libro -- i vultaggio di monte san giuliano rivisto - 3 - Trapani Nostra
libro -- i vultaggio di monte san giuliano rivisto - 3 - Trapani Nostra
libro -- i vultaggio di monte san giuliano rivisto - 3 - Trapani Nostra
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
nome <strong>di</strong> Pretendente. Tale principio giuri<strong>di</strong>co ai giorni d’oggi è confermato dalla prevalente<br />
Giurisprudenza. “Le Sentenze, civili e penali, non sono poche, alcune recentissime, e tutte <strong>di</strong> regola<br />
ispirate all’accettazione dei principi tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong>anzi richiamati”. Don Antonino Poma <strong>di</strong> San<br />
Saverio, nato a Monte San Giuliano nel 1880 ottenne il riconoscimento della sua agnazione dalla<br />
Stirpe Zaccaria sopra riferita, nonché la riconferma dei titoli <strong>di</strong> Signore <strong>di</strong> Focea e <strong>di</strong> Principe <strong>di</strong><br />
Kios. Don Antonino Poma lasciò manoscritte molte memorie genealogiche della propria famiglia,<br />
<strong>di</strong> cui abbiamo fatto tesoro compilando le presenti. Il <strong>di</strong> lui figlio, Don Lorenzo Poma, ebbe un<br />
figlio <strong>di</strong> nome Antonino Poma, storico-genealogista, nato il 21 settembre 1950, si è laureato in<br />
Scienze dell’Amministrazione, è ufficiale dei Carabinieri nella riserva ed anche francescano<br />
secolare del Terz’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> San Francesco d’Assisi. Negli ultimi anni, ha condotto approfon<strong>di</strong>ti<br />
stu<strong>di</strong> sulle origini delle famiglie ericine. Nel 1990, ha pubblicato il suo primo saggio storicogenealogico<br />
dal titolo “I Poma <strong>di</strong> Monte San Giuliano”. Nel 1997, ha pubblicato il <strong>libro</strong> “Memorie<br />
antiche e moderne delle famiglie Busetane”. Nel 1998 un interes<strong>san</strong>te resoconto storico, “l’ultima<br />
carica della cavalleria italiana”, in cui vi è la rievocazione degli atti d’eroismo dei cavalleggeri del<br />
quattor<strong>di</strong>cesimo Reggimento “Ales<strong>san</strong>dria” nel tragico episo<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Poloj. Nel 2007 ha pubblicato il<br />
volume “Repertorio dei matrimoni celebrati dal 1573 al 1900 nelle chiese parrocchiali <strong>di</strong> Monte San<br />
Giuliano”, e nel 2009 l’opuscolo “ Sintesi storica della congregazione delle Salesiane Oblate del<br />
Sacro Cuore <strong>di</strong> Buseto Palizzolo”. Ebbe 3 figli, Benedetta Valeria, Lorenzo, e Vito Ales<strong>san</strong>dro.I<br />
<strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> Pretensione Sovrana, quale ramo superstite degli Zaccaria, sono stati da ultimo confermati<br />
a Don Lorenzo Poma, con sentenze esecutive passate in giu<strong>di</strong>cato, <strong>di</strong>venute irrevocabili secondo la<br />
legge italiana. Allo stesso legittimamente appartengono per <strong>di</strong>ritto le qualità ed i Titoli <strong>di</strong> Altezza<br />
Reale e <strong>di</strong> Principe Reale; il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> qualificarsi Principe Reale e Capo Sovrano della Real Casa<br />
Zaccaria, con <strong>di</strong>ritto per se e per i suoi successori all’infinito, maschi e femmine, a tutte le<br />
qualifiche, prerogative, attributi e trattamenti del rango, con facoltà <strong>di</strong> usare stemmi, titoli e<br />
