tilista di Monica Lugli Ricerca sui tagli, i dettagli e i colori per l’intimo e il mare dell’acclamata stilista francese, che opta per uno stile minimale e molto raffinato VANESSA BRUNO CALIFORNIA DREAMIN’ Dalla madre, modella danese degli anni Settanta che nel tempo libero amava trasformarsi in una collezionista d’arte, Vanessa Bruno ha preso l’eleganza un po’ folk e bohemienne, ma anche la femminilità; dal padre, uno dei primi ad addentrarsi nel business del prêt-à-porter donna, il senso dell’avventura. Èd è proprio durante un viaggio in Canada, uno di quei momenti in cui ci si sente liberi e assetati di nuove esperienze, che la diciottenne Vanessa scopre il fascino dei mercatini delle pulci, dei vecchi tessuti maschili, e quanto sia creativo tagliare, assemblare, cucire per dar vita a un nuovo capo per donna. La strada è tracciata: Bruno, che occasionalmente lavora come modella, si rende conto che la sua moda costituisce una vera e propria alternativa alle proposte degli stilisti più in voga degli anni Novanta. La sua capacità di rendere tutto possibile (gli accostamenti più audaci nei materiali e nei colori, le linee inedite, i salti storici fra stili di diverse epoche) riflette la sua concezione di moda: un abito deve avere una sua personalità, brillare di luce propria per vestire donne consapevolmente fascinose, eteree ma calate nella quotidianità, concrete ma irraggiungibili, androgine ma non per questo prive di femminilità. Lo stile dolce e al tempo stesso asciutto di Vanessa Bruno non tarda a farsi notare, e già nel 1998 , dopo il successo della sua borsa a tracolla, che diventa un grande classico, apre la prima boutique parigina, nel cuore di Saint-Germain-des-Prés, seguita dallo spazio di rue de Castiglione nel 2002, e da quello di rue Vieille du Temple nel Marais -uno dei quartieri preferiti dalla stilista- nel 2005. Nello stesso periodo l’équipe di Vanessa Bruno si trasferisce nella nuova sede, uno splendido loft nell’11˚ arrondissement. Le collezioni di Vanessa piacciono anche all’estero; non solo in Giappone, dove è stato aperto, nel quartiere di Ginza, il primo negozio monomarca nel 1996, ma anche a Hong Kong, a Taiwan, in Corea del Sud, Italia, Inghilterra, Scandinavia. Gli ultimi opening sono avvenuti a Los Angeles, in Melrose avenue, e a Londra, in Grafton Street. Le boutique riflettono lo stile dei capi di Vanessa Bruno, che per la presentazione delle collezioni realizza vere e proprie installazioni in collaborazione con visual artists come Myriam Mechita o Marcelline Delbecq e fotografi del calibro di Mark Borthwick. Per festeggiare il decimo anniversario del brand, Vanessa Bruno ha organizzato nel suo showroom una suggestiva sfilata con la musica pop-rock di un duo franco-danese. Le proposte di intimo della stilista per la primavera-estate 2011 riflettono il gusto delle creazioni prêt-à-porter: colori intensi, vibranti, ispirati alla California, che Vanessa Bruno ha recentemente visitato per l’opening della sua boutique di Los Angeles. E proprio le lunghe spiagge della costa pacifi ca, da Big Sur a Venice Beach, hanno ispirato la collezione per la prossima stagione calda. Bagliori di indaco e arancione quasi shocking si alternano a toni più pacati e romantici, come cipria, vino, crema, bianco per fi nire con l’intramontabile nero. I capi sono coordinati reggiseno e slip, body, top, culotte, pagliaccetti, camicie da notte corte, tutti caratterizzati da uno stile molto semplice e da dettagli discreti: il pizzo che orla l’underwear in maglina elasticizzata, i piccoli smerli, i volant, le arricciature, i passanastri, gli inserti in pizzo. I costumi da bagno si declinano in toni polverosi e chic, per interi e bikini in microfi bra unita con giochi di tagli, incroci e allacciature che movimentano le superfici, e donano allure alla silhouette grazie ai sapienti drappeggi. Bordeaux, corallo e nero sono fra i colori scelti per le tinte unite, mentre le fantasie prediligono i check. VANESSA BRUNO - 8 Rue de la Pierre Levée - 75011 Parigi (Francia) www.vanessabruno.com
In queste pagine, la stilista Vanessa Bruno (a sinistra) e alcuni capi della sua collezione di intimo e mare per la primavera-estate 2011.