libro -- i vultaggio di monte san giuliano rivisto - 3 - Trapani Nostra
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BURGARELLA<br />
La mia bisnonna fu Carolina Burgarella. Francesco Paolo Patricolo e Maurizio Massimo<br />
Bianco nel <strong>libro</strong>, intitolato “Patrico – Patricolo, breve storia <strong>di</strong> una famiglia siciliana”,<br />
scrivono <strong>di</strong> un Vito Patrico (patrocinatore ed esclusivo avvocato del ricco commerciante<br />
Giovanni Maria D’Alì) che sposò Francesca Biaggini (1806/1856), da cui ebbe ben quattro<br />
femmine: Giuseppa, altra Giuseppa, Emanuela, Marianna. Emanuela sposò il possidente<br />
Baldassare Burgarella Nasta. Marianna andò moglie ad Agostino Burgarella Ajola (nipote<br />
<strong>di</strong> Baldassare Burgarella), unico impren<strong>di</strong>tore che, ottenuta la concessione per oltre 90 anni<br />
dagli inglesi, impiantò un’estesa salina a Aden. Le sorelle, prima <strong>di</strong> sposarsi, ebbero una<br />
cospicua dote da Giovanni Maria D’Alì in segno <strong>di</strong> riconoscenza, per i meriti prestati dal<br />
loro genitore. Resta memorabile anche il comportamento <strong>di</strong> Marianna, che non ebbe<br />
timore ad indossare abiti con i colori del tricolore italiano, sfidando la polizia borbonica.<br />
Agostino Burgarella Ajola e Marianna Patrico ebbero otto figli: Agostino, Francesca, Vito,<br />
Emanuele, Giuseppe, Antonio, Gaspare ed Aurelia. Con la nascita del figlio Vito<br />
s’inaugurò la <strong>di</strong>scendenza dei Patrico nella famiglia Burgarella da sempre generata dai<br />
capostipite Agostino. Mario Serraino, nel suo <strong>libro</strong> intitolato “Storia <strong>di</strong> <strong>Trapani</strong>”, scrive:<br />
“Nel settore delle saline, i proprietari, consci della grande evoluzione avvenuta in tutti i<br />
campi della produzione, costituirono nel 1919 una società, che assunse la denominazione<br />
SIES, per migliorare il sistema <strong>di</strong> estrazione e battere la concorrenza. In questa attività,<br />
posto preminente occupa Agostino Burgarella Ajola (m. 1892), che fu pioniere e tenace<br />
costruttore delle saline <strong>di</strong> porto <strong>di</strong> Said, Massaua, Porto Sudan e Aden, oggi ritenute le più<br />
gran<strong>di</strong> saline del mondo; questo operoso ed intraprendente concitta<strong>di</strong>no si trasferì in<br />
Africa sin dai primi tempi dell’acquisto della baia <strong>di</strong> Assab e nel 1883 ottenne dal governo<br />
inglese la concessione per 99 anni del terreno <strong>di</strong> Aden”. Un altro Agostino Burgarella, nato<br />
il 24 settembre 1884 e morto il 23 novembre 1959, fu Podestà (sindaco) <strong>di</strong> <strong>Trapani</strong> dal<br />
giugno 1933 all’aprile 1936. Fu ingegnere navale, Collaboratore dei Cantieri navali “Santa<br />
Lucia” <strong>di</strong> <strong>Trapani</strong>, impren<strong>di</strong>tore e proprietario. Durante la sua permanenza a Palazzo<br />
Cavarretta, quale Podestà, si costruisce la Scuola Umberto; vengono illuminate le frazioni;<br />
si costituisce il mercato all’ingrosso del pesce; si costruisce l’ospedale Psichiatrico ed il<br />
Centro Antitubercolare <strong>di</strong> Torrebianca; nascono gli aeroporti <strong>di</strong> Milo e Chinisia; nasce la<br />
caserma del Comando Marina e la Casermetta dei Sommergibili.<br />
Agostino Burgarella, podestà <strong>di</strong> <strong>Trapani</strong>.<br />
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