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L'assetto

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Equilibrare le barre<br />

Avendo equilibrato le molle secondo la distribuzione dei pesi dell'auto, ora formalmente è come<br />

se anteriore e posteriore "pesassero" uguali, ma soprattutto è come se le molle anteriori e<br />

quelle posteriori fossero rigide uguali.<br />

Andando a regolare le barre, in teoria dovremmo metterle esattamente identiche. In pratica,<br />

invece, dovremo andare a "rifinire" la regolazione con interventi anche molto ampi, dipendenti<br />

dal "comportamento" e dalla "natura" dell'auto che andiamo ad assettare. E, non ultimo, dallo<br />

stile di guida che vogliamo adottare.<br />

Inizialmente, andiamo a inseguire la regolazione più neutra possibile. Partiamo quindi da un<br />

valore medio-duro delle barre, che io di solito impongo a 280 N/cm, sia per l'avantreno e il<br />

retrotreno, mettiamo le convergenze a 0 sia davanti che dietro per non avere effetti indotti, e poi<br />

partiamo con un differenziale tarato a 85/85 e 1 blocco, in modo da eliminarne virtualmente<br />

qualsiasi tipo di intervento.<br />

Questo è molto importante, in quanto il bloccaggio del differenziale influenza pesantemente il<br />

comportamento dell'auto in curva, ma quella è una "rifinitura" che verrà dopo: prima dobbiamo<br />

avere l'auto neutra come bilanciamento, poi provvederemo a sistemare convergenze e<br />

differenziale.<br />

Ora scendiamo in pista, e facciamo un giro molto adagio, badando come unica cosa all'angolo<br />

di sterzo che adoperiamo nelle curve. Al giro successivo, entriamo in curva invece abbastanza<br />

veloci, e cerchiamo sempre di fare attenzione all'angolo di sterzo. I casi possibili sono<br />

chiaramente tre:<br />

l'angolo di sterzo è maggiore in velocità che andando piano: questo significa che<br />

l'auto ha un comportamento tendenzialmente sottosterzante, e dovremo pertanto<br />

irrigidire la barra posteriore;<br />

l'angolo di sterzo è minore in velocità, questo significa che l'auto è<br />

tendenzialmente sovrasterzante e dovremo ammorbidire la barra posteriore. In<br />

genere, comunque, questo secondo caso culmina in un testacoda o in ingresso o (se<br />

ci va bene!) a metà curva, visto che stiamo girando senza bloccaggio al differenziale<br />

e il controllo risulterebbe pressoché inutile.<br />

l'angolo di sterzo è uguale ad alta come a bassa velocità, questo significa che<br />

l'auto è perfettamente neutra, e la differenza tra le barre è già corretta così.<br />

Attenzione a due cose: innanzitutto non facciamoci fregare da effetti indotti, se in<br />

ingresso di curva ci giriamo, non cominciamo a pensare che l'auto sia sovrasterzante,<br />

potremmo essere noi a essere troppo bruschi. Ricordiamo che il differenziale è sbloccato<br />

sia in accelerazione che in rilascio, durante questo test. Proviamo quindi a frenare prima<br />

e ad entrare più uniformemente in curva, accompagnando maggiormente l'inserimento,<br />

ricordiamo che non stiamo cercando il tempo ma solo testando l'equilibrio dell'auto. Al<br />

limite rendiamo meno "diretto" lo sterzo intervenendo sullo steering ratio, aumentandone<br />

il valore di demoltiplicazione.<br />

Secondariamente, questa impostazione potrà venire lievemente ritoccata una volta che

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