COPERTINA 179.indd - Intimo Piu' Mare
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nchiesta<br />
di Mariacristina Righi<br />
IL FATTORE<br />
P(REZZO)<br />
Oggi il prezzo è uno degli elementi chiave e può determinare<br />
il successo o l’insuccesso di una collezione. Ma da solo non<br />
basta. Un’analisi globale, dai produttori fino ai consumatori<br />
Bassissimo come propongono certe catene. Altissimo,<br />
come nei brand più di lusso. O adeguato alla qualità del<br />
prodotto. Il prezzo è la variabile che oggi fa veramente la<br />
differenza, in tutti i settori. Anche in quello dell’intimo,<br />
del mare e delle calze.<br />
“È evidente che l’attenzione alla variabile prezzo in tempi di crisi<br />
è più che mai fondamentale nelle scelte della consumatrice -<br />
commenta Enrico Pravettoni (Lormar) - Per chi non ha comunque<br />
problemi d’acquisto, il pessimismo del mercato nella sua globalità<br />
incide in ogni caso, spingendo verso politiche di understatement,<br />
ovvero verso prodotti meno vistosi o meno cari. Peraltro e fortunatamente,<br />
la donna ama gratificarsi e quindi è più disponibile a<br />
sacrificare parte del budget a favore di un regalo, magari intimo,<br />
che possa gratificarla, anche in momenti di crisi. Per chi invece<br />
deve guardare con estrema attenzione al budget, la variabile prezzo<br />
diventa spesso l’elemento dominante nelle scelte. Ciò vale per ogni<br />
merceologia e quindi purtroppo anche per il nostro settore. Se Ikea<br />
con promozioni sottocosto e Intimissimi (mascherandola con una<br />
politica di rottamazione) pubblicizzano palesemente iniziative di<br />
forti sconti già nei mesi di ottobre-novembre, ciò significa che il<br />
prezzo aggressivo diventa oggi uno degli elementi più importanti<br />
per spingere appunto il cliente alla scelta”.<br />
Negli ultimi due anni abbiamo assistito a una forte riduzione dei<br />
prezzi medi, soprattutto delle merceologie non di prima necessità,<br />
tessile in testa. Se valutiamo i prezzi medi delle catene di<br />
abbigliamento più importanti, oggi più che mai la tendenza è di<br />
posizionarsi verso il basso.<br />
“Questa è quindi una macro tendenza che, a mio avviso, porta<br />
a due conseguenze dirette - continua Enrico Pravettoni (Lormar)<br />
- Forte disorientamento da parte del punto vendita al dettaglio,<br />
che non sa più cosa il mercato richieda e quindi cosa acquistare.<br />
Rischio di una dequalificazione del prodotto, a vantaggio di un<br />
prezzo più basso”.<br />
Quanto incide il prezzo nella scelta anche del consumatore finale?<br />
Quanto contano invece la qualità, il servizio, la vestibilità, la moda,<br />
la ricerca?<br />
Abbiamo fatto un’analisi, partendo dai produttori per arrivare fino<br />
ai consumatori finali.