RASSEGNA D’ARTE CONTEMPORANEA a cura di Daniela Pronestì e Fabrizio Borghini 4 MAESTRI AI 4 AMICI GIULIANO GHELLI ottobre 2013 ANTONIO CICCONE novembre 2013 FRANCESCO NESI dicembre 2013 SERGIO NARDONI dicembre 2013 - gennaio <strong>2014</strong> Villa Gisella
Francesco Nesi Altrove, di Daniela Pronestì nell’immaginazione Datemi una barca, disse l’uomo. E voi, a che scopo volete una barca, si può sapere, domandò il re. Per andare alla ricerca dell’isola sconosciuta, rispose l’uomo. Sciocchezze, isole sconosciute non ce ne sono più. Sono tutte sulle carte. Sulle carte geografiche ci sono solo le isole conosciute. E qual è quest’isola sconosciuta di cui volete andare in cerca Se ve lo potessi dire allora non sarebbe sconosciuta. (Josè Saramago, Il racconto dell’isola sconosciuta) Quando penso all’immaginario artistico di Francesco Nesi, alle figure che abitano i suoi paesaggi fantastici, mi viene in mente Il racconto dell’isola sconosciuta di Josè Saramago, in cui è narrata la storia di un uomo e di una donna che insieme intraprendono un viaggio per mare alla scoperta di una terra ancora inesplorata. Chi ha letto il racconto sa che il viaggio a cui lo scrittore portoghese allude è quello che conduce alla conoscenza di se stessi attraverso un percorso in cui ci incamminiamo con il timore e l’attesa del navigante che veleggia verso un’isola sconosciuta. Una ricerca di senso della vita che mette in moto, da un punto di vista narrativo, un congegno onirico nei cui ingranaggi scorre una scrittura densa di colpi di scena e incredibili metamorfosi, come quelle della caravella con cui i due protagonisti solcano il mare e che nel corso del viaggio si trasforma prima in un campo arato su cui germogliano le piante, poi in una I sogni della Luna, 2013, acrilico su tavola, cm. 90x70 Pedalata spiritosa, 2013, acrilico su tavola, cm. 50x70 foresta con alberi lussureggianti e infine in un’isola, o, per meglio dire, nell’isola sconosciuta che “prende il mare alla ricerca di se stessa”. È la meravigliosa macchina della finzione che ritroviamo nelle fabulae pictae di Francesco Nesi, in cui la fantasia e il senso del magico sono i fili che reggono le vite di due personaggi, anche in questo caso un uomo e una donna che, a bordo di una piccola imbarcazione o di una macchina dal modello un po’ retrò, esplorano i lidi e le città di un mondo sospeso sul crinale che divide la realtà dall’immaginazione. Mi piace credere che anche il loro sia un viaggio alla ricerca di un’isola che nessuna carta geografica potrà mai segnalarci e alla quale mai giungeranno pur avvistandola in lontananza, fintanto che il reggitore delle loro vite continuerà a inventare un nuovo episodio del racconto, che ne contiene o ne presuppone un altro, in una caleidoscopica e illimata concatenazione narrativa. Nei quadri di ultima realizzazione, ad esempio, gli ambienti e gli sfondi mantengono la stessa Francesco Nesi 9
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