Prof. Juan G. Noblejas
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49<br />
“Prima Scaletta”<br />
(Cfr. “Dispensa” - V. Cerami)<br />
Dopo aver lavorato con l’ideazione e la documentazione<br />
sull’argomento o la storia che si vuole scrivere, è necessario<br />
iniziare a scrivere “i nodi o punti principali”, ossia i punti<br />
chiave di ciò che accade. In questa fase non è necessario<br />
specificare ogni cosa.<br />
Si tratta di stabilire sei o sette punti, non di più, luoghi o<br />
temi chiave, momenti di incontro drammatico sicuri e<br />
necessari. La difficoltà è nel saperli scegliere, sostituire,<br />
cambiare e organizzare.<br />
A volte risulta difficile, tra questi sei o sette punti, decidere<br />
quale deve essere l’ultimo. Questo ultimo punto racchiude o<br />
conclude l’azione drammatica, ma non necessariamente la<br />
storia. L’ultimo punto è quello su cui ricade la responsabilità<br />
di tutto il tema, perché chiude il ciclo completo della storia.<br />
L’errore che spesso si fa, quando si cerca un finale, è<br />
continuare a concentrarsi sulle ultime scene del film.<br />
La soluzione invece della storia deve essere preparata<br />
dall’inizio, essere “nascosta” nella prima scena. E’ il tirante<br />
invisibile che, dopo aver attraversato silenziosamente il film,<br />
esplode nel finale. Inizio e fine sono strettamente legati.<br />
Attenzione, quindi, al primo ed ultimo punto. La scelta del<br />
finale condiziona tutta la scaletta. E’ preferibile, finché non<br />
si è individuato il miglior finale possibile, non cominciare a<br />
scrivere un copione.<br />
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“Seconda Scaletta - Scalettone - Step-outline”<br />
(Cfr. “Dispensa” - V. Cerami)