Visualizza... - Ordine Provinciale di Roma dei Medici-chirurghi e ...
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CONTAGO CCE<br />
stingue per la complessità intrinseca<br />
caratterizzante tutte le procedure<br />
chirurgiche, anche quelle<br />
più semplici: numero <strong>di</strong> persone<br />
e professionalità coinvolte,<br />
con<strong>di</strong>zioni acute <strong>dei</strong> pazienti,<br />
quantità <strong>di</strong> informazioni richieste,<br />
l’urgenza con cui i processi<br />
devono essere eseguiti, l’elevato<br />
livello tecnologico, molteplicità<br />
<strong>di</strong> punti critici del processo<br />
che possono provocare gravi<br />
danni ai pazienti.<br />
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○<br />
Governo Regioni<br />
Raggiunto l’Accordo<br />
per il nuovo Patto per<br />
la Salute 2010-2012<br />
Rispetto alle ipotesi iniziali proposte<br />
dal Governo l’intesa raggiunta<br />
lo scorso 23 ottobre tra<br />
Governo e Regioni per la redazione<br />
del nuovo Patto per la Salute<br />
2010-2012 prevede un incremento<br />
del Fondo sanitario<br />
nazionale. Quin<strong>di</strong> le risorse <strong>di</strong>sponibili<br />
ammontano a 106,2<br />
miliar<strong>di</strong> per il 2010 pari a un<br />
incremento <strong>di</strong> 2,8 miliar<strong>di</strong> rispetto<br />
alla proposta iniziale del Governo.<br />
Per il 2011 l’ulteriore incremento<br />
sarà <strong>di</strong> 2,4 miliar<strong>di</strong>;<br />
per il 2012 l’aumento è <strong>di</strong> 3 miliar<strong>di</strong>.<br />
«C’è stato» ha commentato<br />
il Presidente della Conferenza<br />
delle Regioni, Vasco Errani<br />
«uno scambio <strong>di</strong> responsabilità<br />
tra le Regioni e il Governo in relazione<br />
alla spesa sanitaria».<br />
«L’iniziativa delle Regioni è sempre<br />
stata unitaria e quest’unità<br />
ci ha consentito <strong>di</strong> ottenere che<br />
il governo prendesse atto delle<br />
nostre motivate ragioni».<br />
Dobbiamo evitare <strong>di</strong> produrre deficit»<br />
ha aggiunto Errani «Le<br />
Regioni si assumono la responsabilità<br />
<strong>di</strong> coprire eventuali deficit.<br />
La novità è che questo può<br />
avvenire o con meccanismiautomatici,<br />
come ad<strong>di</strong>zionali e blocco<br />
turn over, con risorse proprie»<br />
prese dal bilancio regionale.<br />
«Oltre la soglia del 5% <strong>di</strong> deficit»<br />
ha spiegato Errani «le Regioni<br />
si impegnano a piani <strong>di</strong> rientro,<br />
che vengono valutati prima<br />
da una commissione tecnica, se<br />
il tavolo dell’Economia e della<br />
Salute verificano uno scostamento<br />
<strong>di</strong> ragione finanziaria o <strong>di</strong><br />
ragione sanitaria. Fatta questa<br />
fotografia, a cui partecipano le<br />
Regioni, gli in<strong>di</strong>rizzi per il piano<br />
<strong>di</strong> rientro, che deve fare il governatore,<br />
vengono valutati da<br />
una commissione paritetica Regioni-Governo».<br />
Se il piano <strong>di</strong><br />
rientro non dovesse passare,<br />
«scatterà la procedura <strong>di</strong> commissariamento».<br />
L’esecutivo ha<br />
poi riconosciuto il rifinanziamento<br />
del Fondo per la non autosufficienza<br />
per il 2010 <strong>di</strong> 400 milioni<br />
e la <strong>di</strong>sponibilità a rivedere<br />
le risorse per il fondo sociale,<br />
con un leggero incremento già<br />
previsto per il 2010.<br />
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○<br />
Attività ospedaliera<br />
Meno ricoveri nel<br />
2008<br />
L’attività ospedaliera dell’anno<br />
2008 si consoliderebbe su<br />
12.128.678 ricoveri, in <strong>di</strong>minuzione<br />
dell’1,7 % rispetto all’anno<br />
2007. La riduzione investirebbe<br />
tutti i reparti ospedalieri<br />
con prestazioni erogate nei <strong>di</strong>stinti<br />
regimi <strong>di</strong> ricovero, con le<br />
sole eccezioni delle lungodegenze<br />
e <strong>dei</strong> neonati sani dove l’incremento<br />
è rispettivamente del<br />
3% e del 2,2 %. Le giornate <strong>di</strong><br />
degenza risultano pari a 76,055<br />
milioni e si riducono dello 0,9 %<br />
rispetto all’anno precedente. Il<br />
tasso <strong>di</strong> ospedalizzazione del<br />
2008 comprensivo delle varie tipologie<br />
<strong>di</strong> attività (acuti, riabilitazione<br />
e lungodegenza, regime<br />
or<strong>di</strong>nario e day hospital) è poco<br />
inferiore a 195 per 1.000 abitanti,<br />
in <strong>di</strong>screta <strong>di</strong>minuzione rispetto<br />
al 198 per 1.000 del<br />
2007 e al 209 per 1.000 del<br />
2006. La riduzione più evidente<br />
si registra nel tasso <strong>di</strong> ospedalizzazione<br />
per acuti che passa,<br />
per il ricovero or<strong>di</strong>nario, da 131<br />
per 1.000 abitanti del 2007 a<br />
128 del 2008 e per il ricovero<br />
<strong>di</strong>urno da 60 a 58 per 1.000.<br />
Sono questi alcuni dati riportati<br />
nella Relazione raccoglie la rilevazione<br />
delle schede <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione<br />
ospedaliera dell’anno<br />
2008 pervenute al Ministero<br />
della salute, come previsto dal<br />
decreto ministeriale n. 380 del<br />
27 ottobre 2000, fino allo scorso<br />
mese <strong>di</strong> giugno e, in alcuni<br />
casi, la trasmissione <strong>dei</strong> dati si<br />
è protratta fino alle prime due<br />
deca<strong>di</strong> <strong>di</strong> luglio. Tutte le regioni<br />
appartenenti all’area centro meri<strong>di</strong>onale<br />
del Paese in particolare<br />
ma non solo quelle che hanno<br />
sottoscritto nel 2007 il Piano<br />
<strong>di</strong> rientro (Campania, Lazio,<br />
Abruzzo, Molise, Sicilia), si legge<br />
nella Relazione, presentano<br />
ancora tassi <strong>di</strong> ospedalizzazione<br />
per acuti superiori o prossimi<br />
al 200 per 1.000 abitanti.<br />
Per tutte le regioni sono registrabili<br />
consistenti riduzioni che<br />
portano ad evidenziare un importante<br />
processo <strong>di</strong> deospedalizzazione<br />
in atto. Il ministero<br />
precisa che alla presente pubblicazione<br />
seguirà l’annuale Rapporto<br />
Nazionale, “assai più ricco<br />
<strong>di</strong> prospetti e tabelle, per<br />
un’analisi più dettagliata sull’attività<br />
ospedaliera <strong>di</strong> ciascuna<br />
regione italiana, non prima però<br />
<strong>di</strong> aver effettuato tutti i controlli<br />
previsti e messe in atto tutte le<br />
procedure per la validazione ed<br />
il consolidamento <strong>dei</strong> dati, a garanzia<br />
<strong>di</strong> una più elevata qualità<br />
delle informazioni raccolte”.<br />
29 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 5/2009