qualifiche che gli appartengono per <strong>di</strong>ritto ere<strong>di</strong>tario; la qualità ed il titolo <strong>di</strong> Re e Despota dell’Asia<br />
Minore a Titolo Nominale, Signore <strong>di</strong> Focea, a Titolo <strong>di</strong> Pretensione, il <strong>di</strong>ritto incontestabile <strong>di</strong> fare<br />
rivivere tutti i titoli <strong>di</strong> cui i suoi Avi si fregiarono, unitamente all’uso dello stemma, “inquartato <strong>di</strong><br />
rosso e d’argento”; le qualità <strong>di</strong> Soggetto <strong>di</strong> Diritto Internazionale e <strong>di</strong> Gran Maestro degli Or<strong>di</strong>ni<br />
Dinastico-Familiari, ergo non nazionali, ai fini della Legge 3 marzo 1951, n. 178; le prerogative<br />
sovrane connesse allo jus majestatis ed allo jus honorum, con facoltà <strong>di</strong> conferire, rinnovare,<br />
riconoscere stemmi gentilizi, titoli nobiliari, con o senza pre<strong>di</strong>cato, trasmissibili o non, titoli<br />
onorifici e cavallereschi relativi agli or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>nastici familiari e non nazionali, nonché <strong>di</strong> creare<br />
nuovi Or<strong>di</strong>ni. L’illustre Casata Poma <strong>di</strong> Monte San Giuliano è congiunta in parentele con varie<br />
famiglie patrizie <strong>di</strong> Sicilia, come c’è data occasione <strong>di</strong> osservare nell’esteso albero genealogico<br />
esposto al pubblico nella Biblioteca Comunale <strong>di</strong> Buseto Palizzolo: Adragna, Ancona, Angelo,<br />
Amico, Badalucco, Battiata, Becchet, Bulgarella, Cavalcanti, Coppola, Fallucca, Fontana, Gervasi,<br />
Giustiniani, La Porta, La Grutta, Majorana, Mango, Mantia, Maranzano, Maurigi, Me<strong>di</strong>ci, Monaco,<br />
Mustazza, Oddo, Palizzolo, Palma, Piazza, Rizzo, Rosselli, Sardo, Saura, Savalli, Scuderi, Tobia,<br />
Todaro, Vultaggio, Zichichi, ed altre ancora. Le prime memorie certe dell’illustre famiglia Zaccaria<br />
rimontano alla metà del secolo XII, in cui viveva in Genova un Zaccaria de Castro, chiarissimo e<br />
strenuo milite. Questa famiglia ebbe un ruolo importante nel me<strong>di</strong>terraneo me<strong>di</strong>oevale. A Focea<br />
(Qara Borum), antica città dell’Asia Minore, prospiciente l’isola <strong>di</strong> Scio, posta nei pressi <strong>di</strong> Smirne<br />
(Izmir), essa fu tanto potente quanto antica. Nel 1275, Michele VIII Paleologo Imperatore <strong>di</strong> Nicea,<br />
concesse a Manuele Zaccaria la Signoria <strong>di</strong> Focea, col perpetuo <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> sovranità nel<br />
posse<strong>di</strong>mento, per se e i suoi successori. Nel dominio della Signoria seguirono il figlio Te<strong>di</strong>sio e il<br />
fratello Benedetto. Manuele Zaccaria, oltre che un abile mercante, fu un valido condottiero, pronto<br />
d’animo e <strong>di</strong> braccio ad osare qualunque audacia per <strong>di</strong>fendere la Signoria dai turchi, dai veneziani<br />
e dai pirati. La cristianità deve alla sua benemerenza il riacquisto dai predoni turchi della rara e<br />
preziosa croce contenente una reliquia della croce <strong>di</strong> Gesù, trafugata nel 1304 dalla basilica d’Efeso.<br />
La croce fu custo<strong>di</strong>ta nella Chiesa Madre <strong>di</strong> Focea sino la notte <strong>di</strong> Pasqua del 1308, quando i corsari<br />
misero a sacco la città profanando le chiese e uccidendo 150 uomini. Per buona sorte, lo stesso<br />
81