<br />
può essere un vero e proprio toccasana<br />
per la circolazione e l’eliminazione<br />
di scorie negli arti inferiori. Un’ultima<br />
considerazione: l’errore più frequente<br />
è quello di associare uno stress<br />
nutrizionale a quello motorio. È<br />
importante comportarsi in maniera<br />
equilibrata sia a tavola che in palestra.<br />
Inutile saltare i pasti, costringersi a diete<br />
eccessivamente povere in carboidrati.<br />
L’alimentazione deve essere corretta<br />
e contenere i suoi tre principi<br />
nutritivi nella giusta percentuale:<br />
60% carboidrati, 25% grassi, 15%<br />
proteine. Assolutamente consigliato<br />
affidarsi ad un professionista del settore<br />
(nutrizionista) piuttosto che al fai da te.<br />
Allo stesso modo in palestra è inutile<br />
allenarsi sette volte a settimana per un<br />
mese di seguito per poi abbandonare<br />
per un lungo periodo. E’ più corretto un<br />
allenamento bi/tri settimanale, seguiti<br />
da un preparatore fisico competente,<br />
che pianifica i giusti carichi di lavoro<br />
e tempi di recupero, per conseguire i<br />
risultati senza avere fretta e ricordando<br />
che solo la pazienza e la costanza<br />
porteranno a risultati sicuri e duraturi.<br />
Il TIRO A VOLO 31