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Visualizza... - Ordine Provinciale di Roma dei Medici-chirurghi e ...

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A T T U A L I T À<br />

ASL e Province senza il quale non è possibile<br />

stabilire in modo omogeneo e corretto<br />

lo standard atteso; 2) calcolo aggiornato<br />

della dotazione attuale <strong>dei</strong> posti letto , 3)<br />

in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> performance adeguati che comprendano<br />

i volumi <strong>di</strong> attività e gli in<strong>di</strong>catori<br />

<strong>di</strong> esito per stabilire quali strutture non<br />

performanti debbano essere eventualmente<br />

<strong>di</strong>smesse o riconvertite;<br />

3. il cronogramma, ovvero il monitoraggio della<br />

tempistica e delle modalità <strong>di</strong> attuazione<br />

della riduzione <strong>dei</strong> posti letto e degli ospedali<br />

deve prevedere una contestuale riqualificazione<br />

del territorio e la piena attivazione<br />

<strong>di</strong> strutture alternative quali l’Ospedale<br />

del Golfo e l’Ospedale <strong>dei</strong> Castelli per evitare<br />

<strong>di</strong> lasciare prive <strong>di</strong> assistenza ampie zone<br />

ad alta densità <strong>di</strong> popolazione;<br />

4. la riqualificazione dell’offerta territoriale delle<br />

cure interme<strong>di</strong>e (Lungodegenze, RSA,<br />

Hospice) e dell’Assistenza Domiciliare è assolutamente<br />

necessaria e deve essere contestuale;<br />

5. l’obiettivo della riduzione <strong>dei</strong> costi <strong>di</strong> gestione<br />

della Sanità regionale non può non considerare<br />

la pletora del personale amministrativo<br />

che concorre in maniera rilevante<br />

all’aumento della spesa sanitaria;<br />

6. il basso rapporto n. <strong>di</strong>messi/me<strong>di</strong>co (84,66<br />

<strong>di</strong>messi per me<strong>di</strong>co rispetto ai 116,80 delle<br />

regioni “virtuose”) non è dovuto all’eccesso <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>ci ospedalieri che, al contrario, ha subito<br />

un fortissimo ri<strong>di</strong>mensionamento per il blocco<br />

del turnover, ma è strettamente legato<br />

alla mancata qualificazione assistenziale <strong>di</strong> un<br />

territorio carente e alla conseguente inappropriatezza<br />

<strong>di</strong> parte <strong>dei</strong> ricoveri;<br />

7. la riqualificazione del territorio non può essere<br />

<strong>di</strong>sgiunta dal potenziamento del 118<br />

sia in relazione alle risorse umane che tecnologiche;<br />

8. i criteri <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento devono essere<br />

rigorosi e monitorati nel tempo sia per le<br />

strutture pubbliche che per le strutture<br />

private accre<strong>di</strong>tate ed equiparate che nel<br />

Lazio sono in eccesso del 10% rispetto<br />

alle altre regioni e che gestiscono quasi il<br />

50% <strong>dei</strong> letti per acuti;<br />

9. l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> centri Hub e Spoke sud<strong>di</strong>visi<br />

per aree (ASL e Province) è cogente,<br />

iniziando anche con progetti pilota;<br />

10. l’attivazione <strong>di</strong> un collegio aziendale in tutti<br />

gli ospedali <strong>di</strong>sposto orizzontalmente al Direttore<br />

Generale deve essere prevista per<br />

contrrollare la correttezza e l’appropriatezza<br />

delle scelte.<br />

Riqualificazione<br />

dell’assistenza sul territorio<br />

Assistenza Domiciliare Integrata (ADI):<br />

Attualmente la popolazione anziana residente<br />

(>65 aa) viene seguita a domicilio per il 3.8%,<br />

molto al <strong>di</strong> sotto dell’atteso.<br />

L’intento del PSR è <strong>di</strong> potenziarla.<br />

Le criticità rilevate sono le seguenti:<br />

1. complesse e lunghe procedure burocratiche<br />

<strong>di</strong> presa in carico <strong>dei</strong> pazienti che devono<br />

essere snellite.<br />

2. <strong>di</strong>stribuzione “a pelle <strong>di</strong> leopardo” dell’ADI, in<br />

me<strong>di</strong>a del tutto insufficiente quanti-qualitativamente<br />

3. mancanza <strong>di</strong> risorse economiche<br />

4. mancanza <strong>di</strong> risorse umane<br />

5. conseguente necessità <strong>di</strong> delegare a soggetti<br />

privati specializzati nel settore l’erogazione<br />

delle prestazioni senza un rigoroso accre<strong>di</strong>tamento,<br />

senza regole definite, senza monitoraggio<br />

delle prestazioni e degli esiti.<br />

6. l’ADI, per essere realmente efficace, deve<br />

essere estesa 7gg su 7 e h24 e implementare<br />

il ricorso alla teleme<strong>di</strong>cina, come peraltro<br />

affermato nella nuova bozza del PSR<br />

7. il me<strong>di</strong>co ospedaliero non può essere utilizzato<br />

per integrare gli organici e le risorse<br />

umane insufficienti per l’ADI, per problemi<br />

logistici e perché, anche con la <strong>di</strong>smissione<br />

<strong>di</strong> piccoli ospedali e delle UOC/UOS non saranno<br />

sufficienti a reintegrare il personale<br />

non sostituito per il “blocco del turnover”.<br />

8. la letteratura non dà risposte univoche circa<br />

il reale risparmio economico nell’uso dell’ADI<br />

in sostituzione delle cure ospedaliere, mentre<br />

dà riposte positive sul miglioramento della<br />

qualità <strong>di</strong> vita <strong>dei</strong> pazienti.<br />

9. esistono rilevanti problemi socio-economici<br />

delle famiglie: case inadeguate, scarsa <strong>di</strong>sponibilità<br />

economica, assenza <strong>di</strong> familiari <strong>di</strong><br />

riferimento, totale <strong>di</strong>pendenza dalle badanti,<br />

(nel 2006 le badanti regolari nel Lazio erano<br />

70.000). Questo è un punto nevralgico che<br />

non può essere sottostimato perché renderà<br />

l’assistenza domiciliare “<strong>di</strong> nicchia” e non<br />

una reale alternativa alle cure interme<strong>di</strong>e e<br />

all’ospedale.<br />

Presi<strong>di</strong> Territoriali <strong>di</strong> Prossimità (PTP):<br />

1. si sottolinea la necessità <strong>di</strong> evidenziare la<br />

temporaneità del ricovero in PTP in pre-<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 4/2009<br />

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