Bilancio sociale 2009 - Impronta Etica
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Coop Costruzioni: identità, missione, strategia | Parte prima<br />
Negli anni Cinquanta la cooperativa intraprende<br />
nuove vie di sviluppo aziendale modernizzando<br />
le tecniche di pavimentazione ed orientando<br />
l'azienda alla costruzione delle strade in bitume<br />
pur mantenendo le tradizionali forme dei cubetti<br />
di porfido e dei masselli di granito. Forti investimenti<br />
sono destinati al comparto macchine – rulli<br />
compressori, macchine spargi-ghiaia, ecc. - ed allo<br />
sviluppo delle tecniche di costruzione al punto che<br />
la Selciatori riesce ad ottenere l'appalto di costruzione<br />
di alcune provinciali, la numero 44, 45 e 46<br />
della provincia di Foggia e di un tratto<br />
dell'Autostrada del Sole. Un contributo determinante<br />
alla svolta della cooperativa sul piano dell'adeguamento<br />
tecnico è l'arrivo di Vincenzo<br />
Martino chiamato dal presidente Giovanni Cattoli,<br />
per “guidare” un nuovo rullo compressore.<br />
Martino entra in cooperativa nel 1947, a 23 anni.<br />
In precedenza aveva lavorato per l'azienda Asfalti<br />
Sintex e possedeva quindi la giusta competenza ed<br />
esperienza per orientare la Selciatori nella nuova<br />
impresa del bitume.<br />
Resta comunque sempre costante il rapporto<br />
della cooperativa con il Comune di Bologna, che<br />
continua ad affidarle il lavoro di manutenzione e<br />
di costruzione delle vie della città, con il bitume e<br />
con il tradizionale acciottolato e i masselli di granito.<br />
Ricordiamo a questo proposito i lavori relativi<br />
alla sistemazione di via Indipendenza, nel tratto<br />
compreso fra la via Falegnami e Piazza XX<br />
Settembre dopo l'eliminazione delle rotaie del tram<br />
(1957) e la conseguente operazione di rilavorazione<br />
dei masselli di granito recuperati da via<br />
Indipendenza per utilizzarli nel tratto da via<br />
Falegnami a via Ugo Bassi (1957); la sistemazione<br />
della pavimentazione in masselli di granito delle<br />
vie Orefici, Caprerie e Calzolerie (1960); piazza<br />
Cavour, via Garibaldi, viale XII Giugno e piazza<br />
dei Tribunali a seguito della rimozione delle rotaie<br />
tramviarie (1960); via Riva Reno nel tratto fra via<br />
Polese e via Galliera (1961); la nuova pavimentazione<br />
di via Montegrappa da via dei Gessi a via<br />
Nazario Sauro (1962); la costruzione delle vie<br />
Decumana, Calzolari, Fiacchi, Giovannini (1959-<br />
1960) e altro ancora. I lavori consistono principalmente<br />
nel disfacimento della pavimentazione in<br />
ciottoli e lastre di granito, scavo di sbancamento,<br />
costruzione della rete di scolo delle acque pluviali,<br />
sottofondazione in conglomerati di cemento, pavimentazione<br />
con cubetti di porfido 4/6, 6/8 e 8/10,<br />
sigillature a caldo con bitume, fornitura a piè<br />
d'opera di bordi di granito delle sezioni 15/25 e<br />
30/20 e relativa cordonatura nelle strade dei quartieri<br />
residenziali tra i quali viale Oriani (1955-<br />
1958).<br />
Negli anni seguenti aumentano i committenti<br />
sia pubblici che privati e tra i lavori più significativi<br />
eseguiti dalla cooperativa ricordiamo: lo spostamento<br />
del monumento dei caduti ed il rifacimento<br />
di piazza Bracci per il Comune di San<br />
Lazzaro (1961); la costruzione della Scuola elementare<br />
e materna di San Donato per INA Casa e<br />
la nuova Scuola elementare in via Bellaria (1969);<br />
i lavori infrastrutturali per i piani PEEP del<br />
Comune di Bologna a Corticella, alla Barca (1974)<br />
e a Borgo Panigale per l'Istituto autonomo Case<br />
popolari; i lavori infrastrutturali per l'Ente Fiera<br />
di Bologna, il rifacimento delle fognature e dell'acquedotto<br />
ancora per il Comune di San Lazzaro<br />
(1975).<br />
Negli anni Ottanta, la Società Anonima<br />
Cooperativa Selciatori e Posatori del lontano 1934<br />
inaugura un'altra fase della sua storia: cambia denominazione<br />
e intraprende una strada di sviluppo<br />
e di espansione come Cooperativa Costruzioni, società<br />
cooperativa a responsabilità limitata (29<br />
marzo 1980). Il 19 dicembre 1980, Coop<br />
Costruzioni incorpora due realtà cooperative bolognesi<br />
che operano principalmente nel settore dell'edilizia:<br />
la Società cooperativa comunale edilizia<br />
di Casalecchio di Reno e la Cooperativa edilizia<br />
intercomunale di Crespellano (CEI) che a sua volta<br />
aveva precedentemente accorpato la Cooperativa<br />
di lavoro officina meccanica ed autoservizi (21 ottobre<br />
1947); la Cooperativa comunale edile di Zola<br />
Predosa (7 febbraio 1950); la Cooperativa di lavoro<br />
di Monte San Pietro (7 febbraio 1950) e la<br />
Cooperativa di produzione e lavoro di Savigno (13<br />
febbraio 1963). Il primo febbraio 1982, Coop<br />
Costruzioni acquisisce anche la Società anonima<br />
cooperativa costruzioni edilizie di Bologna, in seguito<br />
Cooperativa costruzioni edilizie SACCE di<br />
Bologna, che a sua volta il 20 aprile 1977 aveva<br />
incorporato la Cooperativa bolognese vetrai con<br />
marchio Cristalcoop, specializzata nel settore degli<br />
infissi in vetro.<br />
Nel 1982 Coop Costruzioni è una realtà imprenditoriale<br />
solida, forte e complessa che conta<br />
su una base <strong>sociale</strong> di 450 soci con programmi e<br />
obiettivi di sviluppo destinati ad incidere profon-<br />
<strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong> | 7