Mondiale Rally - Svezia - Italiaracing

L’intervista – Enrico Glorioso
Un 2010
a 360 gradi
Dario Lucchese
Un programma a 360 gradi. Anche quest’anno
gli impegni della Gloria Cars verteranno
su diversi fronti, dalla pista alla
salita, con una finestra sul panorama automobilistico
internazionale. Merito della
vulcanica mente di Enrico Glorioso, assieme
al suo socio Antonio Parisi fondatore
della Sparco alla fine degli anni Settanta,
poi organizzatore e costruttore, nel biennio
2005-2006, delle monoposto che hanno
dato vita al primo ciclo del Campionato
Italiano di Formula Azzurra. Storia di una
passione che ha inevitabilmente finito per
coinvolgere anche la moglie Anna e i due
figli Federico e Giulio. Seppure abbia qualcosa
da recriminare, il manager della Casa
di Cambiano tira diritto per la sua strada
ed annuncia i propri piani per il 2010.
«In pista continueremo senza dubbio con
la Gloria Scouting Cup, che vedrà protagoniste
le nuove C8F-Yamaha FZ 1000 e le
B5 spinte dal propulsore Fazer che animeranno
la classe B. Non saremo invece presenti
con una nostra squadra ufficiale nel
“Light”, ma in compenso potremmo presto
arrivare ad un accordo con la Asso Minicar
di Tony Padrone, proponendo una serie
alternativa a costi ancora più bassi. Quindi
continueremo a portare nelle gare del
CIVM una nostra struttura, noleggiando le
vetture ai piloti-clienti, con un probabile
interesse anche nel TIVM Nord».
Come giudica il campionato Gloria Scouting
Cup in un contesto che vede attualmente
un proliferare di varie categorie
«Abbiamo puntato sulla competitività e sull’equilibrio
di prestazioni. Per fare un
esempio, a Misano, due anni fa nelle qualifiche,
i primi quattro erano raccolti in un
decimo e i primi due separati da un solo
millesimo. Le macchie sono tutte uguali e
nel tempo sono venuti fuori dei talenti.
Andrea Cecchellero, dopo avere vinto il
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