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Intervista<br />

Conosciamo: Erin E. Keller<br />

1. Le tue fan ti adorano e possiamo tranquillamente<br />

dire che sei l’autrice italiana di romance M/M (male to<br />

male) più conosciuta nel panorama editoriale del nostro<br />

Paese. Per chi ancora non ti conosce: chi è Erin E. Keller<br />

Innanzitutto, grazie. Quello che mi avete appena detto mi<br />

ha stampato un sorriso enorme sul viso e mi ha fatto arrossire<br />

la punta delle orecchie. Non mi capacito ancora di avere<br />

un gruppo di lettori così fedeli ed entusiasti, ma è una sensazione<br />

bellissima.<br />

Erin E. Keller è una donna italiana sulla quarantina, con<br />

qualche radice in Irlanda. Sposata con un uomo molto paziente<br />

con il quale condivide la casa insieme a dei gatti molto<br />

meno pazienti di lui.<br />

Dopo questa brevissima biografia vi posso dire che sono<br />

una scrittrice indisciplinata, perché non riesco mai a impormi<br />

di scrivere un tot di parole ogni giorno, complice anche il fatto<br />

che facendo più lavori mi viene un po’ difficile.<br />

Mi piace interagire con i miei lettori e mi diverto con loro. A<br />

volte posso sembrare un po’ insicura dei miei scritti, e non è<br />

solo apparenza. Lo sono proprio. Ma è proprio grazie a chi<br />

mi legge che trovo lo stimolo per andare avanti.<br />

2. Da quanto tempo scrivi e quando hai capito che ti<br />

appassionava scrivere M/M Hai mai pensato a qualcosa<br />

di genere diverso<br />

Ho iniziato a scrivere circa sei anni fa, anche se non c’è in<br />

giro niente di mio perché ho ritirato quasi tutto quando è nata<br />

“Erin”. Ho iniziato scrivendo fanfiction grazie alla scoperta<br />

dello “slash”. Quando mi sono resa conto che, nello specifico<br />

guardando una serie tv, mi piaceva molto pensare ai due<br />

personaggi maschili insieme, ho capito quale fosse la mia<br />

strada. Così ho iniziato a leggere qualsiasi fanfiction sulla<br />

quale riuscissi a mettere le mani e poi ho iniziato a scriverle.<br />

Il passo seguente è stato leggere un libro M/M, gentilmente<br />

regalatomi da un’amica. E in quel momento ho capito che<br />

era il momento di smettere di scrivere fanfiction e iniziare a<br />

scrivere storie mie, con personaggi miei, senza ricalcare<br />

nessuno, perché là fuori c’era tutto un mondo che avrebbe<br />

potuto leggere storie come quelle che avrei voluto, e forse<br />

potuto, scrivere.<br />

3. Da dove prendi le tue idee Hai delle canzoni che ti<br />

accompagnano durante la scrittura O forse delle immagini,<br />

delle fotografie da cui ti lasci ispirare<br />

In linea di massima le idee mi fioriscono in testa nei momenti<br />

più inaspettati, provenendo da una concatenazione di<br />

pensieri strani, o da un’immagine, un flash.<br />

Per esempio, Ryan è nato nel momento in cui ho visto<br />

la pubblicità Blue de Chanel la prima volta. Adoro<br />

Gaspard Ulliel e la sua piccola cicatrice, ma è stato il<br />

vederlo corrucciato durante lo spot pubblicitario che ha<br />

fatto nascere Ryan, con una cicatrice ben più grande,<br />

ma è nato tutto da lui.<br />

E poi ci sono i Mumford & Sons, ufficialmente eletti i<br />

miei musi. Succedono cose strane quando li ascolto.<br />

Percepisco una sensazione fisica nel cervello, è come<br />

se spingesse contro le pareti della scatola cranica per<br />

far uscire qualcosa. So che è un po’ inquietante detto<br />

così, ma è davvero ciò che succede con la loro musica.<br />

“Ghosts that we knew” mi ha accompagnato per<br />

tutta la stesura di The Scar. In loop.<br />

Al momento sono fissata su “Broken Crown”, sempre<br />

loro, ed essendo una canzone abbastanza cupa si<br />

presta molto bene per il noir che sto cercando di portare<br />

avanti. Poi c’è l’Irlanda e la musica folk irlandese.<br />

Ecco, quelle sono costanti nella mia vita e aiutano molto<br />

la mia ispirazione.<br />

4. Uno scrittore è soprattutto e prima di tutto un<br />

lettore. Quali sono i tuoi autori preferiti<br />

Sì, sono d’accordo. Io sono un’avida lettrice, anche<br />

se ho sempre meno tempo.<br />

Sono cresciuta a pane e Stephen King, che ancora<br />

adoro, nonostante io resti dell’idea che i suoi migliori<br />

lavori siano pre-incidente.<br />

Ho amato molto anche Patricia Cornwell, ma da un<br />

certo punto in poi, secondo me, mi ha perso per strada.<br />

Per quanto riguarda invece il genere M/M, direi che<br />

ho diversi autori che amo. Marie Sexton, SJD Peterson,<br />

Hayley B. James, ZA Maxfield, SE Culpepper,<br />

N.R. Walker, Sue Brown, Lisa Worrall.<br />

Pag. 47<br />

Segue...

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