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Rapporto Tecnico SNV PN 2013 - Invalsi

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Prove INVALSI <strong>2013</strong><br />

La prima indicazione che troviamo nella tabella 2.1 è il numero di rispondenti alla domanda (Cases<br />

for this item). Nel caso in questione, l’item 23 (quesito A18) è stato somministrato a 793 alunni.<br />

L’informazione immediatamente successiva, che troviamo sulla stessa riga, è l’indice di<br />

discriminazione (Discrimination) che consente di valutare in termini quantitativi la capacità di una<br />

domanda di individuare gruppi di rispondenti in funzione del loro livello di abilità. In altri termini,<br />

quanto più una domanda è discriminativa, tanto più essa è in grado di misurare la variazione di<br />

probabilità di fornire la risposta corretta anche per piccole variazioni di abilità del rispondente. Gli<br />

standard in letteratura indicano che l’indice di discriminazione deve raggiungere almeno il valore<br />

0,20 e può considerarsi buono quando supera il valore di 0,25. La domanda in questione risulta<br />

avere una discriminazione decisamente buona: 0,29.<br />

Nella prima colonna (Label) sono indicate le quattro alternative di risposta (1, 2, 3, 4), le risposte<br />

non valide (7) e le risposte omesse (9). Nella colonna 2 (Score) viene indicata l’opzione di risposta<br />

corretta con il codice 1.00 (il codice 0.00 è attribuito alle opzioni errate e alle risposte invalide o<br />

mancate); nel caso in esame la risposta corretta è l’opzione 2. Le colonne 3 (Count) e 4 (% of tot)<br />

riportano, rispettivamente, le frequenze assolute e percentuali delle risposte registrate. Questa<br />

informazione deve essere letta assieme ai dati della colonna 5 (Pt Bis), che riporta i valori della<br />

correlazione punto-biseriale item-test (la correlazione tra la probabilità di scegliere una data opzione<br />

e l’abilità complessiva del rispondente). Tale correlazione deve essere negativa per le opzioni di<br />

risposta non corrette e positiva per quella esatta. Una domanda a scelta multipla è ben formulata se,<br />

in media, coloro che rispondono correttamente a quella domanda ottengono un punteggio elevato<br />

nella prova complessivamente considerata 14 . Nell’esempio presentato, la correlazione puntobiseriale<br />

dell’opzione corretta è +0.29. Per le altre opzioni di risposta, la 1 e la 4 hanno correlazioni<br />

punto-biseriali negative, invece la 3, che viene scelta da una percentuale di soggetti (34%) vicina a<br />

quella di quanti scelgono la risposta esatta (39%), ha una correlazione punto-biseriale positiva<br />

(+0,19).<br />

14<br />

Ciò vale a condizione che la prova sia coerente e quindi i risultati forniti siano attendibili. La valutazione<br />

dell’attendibilità e coerenza complessiva della prova è effettuata mediante l’α di Cronbach come precedentemente<br />

indicato.<br />

16

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