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<strong>La</strong> poesia, la guerra<br />
e l’amore, la vita affascinante<br />
di Costantino Caserta<br />
Da El Alamein alla Firenze<br />
del mondo universitario<br />
di Duccio Ricciardelli<br />
Il Sergente Maggiore Costantino Caserta a Cutigliano<br />
Tutti i mesi <strong>La</strong> Toscana cerca di<br />
incontrare personaggi importanti<br />
per la storia e la cultura<br />
della nostra regione. L’intento<br />
è di raccontare le vicende di persone che in<br />
qualche modo hanno partecipato ad eventi e<br />
momenti storici che estrapolati dalla più intima<br />
memoria personale o familiare, possano<br />
alla fine diventare tasselli fondamentali<br />
per dare un’interpretazione inedita e più<br />
emozionante della Storia ufficiale.<br />
In questo numero raccontiamo la vita di Co-<br />
passare la depressione di Qattara e distruggere<br />
un avamposto italiano, uccidendo tutti<br />
senza condizioni di resa. Questo corridoio<br />
era diventato un elemento essenziale della<br />
linea difensiva britannica in Nord Africa e<br />
segnò il punto di massima penetrazione ad<br />
est delle forze italo-tedesche in Egitto. Le<br />
battaglie principali furono due: la prima fu<br />
combattuta dal 1º al 27 luglio 1942 e la seconda,<br />
forse più cruenta, dal 23 ottobre al 4<br />
novembre 1942.<br />
Quella di El Alamein fu l’ultima battaglia<br />
della Campagna d’Africa e italiani e tedeschi<br />
vennero attaccati da terra, dal mare e<br />
dal cielo e resistettero eroicamente fino al 6<br />
novembre quando le forze dell’Asse batterono<br />
in ritirata e Costantino, staccatosi dalstantino<br />
Caserta, studioso, poeta e soldato<br />
nella Seconda Guerra Mondiale che ci ha<br />
dato la possibilità di ascoltare la sua affascinante<br />
e appassionante vita. Nato a Dragone<br />
in provincia di Caserta il 6 settembre<br />
1919, si innamora da subito della letteratura<br />
latina, cominciando a leggere i classici al<br />
Liceo Ginnasio Umberto I. Successivamente<br />
sarà un lettore attento e studioso della lingua<br />
latina, tanto da diventarne un vero e<br />
proprio esperto. Virgilio, Orazio, Catullo,<br />
Ovidio sono i nomi che accompagnano tutta<br />
la sua formazione classica come appassionato<br />
di metrica e grammatica.<br />
Ma un tragico evento sta per sconvolgere la<br />
vita di tutti e anche Costantino viene strappato<br />
dalle sue intense letture per essere<br />
gettato insieme ad altri suoi coetanei nei<br />
campi di battaglia della seconda guerra<br />
mondiale. Ci troviamo catapultati con un<br />
salto repentino in Libia.<br />
Ventenne, Caserta sbarca a Tripoli, alla viglia<br />
di Natale del 1939, per raggiungere il<br />
suo reggimento, il Ventesimo della Fanteria<br />
Divisione Brescia. Il 10 giugno 1940 scoppia<br />
il conflitto mondiale e i soldati dell’Asse<br />
prendono posizione sul fronte della Tunisia.<br />
Dopo la caduta della Francia, le truppe italiane<br />
vengono inviate in Cirenaica sul fronte<br />
egiziano. Da lì i soldati italiani giungono<br />
a El Alamein dove si svolge uno dei più tragici<br />
momenti della storia militare del nostro<br />
paese.<br />
El Alamein, simbolo della resistenza dell’esercito<br />
italiano in Africa, ebbe un ruolo di<br />
storica importanza nel corso della seconda<br />
guerra mondiale. Infatti, costituiva il terminale<br />
nord di un corridoio est-ovest di circa<br />
60 km di larghezza delimitato a sud dalla<br />
depressione di Qattara, che rappresentava<br />
un ostacolo impenetrabile ai mezzi militari;<br />
furono gli inglesi con delle truppe beduine a<br />
Caserta con la moglie Valdemara Magherini e il suocero<br />
in una foto ricordo del giorno del fidanzamento<br />
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Costantino Caserta