COPERTINA 179.indd - Intimo Piu' Mare
COPERTINA 179.indd - Intimo Piu' Mare
COPERTINA 179.indd - Intimo Piu' Mare
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
nchiesta<br />
A sinistra, una<br />
proposta fashion di<br />
Oroblù Bodywear,<br />
un marchio di<br />
CSP International<br />
Fashion Group.<br />
In alto a destra,<br />
body shaping<br />
di GPM.<br />
insegue la moda tipo fast food - aggiungono Claudio e Roberto<br />
Toppino - Oggi i due obiettivi fondamentali sono qualità e vestibilità,<br />
le clienti che cercano queste caratteristiche non guardano al<br />
prezzo come un elemento trainante all’acquisto, anche se non lo<br />
sottovalutano. Vogliono sapere che dietro ogni euro speso c’è un<br />
valore intrinseco e concreto”.<br />
Anche Paolo Cinelli (Giesse) è convinto che le boutique specializzzate<br />
siano ancora orientate a collezioni di livello medio-alto e<br />
prezzo adeguato, anche se stanno iniziando a ricercare proposte<br />
più economiche ma comunque qualitative per ottenere un margine<br />
maggiore.<br />
“Il consumatore delle boutique vuole trovare capi di qualità e un<br />
servizio adeguato con personale qualificato a risolvere i problemi<br />
di vestibilità - aggiunge Gregori Piazzalunga - La convenienza del<br />
prezzo è sempre in rapporto al prodotto proposto”.<br />
C’è anche chi si è orientato su più fronti, diversificando non solo<br />
l’offerta ma anche la distribuzione.<br />
“La nostra distribuzione è molto diversificata - spiega Elena De<br />
Gradi - Va dai punti vendita specializzati che lavorano anche con<br />
marchi più premium dei nostri (e in questo caso i nostri sono i<br />
più basic) ad altri meno prestigiosi, più popular, ma con fatturati<br />
alti. Nei primi i nostri brand sono la serie più economica, negli<br />
altri il top gamma”.<br />
“Il Gruppo Levante ha una gamma di prodotti talmente ampia e<br />
variegata da coprire praticamente tutti i target di consumatori e le<br />
fasce prezzo nei segmenti medio e medio-alto - aggiunge Rinaldo<br />
Ambrogio - Questo ci ha consentito di soddisfare le richieste delle<br />
clienti, anche le più esigenti che comunque sono un po’ cambiate<br />
nell’ultimo periodo. Grazie soprattutto alla tipologia e alla completezza<br />
della nostra offerta abbiamo evitato perdite”.<br />
“Ma non c’è bisogno di cambiare distribuzione - sottolinea Sabrina<br />
Tonti - Anche le boutique specializzate possono avere più proposte”.<br />
Lormar, con i suoi 40 anni di storia, la forte tradizione made in Italy<br />
e la possibilità di offrire diversi marchi su molte fasce di prezzo, si<br />
presenta al mercato come un partner affidabile che guarda al futuro<br />
per rispondere alle attuali e selettive esigenze del mercato. “La<br />
nostra azienda ha sempre avuto una grande attenzione al prezzo.<br />
Attenzione che potrà solo aumentare, ma assolutamente senza mai<br />
dimenticare la tutela della qualità, dell’immagine, perché nel nostro<br />
prodotto deve esprimersi tutto il nostro know-how - commenta<br />
Enrico Pravettoni - Solo se il prodotto soddisferà il consumatore<br />
finale, questo ci premierà ricomprandoci in futuro. E ciò vale per<br />
tutti i nostri brand, indipendentemente dalla fascia di prezzo. Per<br />
questo negli ultimi anni abbiamo ulteriormente rafforzato i nostri<br />
investimenti in ricerca e sviluppo. Love Nature, la nostra collezione<br />
di capi biologici e naturali per il canale dettaglio qualificato, ne è<br />
un chiaro esempio. La nostra presenza poi sul mercato con una<br />
segmentazione anche (ma non solo) per fasce di prezzo, costituisce<br />
un’ulteriore opportunità per il punto vendita di trovare in un’unica<br />
azienda un valido partner”.<br />
Quali sono le vostre previsioni e strategie per il futuro?<br />
Paolo Parietti - Delmar<br />
In generale direi che per i nostri negozianti sia fondamentale che le<br />
aziende si organizzino sempre più per creare novità, prodotti di<br />
qualità e che possano catturare l’attenzione della consumatrice<br />
finale. Molto importante anche la comunicazione dei prodotti news.<br />
Andrea Marchetti - Intima Moda<br />
Da sempre Intima Moda ha voluto/saputo essere dinamica nel<br />
rispondere ai veloci mutamenti di mercato. Siamo in procinto di<br />
presentare la terza stagione della linea You nell’offerta del brand<br />
Verdissima. Sono in atto valutazioni che ci permetteranno di essere<br />
pronti e reattivi nel cambiare l’assetto dell’offerta attraverso<br />
l’articolazione dei brand a portafoglio aziendale (e della struttura<br />
dell’offerta di ogni singolo brand) quando lo scenario di mercato e la<br />
nostra clientela saranno pronti a recepirli.<br />
Fabio Micheli - Imec<br />
Le previsioni per il futuro per quanto riguarda l’Italia segnano una<br />
fase di stagnazione oltre a una contrazione di punti vendita di<br />
intimo nelle grandi città. A livello aziendale quindi l’obiettivo passa<br />
attraverso il consolidamento delle posizioni aperte all’estero. La<br />
nostra strategia a livello di prodotto vuole sempre più evidenziare<br />
la qualità e il made in Italy. A livello commerciale l’azienda punta<br />
sempre più a una fidelizzazione del cliente attraverso l’allargamento<br />
della gamma prodotti nel punto vendita concedendo facilitazioni<br />
di natura economica.<br />
Paolo Cinelli - Giesse<br />
Per quanto riguarda la nostra azienda stiamo cercando di mantenere<br />
una qualità elevata ma allo stesso tempo proporre prezzi il più<br />
possibile competitivi, in molti casi proponendoci come alternativa<br />
a marchi affermati ma che cominciano a essere considerati fuori<br />
prezzo.<br />
Luca Bazoni - CSP International Fashion Group<br />
C’è ancora un forte surplus di offerta rispetto alla domanda quindi<br />
i consumi ancora buoni per il settore si disperdono in più direzioni<br />
senza passare spesso dai negozi tradizionali. Per il futuro credo<br />
che occorrerà una maggiore collaborazione e unità d’intenti tra le<br />
aziende e i clienti in modo da dare quella continuità al rapporto<br />
di lavoro che tutti stiamo cercando. Aggiungo che mi auguro da<br />
parte delle associazioni di settore, delle banche e del mondo<br />
politico maggiore attenzione nei confronti dei commercianti che<br />
troppo spesso non sono tutelati anche a causa della loro atavica<br />
difficoltà nell’unire forze e intenti.