La scuola dell'infanzia - Edizioni Junior
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Il sapere dell’educare<br />
a cura di Floriana Falcinelli e Paola Falteri<br />
LE EDUCATRICI DEI SERVIZI PER LA<br />
PRIMA INFANZIA<br />
Contributi di ricerca e riflessione su una<br />
professionalità in mutamento<br />
Il volume riporta i risultati di un’attività di ricerca/formazione.<br />
In una prima fase quantitativa la ricerca ha tracciato<br />
l’identikit delle educatrici in Umbria (condizioni<br />
professionali, opinioni sul ruolo e le<br />
competenze dell’educatore, situazioni di disagio,<br />
bisogni formativi); in una seconda fase di carattere qualitativo si è rilevata la<br />
percezione del mutamento nella professione, gli aspetti oggi più rilevanti nel<br />
rapporto con bambini e genitori, la centralità del lavoro di gruppo e del gruppo<br />
di lavoro.<br />
Cod. 247 – Pag. 280 – € 24,80<br />
Anna Masala<br />
Introduzione di Francesco Tonucci<br />
MARIO LODI MAESTRO<br />
DELLA COSTITUZIONE<br />
Nel panorama scolastico del<br />
secondo Novecento, Mario Lodi<br />
occupa sicuramente un posto di<br />
lodevole spessore.<br />
Il volume percorre la biografia di<br />
Lodi, il suo incontro con il Movimento di Cooperazione<br />
Educativa e con Don Lorenzo Milani, Bruno Ciari e Gianni<br />
Rodari. Presenta poi le idee fondanti della “pedagogia” di<br />
Lodi, una pedagogia “democratica” perché parte dalle competenze<br />
dei bambini e dalle loro domande per accompagnarli<br />
a competenze più complesse e astratte.<br />
Cod. 356 – pag. 160 – €13,20<br />
NOVITÀ<br />
Philippe Meirieu<br />
Presentazione di Pietro Lucisano<br />
FRANKENSTEIN EDUCATORE<br />
NOVITÀ<br />
Cod. 322 – pag. 144 – € 9,80<br />
<strong>La</strong> storia sembra ossessionata dal mito della fabbricazione d’un essere umano da parte di un altro uomo, Pigmalione,<br />
Frankenstein e Pinocchio sono esempi di questo sogno sull’educazione che si perpetua ancora oggi negli spettacoli<br />
e nei film di fantascienza... A partire dalla storia di Frankenstein e della sua creatura, Philippe Meirieu interpreta<br />
questa rappresentazione sull’educazione come progetto di completo dominio sull’educando, di controllo totale del<br />
suo destino. Egli dimostra che una prospettiva di questo tipo conduce direttamente alla sconfitta e alla morte, e afferma<br />
che l’educatore deve rinunciare al progetto di “fabbricare l’altro” per dedicarsi alle condizioni che permettano<br />
all’altro, come afferma già Pestalozzi nel 1797, di “costruirsi da se stesso”. A questo proposito avanza molte proposte<br />
concrete per “educare senza fabbricare”.<br />
a cura di Giancarlo Cavinato<br />
LA SFIDA DELL’APPRENDERE<br />
Dialogo a più voci per la <strong>scuola</strong> di domani<br />
Il libro presenta una pluralità di punti di vista (pedagogici,<br />
antropologici, storici, epistemologici) che<br />
evidenziano la necessità di una <strong>scuola</strong> che pratichi:<br />
- una didattica operativa, interattiva, cooperativa;<br />
- l’accesso per tutti alle conoscenze e ai linguaggi;<br />
- la centralità della condizione umana nel progetto<br />
educativo.<br />
<strong>La</strong> sfida educativa dell’oggi consiste nel lavorare sull’apprendere ad apprendere,<br />
sull’ampliamento dei confini percettivi, sulla costruzione di senso condiviso.<br />
I contributi del libro presentano una mappa, continuamente ridisegnata, di<br />
saperi e conoscenze non derivanti da una categorizzazione aprioristica, ma<br />
dalla rispondenza a problematiche e ad interrogativi profondi dell’essere<br />
umano in situazione di apprendimento.<br />
Completa il libro la presentazione di alcune esperienze didattiche in sintonia<br />
con le prospettive offerte dal testo.<br />
Cod. 296 – Pag. 256 – € 13,20<br />
Bruno Ciari<br />
a cura di Alberto Alberti<br />
LA GRANDE DISADATTATA<br />
‘<strong>La</strong> grande disadattata’, fin dal<br />
titolo, enuncia un ribaltamento di<br />
punto di vista: le soluzioni che<br />
Ciari propose, l’intervento precoce<br />
con l’istituzione di Asili nido e<br />
Scuole dell’infanzia di alto livello<br />
didattico e pedagogico, il tempo<br />
pieno per compensare svantaggi e consentire l’esercizio<br />
della socialità, le tecniche Freinet, un saldo apprendistato<br />
scientifico, una continuità e una unitarietà fra i diversi gradi<br />
di <strong>scuola</strong>, hanno fatto la storia della <strong>scuola</strong> italiana di<br />
questi decenni.<br />
Ripubblichiamo questo lavoro oggi per offrire un elemento<br />
di riflessione per una progettualità educativa come patrimonio<br />
della <strong>scuola</strong> di tutti/e: per una <strong>scuola</strong> del “non uno di<br />
meno”.<br />
Cod. 291 – Pag. 256 – € 14,80<br />
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