Visualizza... - Ordine Provinciale di Roma dei Medici-chirurghi e ...
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A T T U A L I T À<br />
venuto anche il Preside <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> Tor Vergata,<br />
Giuseppe Novelli, genetista e perito in molti<br />
processi: “Troppo spesso manca la comunicazione<br />
e c’è poco <strong>di</strong>alogo con il paziente; proprio<br />
da questo originano molti processi. Un deficit<br />
<strong>di</strong> comunicazione che si associa alla necessità<br />
<strong>di</strong> istituire gruppi per il management del rischio».<br />
Sul piano strettamente economico bisogna tener<br />
conto che i contenziosi facili, anche se non<br />
si traducono in sentenze <strong>di</strong> condanna «portano<br />
a un incremento generalizzato <strong>dei</strong> premi assicurativi<br />
o all’abbandono da parte delle compagnie<br />
assicuratrici <strong>di</strong> un mercato ritenuto a rischio»,<br />
ha rilevato il Presidente dell’ISS, Enrico<br />
Garaci, «e il nostro Servizio Sanitario Nazionale<br />
paga circa 800 milioni <strong>di</strong> euro l’anno per costi<br />
relativi al rischio professionale». Infatti, come<br />
ha sottolineato Gian Piero Milano, Preside della<br />
facoltà <strong>di</strong> Giurisprudenza <strong>di</strong> Tor Vergata, «occorre<br />
ricordare che molti <strong>dei</strong> casi <strong>di</strong> presunta<br />
malpractice che arrivano sui giornali poi non<br />
finiscono in tribunale ma questo meccanismo<br />
alimenta le denunce e una quantificazione del<br />
possibile danno da parte delle assicurazioni che<br />
fanno salire il premio». “C’è poi la voce delle<br />
consulenze necessarie ai giu<strong>di</strong>ci per valutare<br />
l’operato <strong>dei</strong> camici bianchi e delle strutture –<br />
ha rilevato Paolo De Fiore, Presidente del Tribunale<br />
or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>, “e dalla ricerca <strong>di</strong><br />
O.R.Me. è emerso che la stragrande maggioranza<br />
delle sentenze ha richiesto consulenti singoli.<br />
Il numero <strong>dei</strong> consulenti è enorme: lo abbiamo<br />
ridotto a circa 11 mila, fra i quali anche<br />
4-5 mila me<strong>di</strong>ci, e contiamo <strong>di</strong> ridurlo ancora<br />
all’interno <strong>di</strong> una revisione degli albi <strong>dei</strong> consulenti<br />
tecnici». A tale proposito, De Fiore ha<br />
ipotizzato “la creazione <strong>di</strong> un albo speciale, anzi<br />
un superalbo <strong>di</strong> consulenti, per valutare l’operato<br />
<strong>dei</strong> periti, dall’affidabilità, alla puntualità,<br />
alla formazione». In pratica, un sistema per<br />
poter mettere a <strong>di</strong>sposizione <strong>dei</strong> giu<strong>di</strong>ci i migliori<br />
esperti possibili”. A questo fine, l’Osservatorio<br />
ha intrapreso anche uno stu<strong>di</strong>o relativo alle<br />
caratteristiche <strong>dei</strong> consulenti tecnici e <strong>dei</strong> periti<br />
d’ufficio, per verificarne l’adeguatezza e la competenza<br />
specifica, perché anche chi giu<strong>di</strong>ca non<br />
incappi in errori.<br />
Secondo le previsioni <strong>di</strong> O.R.Me., solo riorganizzando<br />
l’intero settore del contenzioso me<strong>di</strong>co,<br />
senza toccare la copertura del rischio, si potrebbe<br />
risparmiare fino al 20-25% della spesa me<strong>di</strong>ca,<br />
tagliando così anche gli enormi sprechi dovuti<br />
alla me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong>fensiva. “Ora - ha precisato il<br />
prof. Marsella – con questo Osservatorio puntiamo<br />
ad un monitoraggio continuo nel tempo <strong>di</strong><br />
tutti i proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> giustizia relativi all’attività<br />
me<strong>di</strong>ca, per elaborare «proposte utili a prevenire<br />
gli eventi avversi in ambito sanitario.»<br />
Ad Arezzo, il 24 novembre, all’interno del IV<br />
Forum sul Risk Management in Sanità una giornata<br />
sarà de<strong>di</strong>cata proprio alla presentazione,<br />
all’analisi e alla <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> metodologie, strumenti<br />
e procedure adottate dall’Osservatorio<br />
sulla Responsabilità Me<strong>di</strong>ca costituito a <strong>Roma</strong>;<br />
qui saranno anche comunicati i risultati completi<br />
dell’indagine presentata in via preliminare<br />
all’ISS. “Dati che – ha annunciato Falconi – saranno<br />
messi a <strong>di</strong>sposizione delle istituzioni e <strong>di</strong><br />
tutti i soggetti interessati a trattare finalmente<br />
questo tema con serietà e concretezza.“<br />
I numeri <strong>di</strong> O.R.Me.<br />
Nello stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> O.R.Me. 1.393 sentenze hanno riguardato i singoli<br />
professionisti, 1.159 la struttura, 976 le società assicuratrici e le<br />
altre soggetti <strong>di</strong>versi. Va ricordato che un proce<strong>di</strong>mento non significa<br />
automaticamente una condanna. Esaminando i soli soggetti ritenuti<br />
responsabili sono 602 le sentenze relative principalmente a me<strong>di</strong>ci<br />
impegnati in attività libero-professionali e 300 quelle a carico <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci<br />
operanti nel settore pubblico; 244 sono relative a strutture private e<br />
435 a quelle pubbliche. Infine 14 sentenze hanno riguardato il personale<br />
sanitario non me<strong>di</strong>co. Tra le specialità più a rischio <strong>di</strong> contenzioso in<br />
Tribunale, al primo posto spicca la chirurgia (595 sentenze), seguita da<br />
odontoiatria (278), ortope<strong>di</strong>a (245), ginecologia (191), chirurgia estetica<br />
(181), oculistica (93) e pronto soccorso (77). Circa la tipologia <strong>di</strong> errore,<br />
222 sentenze hanno ravvisato un errore clinico-<strong>di</strong>agnostico e oltre<br />
900 uno chirurgico-terapeutico.<br />
bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 5/2009<br />
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