Mondiale Rally - Svezia - Italiaracing
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34<br />
NUMERI SVEDESI<br />
1 minuto lasciato da Dani Sordo<br />
nel bis di Fredriksberg per<br />
togliere la protezione davanti al<br />
radiatore della C4.<br />
3 leaders nel fine settimana<br />
svedese: Dani Sordo dopo la<br />
prima prova, Sébastien Loeb<br />
dalla seconda alla quarta e Mikko<br />
Hirvonen dalla quinta alla fine.<br />
7 prove speciali vinte da<br />
Sébastien Loeb, miglior<br />
performer del rally. A imporsi<br />
nelle altre sono stati Hurvonen,<br />
sei centri, Latvala, cinque,<br />
Gronholm, Sordo e Prokop, uno.<br />
1,2 secondi il ritardo al<br />
chilometro di Kimi Raikkonen,<br />
sesto tempo, da Jari-Matti<br />
Latvala, miglior tempo, nella<br />
quincicesima speciale.<br />
12 ritirati nel fine settimana<br />
scandinavo. Fra loro anche Otto<br />
Tanak, costretto alla resa dopo<br />
l’ultima speciale.<br />
18,3 secondi lasciati, complice<br />
un testa coda, da Petter Solberg<br />
nella kermesse di Karlstad.<br />
26 piloti finiti davanti a Fabio<br />
Frisiero, migliore della minipattuglia<br />
italiana al via e quarto<br />
fra gli iscritti al mundialito degli<br />
ennisti.<br />
<strong>Mondiale</strong> <strong>Rally</strong> - <strong>Svezia</strong><br />
La primavera<br />
che non piace<br />
E verrà il tempo di dire parole, quando l’inverno più a nord se ne andrà... E’ un<br />
po’ che l’inverno se n’è andato più a nord e di parole ne sono state già dette tante.<br />
Inutilmente. Il <strong>Rally</strong> di <strong>Svezia</strong> continua anno dopo anno a piazzare le tende a<br />
Karlstad, la capitalina del Varmland. Non è Agadir e neppure Taormina, la città<br />
che gli operatori turistici svedesi promuovono con un sole triste, ma è al centro<br />
di una regione calda. Lo dice la parola. Così capita con puntuale frequenza che<br />
l’unico appuntamento invernale del calendario, quello che nell’immaginario collettivo<br />
evoca ricordi di strade innevatissime e ghiacciate, si disputi in condizioni<br />
ambientali che nel profondo nord considerano primaverili. Con poca neve a ricoprire<br />
gli sterrati fra i boschi, con le pietre che affiorano in fretta. Con gli ambientalisti<br />
a protestare e i gommisti a confrontarsi con problemi difficilmente risolvibili.<br />
Eppure si si va avanti come se niente fosse. Per una storia di diritti, dicono,<br />
che quelli di Karlstad hanno acquisito e non vogliono cedere. Una faccenda di soldi,<br />
insomma. Una storia così poco edificante da sembrare italiana. Forse perché<br />
davvero tutto il mondo è paese...<br />
ran.