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Pio La Torre, una vita per la Sicilia Tesi totale di Davide Mancuso

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<strong>La</strong> ricostituzione dell’Aosta e lo sbarco dei fucilieri americani costituivano i primi passi<br />

con cui prendeva il via il processo <strong>di</strong> militarizzazione del<strong>la</strong> <strong>Sicilia</strong> nel dopoguerra.<br />

Washington progetta <strong>di</strong> fare del<strong>la</strong> <strong>Sicilia</strong> <strong>la</strong> “Malta del futuro”, <strong>una</strong> “inaffondabile<br />

portaerei al centro del Me<strong>di</strong>terraneo”. 21<br />

<strong>La</strong> <strong>Sicilia</strong> era considerata un avamposto strategico <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>di</strong>fesa del teatro sud-europeo<br />

in caso <strong>di</strong> scoppio <strong>di</strong> un conflitto globale ma assumeva <strong>per</strong> gli Stati Uniti anche un ruolo<br />

chiave nel cosiddetto “contenimento interno” contro ogni forma <strong>di</strong> presenza comunista<br />

in Italia. Era stato lo stesso Presidente degli Stati Uniti Truman a garantire al governo<br />

italiano <strong>la</strong> <strong>di</strong>sponibilità degli USA ad intervenire militarmente "in caso <strong>di</strong> minaccia<br />

esterna o interna all'Italia". 22<br />

In caso <strong>di</strong> "partecipazione o controllo <strong>totale</strong> del governo da parte dei comunisti", era<br />

prevista ad esempio l'instal<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> "forze in <strong>Sicilia</strong> o in Sardegna o in ambedue le<br />

isole". Sempre <strong>per</strong> bloccare <strong>una</strong> possibile avanzata comunista nel Paese, le forze armate<br />

statunitensi e britanniche avevano progettato un vasto piano d'intervento militare in<br />

<strong>Sicilia</strong> che prevedeva lo sbarco nei porti dell'iso<strong>la</strong> <strong>di</strong> oltre 30 unità navali e il<br />

trasferimento <strong>di</strong> centinaia <strong>di</strong> cacciabombar<strong>di</strong>eri da Malta agli aeroporti <strong>di</strong> Augusta,<br />

Comiso e Bocca<strong>di</strong>falco. 23<br />

Successivamente all'adesione dell'Italia al Patto At<strong>la</strong>ntico, avvenuta a Washington il 4<br />

aprile del 1949, si fecero frequenti gli stazionamenti <strong>di</strong> unità navali americane nei porti<br />

siciliani e in partico<strong>la</strong>re in quello <strong>di</strong> Augusta. Nel<strong>la</strong> baia del<strong>la</strong> città in provincia <strong>di</strong><br />

Siracusa fu creato inoltre, con il finanziamento anglo-americano, un grande complesso<br />

21 Cimino M., “Militarizzazione e pacifismo in <strong>Sicilia</strong> (1950-1983)”, in Dossier sul<strong>la</strong> militarizzazione in<br />

<strong>Sicilia</strong>, Palermo, 1984, pag. 7.<br />

22 Sansone V., Ingrascì G., Sei anni <strong>di</strong> ban<strong>di</strong>tismo in <strong>Sicilia</strong>, Le e<strong>di</strong>zioni sociali, Mi<strong>la</strong>no, 1950, pag. 146.<br />

23 A.MAZZEO, <strong>Sicilia</strong> Armata, Basi, missili, strategie nell’iso<strong>la</strong> portaerei del<strong>la</strong> Nato, <strong>Sicilia</strong>no, Palermo,<br />

1991, p. 62.<br />

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