Rapporto Tecnico SNV PN 2013 - Invalsi
Rapporto Tecnico SNV PN 2013 - Invalsi
Rapporto Tecnico SNV PN 2013 - Invalsi
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Prove INVALSI <strong>2013</strong><br />
dell’Item Response Theory (IRT) 7 , che si focalizza sui singoli item, l’INVALSI adotta sia questo<br />
approccio, sia quello cosiddetto della “teoria classica dei test” (CTT), che si focalizza invece sul test<br />
nel suo insieme e – sebbene parzialmente superato – è per alcuni versi più adatto ad analizzare i dati<br />
raccolti mediante uno strumento di misura costituito da una prova unitaria, come sono appunto le<br />
prove INVALSI.<br />
1.2 Relazione con le indicazioni per il curricolo<br />
Poiché le prove INVALSI hanno lo scopo di misurare e comparare i livelli di apprendimento di tutti<br />
gli alunni italiani di determinati livelli scolari nelle due aree chiave dell’Italiano e della<br />
Matematica 8 , sia a livello del sistema scolastico nel suo insieme, sia a livello delle sue articolazioni<br />
territoriali (macro-aree e regioni) che delle singole istituzioni scolastiche, è ovvio che esse debbano<br />
avere principalmente, anche se non esclusivamente, come punto di riferimento le indicazioni<br />
nazionali per i curricoli dei vari gradi d’istruzione.<br />
A normativa vigente, le indicazioni ministeriali per il curricolo della scuola primaria e secondaria di<br />
primo grado sono contenute in un documento del MIUR (Indicazioni nazionali per il curricolo<br />
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione), pubblicato nel settembre 2012 e<br />
successivamente divenuto oggetto di decreto ministeriale (D.M. 254 del 16/11/2012), che ha ripreso<br />
in forma riveduta le precedenti indicazioni (2007), meglio note come “decreto Fioroni”.<br />
Per quanto riguarda la scuola secondaria superiore, al momento e in attesa che sia completata la<br />
riforma di questo grado d’istruzione, i punti di riferimento principali sono costituiti dai seguenti<br />
documenti: 1) Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione<br />
(D.M. 22 agosto 2007, n.139); 2) Schema di regolamento recante 'Indicazioni nazionali riguardanti<br />
gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani<br />
degli studi previsti per i percorsi liceali' di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente<br />
della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo<br />
regolamento; 3) Direttiva n. 4 del 16/1/2012 - Istituti tecnici e professionali - Linee guida per il<br />
passaggio al nuovo ordinamento (D.P.R. 15 marzo 2010, articolo 8, comma 3).<br />
I documenti sopra citati costituiscono una delle fonti su cui ci si è fondati per la definizione dei<br />
quadri di riferimento d’Italiano e Matematica, alla base della costruzione delle prove INVALSI.<br />
7 Van der Linden, W.J. & Hambleton, R.K. (Eds.) (1997). Handbook of modern item response theory. New York:<br />
Springer<br />
8 La prova della classe III della scuola secondaria di primo grado, in quanto parte dell’esame conclusive del primo ciclo<br />
d’istruzione, affianca a questo obiettivo anche quello di contribuire alla valutazione del singolo studente.<br />
6